Docfa 4.00.5: come scaricare il software e come imparare ad usarlo

Linee guida rivolte sia ai neofiti che vogliono approcciarsi all’utilizzo del programma, sia ai professionisti con più esperienza che desiderano aggiornare le loro competenze

di Redazione tecnica - 10/04/2021

DOCFA, termine il cui acronimo deriva da DOcumenti Catasto FAbbricati, è un software in uso presso l’Agenzia delle Entrate con cui i professionisti del settore tecnico possono interfacciarsi con il catasto online. Operazioni come l’edificazione di nuovi immobili o la modifica a quelli già esistenti richiedono, infatti, una dichiarazione che deve essere svolta tramite una pratica catastale da un professionista tecnico abilitato. Di recente è stata rilasciata una versione aggiornata del Software il cui utilizzo è diventato obbligatorio già da Luglio 2020, in questo articolo offriamo delle linee guida rivolte sia ai neofiti che vogliono approcciarsi all’utilizzo del programma, sia ai professionisti con più esperienza che desiderano aggiornare le loro competenze.

Come scaricare l’ultima versione di Docfa?

Si può scaricare la versione aggiornata del software, ovvero Docfa 4.00.5, direttamente dal sito dell’agenzia dell’entrate. Il procedimento per effettuare il download è molto semplice e, una volta effettuato l’accesso sul sito www.agenziaentrate.gov.it basterà seguire gli step elencati:

  1. Cliccare sulla voce “Professionisti” nel menù principale;
  2. Cliccare su “Fabbricati e terreni” nel menù a tendina che si aprirà;
  3. Cliccare su “Aggiornamento dei dati catastali e ipotecari”;
  4. Cliccare su “Aggiornamento Catasto fabbricati-Docfa”
  5. Cliccare su “Software Docfa 4.00.5” nel menù “Servizi” che si trova a sinistra.

A quel punto vi troverete sulla pagina da cui è possibile effettuare il download gratuito del software che ricordiamo essere riservato solo ai professionisti abilitati. Per quanto riguarda i requisiti tecnici necessari per scaricare ed utilizzare Docfa 4.00.5, riportiamo quelli presenti sul sito.

Requisiti Hardware:

  • processore pentium o superiore
  • RAM di 64 Mb
  • Hard disk di 18 Mb
  • CD ROM drive
  • Stampante con driver compatibile MS/Windows.

Requisiti software:

  • MS-Windows XP o superiori
  • Software per la lettura di file in formato PDF (stampa)

Quando serve la dichiarazione DOCFA?

Il software Docfa viene utilizzato dai tecnici professionisti, sia nell’ambito pubblico che in quello privato, per comunicare al catasto:

  1. dichiarazioni di nuove costruzioni, in possesso di specifici requisiti ai sensi dell’articolo 1, comma 578, della legge n. 205/2017;
  2. dichiarazioni di variazione delle unità immobiliari già censite, o revisioni del classamento di specifiche fattispecie ai sensi dell’articolo 1, comma 579, della legge n. 205/2017.

Sarà necessario l’invio di una pratica Docfa anche nel caso in cui occorra presentare una planimetria mancante (sia nel caso in cui non sia mai stata presentata, sia in caso di smarrimento da parte dell’ufficio).

Docfa: I modelli digitali

I modelli per la presentazione delle pratiche Docfa, nonostante la digitalizzazione avvenuta nel corso degli anni, sono rimasti invariati (almeno nei contenuti e nei nomi) rispetto a quando venivano utilizzati i modelli cartacei, ovvero:

  • Modello D;
  • Modello 1N;
  • Modello 2N;
  • Planimetrie;
  • Elaborato Planimetrico;
  • Elenco subalterni.

Come imparare ad usare il Software Docfa?

Conoscere le casistiche in cui è necessario effettuare la dichiarazione Docfa, o il nome dei modelli da presentare, tuttavia, non basta per potersi dire un “utilizzatore esperto” del software. Trattandosi di un programma rivolto ai professionisti e finalizzato ad interfacciarsi con i portali ministeriali, la complessità di Docfa richiede al professionista un alto livello di padronanza delle conoscenze, delle potenzialità e degli strumenti alla base del software del catasto. Effettuare un frazionamento, una fusione, un’esatta rappresentazione grafica, o un censimento tramite l’utilizzo dei poligoni sono operazioni che richiedono un giusto grado di preparazione acquisibile con l’esperienza ma anche con la formazione.

Essenzialmente, possiamo indicarvi due strade per apprendere a sfruttare le potenzialità del Docfa:

  • Provare ad imparare da autodidatti utilizzando come supporto su cui studiare le guide operative messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
  • Apprendere da professionisti esperti tramite percorsi di affiancamento o veri e propri corsi formativi.

La prima strada, quella di apprendere in solitaria è forse la meno immediata, per un professionista alle prime non tutto ciò che è contenuto e spiegato nelle guide risulterà di facile comprensione, tuttavia non si tratta di un’impresa impossibile. Sicuramente una scelta più saggia è quella di farsi affiancare da un professionista esperto o, meglio ancora, di seguire un corso di formazione coniuga la teoria alle esercitazioni pratiche.

I vantaggi di scegliere un corso di formazione DOCFA

Scegliere un corso di formazione è forse la scelta migliore, soprattutto se si tratta di un evento formativo organizzato da soggetti autorizzati dagli ordini professionali, che permettono oltre l’acquisizione di conoscenze e competenze sull’utilizzo del software, anche l’acquisizione di crediti formativi professionali o CFP previsti per l’assolvimento dell’obbligo di formazione continua. Un valido esempio di ciò è il corso Docfa online organizzato e promosso da Pedago aggiornato alla versione 4.00.5 e realizzato secondo le nuove istruzioni operative del 2 luglio 2019. Trattandosi di un corso online erogato in modalità e-learning sarà possibile seguirlo da qualsiasi device dotato di connessione ad internet e gestire in autonomia il piano di studi.

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