Fondo Opere Indifferibili: assegnate le risorse del II semestre 2023

In un nuovo decreto della RGS, approvato l'elenco degli interventi a cui vengono assegnate definitivamente le risorse a valere sul PNRR

di Redazione tecnica - 20/03/2024

Con il Decreto del MEF del 1 marzo 2024, sono state assegnate definitivamente le risorse del c.d Fondo Opere Indifferibili per gli interventi di cui ai decreti del Ragioniere dello Stato n. 175 dell’11 luglio 2023 e n. 220 del 5 dicembre 2023.

Fondo Opere Indifferibili: gli elenchi con le nuove assegnazioni

Il Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 marzo 2024, n. 65, contiene 6 diversi allegati, recanti gli elenchi degli interventi per cui è stata completata la procedura di verifica oppure che siano stati avviati nel II semestre 2023 pur non avendo ancora ultimato òa procedura di verifica, oppure ancora per i quali non sia stata confermata l’assegnazione delle risorse per mancanza dei requisiti.

Questi nel dettaglio i contenuti dei singoli allegati:

  • Allegato 1: elenco degli interventi per i quali è stata completata la procedura di verifica di cui ai commi da 1 a 3 dell’art. 10 del decreto del MEF  del 10 febbraio 2023 e l’intervento identificato dal CUP H15E22000450006 ricompreso nell’allegato 2 al decreto RGS n. 220 del 2023, con riguardo ai quali sono state assegnate definitivamente le risorse del Fondo, per un importo pari a circa 89 milioni di euro per interventi degli enti locali finanziati dal PNRR;
  • Allegato 2: interventi per i quali non è stata completata la procedura di verifica di cui al predetto art. 10 del decreto del MEF del 10 febbraio 2023 ma di cui è stata avviata la procedura di affidamento dei lavori nel periodo 1° luglio 2023 - 31 dicembre 2023, per complessivi euro 30,7 milioni di euro, di cui circa 30,1 per interventi degli enti locali finanziati dal PNRR e circa 500mila euro per interventi degli enti locali finanziati dal PNC;
  • Allegato 3: interventi per i quali in mancanza dei requisiti, non viene confermata l’assegnazione delle risorse con l’indicazione delle relative risorse finanziarie, per complessivi euro 95,8 milioni di euro, di cui 93,5 milioni per interventi degli enti locali finanziati dal PNRR ed euro 2,29 per interventi degli enti locali finanziati dal PNC;
  • Allegato 4: riepilogo informativo dei totali complessivi di contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per Amministrazioni statali istanti.

Il MEF specifica che per la definitiva assegnazione delle risorse relative agli interventi dell’allegato 2, le amministrazioni titolari dei programmi dovranno indicare, per ogni intervento, entro 15 giorni dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale (quindi entro il prossimo 2 aprile), le informazioni relative alle procedure di affidamento dei lavori e al fabbisogno finanziario. A quel punto verranno pubblicati uno o più decreti della RGS per l’assegnazione definitiva delle risorse, mentre la mancata comunicazione da parte dell’Ente corrisponderà alla rinuncia alle risorse.

Per quanto riguarda gli interventi ricompresi nell’allegato 3, entro 5 giorni dalla pubblicazione del decreto, le Amministrazioni statali finanziatrici degli interventi o titolari dei relativi programmi di investimento dovranno annullare la preassegnazione dandone comunicazione agli enti locali attuatori.

Rettifiche ad elenchi precedenti 

Con il decreto sono stati anche approvati:

  • l’Allegato 5, contenente l’elenco dei 61 interventi di titolarità del Ministero dell’istruzione eliminati dall’allegato 1 del decreto RGS n. 211 del 2023, rimettendo a disposizione circa 9 milioni di fondi;
  • l’Allegato 6, totalmente sostitutivo dell’allegato 1 al decreto del RGS n. 211 del 17 novembre 2023.

Aggiornamento dei sistemi di monitoraggio

Infine, entro il 23 marzo 2024 la Ragioneria Generale dello Stato aggiornerà il quadro dei finanziamenti dei singoli progetti sui sistemi di monitoraggio, indicando le risorse assegnate definitivamente con l’allegato 1. Entro i successivi dieci giorni, gli enti locali dovranno aggiornare tempestivamente il quadro economico e il piano dei costi (c.d. cronoprogramma finanziario).

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