Fondo Opere Indifferibili: il MEF assegna oltre 2 miliardi

Approvata con un nuovo Decreto ministeriale l'assegnazione delle risorse relative al I semestre 2023, in attuazione di quanto previsto dalla legge n. 197/2022

di Redazione tecnica - 14/06/2023

È in arrivo un’importante boccata d’ossigeno per le stazioni appaltanti, con l’approvazione degli allegati e l’assegnazione delle risorse per il I semestre 2023 del Fondo Opere Indifferibili, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, comma 369 della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023).

Fondo Opere Indifferibili: assegnazione delle risorse del I semestre 2023

La conferma arriva con la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 2023, n. 135, del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 19 maggio 2023, recante “Attuazione dell’articolo 1, comma 369 della legge 29 dicembre 2022, n. 197. Fondo opere indifferibili 2023. Procedura ordinaria, primo semestre”.

Con il decreto vengono approvati gli allegati 1 e 2, contenenti rispettivamente l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR e l’elenco degli interventi ricompresi in altri ambiti.

I fondi messi a disposizione ammontano rispettivamente a:

  • 1,594 miliardi di euro
  • 720,254 milioni di euro.

Per l’assegnazione definitiva delle risorse, la Ragioneria generale dello Stato provvederà a verificare sui propri sistemi informativi, l’avvenuta pubblicazione del bando di gara, dell’avviso di indizione, della trasmissione della lettera di invito a presentare offerte o dell’avviso di preinformazione e la contestuale associazione a un CIG perfezionato, individuando eventualmente gli interventi per i quali non risulta riscontrato tale requisito, e, conseguentemente, le risorse finanziarie del Fondo che si rendono disponibili.

Da qui la pubblicazione successiva di un decreto aggiornato che assegna ad altre SA le risorse disponibili.

Entro cinque giorni dalla pubblicazione in Gazzetta, la RGS aggiornerà il quadro dei finanziamenti dei singoli progetti sui sistemi di monitoraggio, indicando le risorse assegnate a ciascuno degli interventi indicati negli allegati 1 e 2. Le stazioni appaltanti, entro i successivi dieci giorni, sono tenute ad aggiornare il quadro economico e il cronoprogramma (ovvero il piano dei costi).

Cos’è il Fondo Opere Indifferibili

Per fronteggiare l'eccezionale aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici, che rende difficoltoso l'avvio delle gare per nuove opere, il D.L. n. 50/2022 (c.d. “Decreto aiuti”), ha previsto un meccanismo di adeguamento delle basi di asta. In particolare, l’art. 26, comma 7 ha istituito il Fondo per l'avvio delle opere indifferibili, con l’obiettivo di avviare, entro il 31 dicembre 2022, le procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi degli interventi.

Lo stanziamento iniziale ammontava a 7,5 miliardi di euro, a cui sono stati aggiunti, con il Decreto Aiuti-bis (D.L. n. 115/2022), altri 1,3 miliardi per complessivi 8,8 miliardi di euro dal 2022 al 2027.

La procedura di accesso e di assegnazione fondi è gestita dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; le modalità di accesso sono state disciplinate con DPCM del 28 luglio 2022 e integrate dall’art. 29 del D.L. n. 144/2022 (Decreto Aiuti-ter).

 

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