Sicurezza Gallerie stradali: Piano di sorveglianza

Circolare del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili per la sorveglianza e manutenzione delle gallerie

di Redazione tecnica - 12/04/2021

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini ha firmato la Corcolare 9 aprile 2021, n. 152 contenente l’aggiornamento del quadro tecnico-regolatorio definito dalla circolare n. 6736-61-A1 del 19 luglio 1967 precedentemente integrata dalla Circolare 7 luglio 2020, n. 269, introduce un nuovo approccio per le attività di sorveglianza e gli interventi di manutenzione per le gallerie della rete stradale nazionale e delle autostrade.

Piano di sorvegianza per ciascuna galleria

Il provvedimento prevede che il gestore autostradale e l’Anas sviluppino un “Piano di Sorveglianza” per ciascuna galleria in base alle sue caratteristiche fisiche e tecniche. In particolare, confermando l’uso di modalità innovative e tecnologie avanzate (sistemi georadar, scanner, ecc.) per le verifiche sullo stato delle opere e sulla loro sicurezza, tenendo conto del grado di obsolescenza dei diversi elementi strutturali, prevede la predisposizione del “Piano di Sorveglianza” per ogni galleria, nel quale confluiscono tutti i dati tecnici della stessa e sono riportati organicamente le modalità dei controlli da porre in essere, gli interventi programmati e quelli già eseguiti.

Piano di sorveglianza e piano di manutenzione

La circolare, quindi, estende alle opere già esistenti gli obblighi ai quali ottemperare in base ai criteri già delineati dal d.P.R. 207/2010 che, per i lavori di nuova realizzazione, rendeva il progettista responsabile della redazione del piano di manutenzione.

Parere della Conferenza unificata sulla circolare

Al fine di estendere il sistema di sorveglianza a tutte le gallerie esistenti sul territorio nazionale, comprese quella della viabilità locale in gestione agli Enti Territoriali, il Ministro ha inviato una bozza di circolare ai presidenti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dell’Anci e dell’Upi per sottoporla al parere della Conferenza Unificata.

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