Informatica nella Pubblica Amministrazione: arriva il nuovo Piano triennale dell’AgID

Tante le novità dell'edizione 2024-2026, che fa spazio a inetroperabilità, accessibilità e intelligenza artificiale nella PA

di Redazione tecnica - 18/02/2024

L’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) ha pubblicato il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2024-2026, documento di programmazione strategica realizzato con la collaborazione di soggetti istituzionali, università, PA centrali e locali, università, mondo della ricerca e mondo delle imprese.

Informatica nella PA: il nuovo piano triennale 2024-2026

La nuova edizione del Piano propone un approccio fortemente orientato ai servizi digitali, prestando ancora più attenzione ai concetti di interoperabilità e accessibilità per cittadini e imprese.

In particolare, il nuovo Piano triennale si inserisce in un contesto di riferimento più ampio definito dal programma strategico “Decennio Digitale 2030”, istituito dalla Decisione (UE) 2022/2481 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, i cui obiettivi sono articolati in quattro dimensioni: competenze digitali, servizi pubblici digitali, digitalizzazione delle imprese e infrastrutture digitali sicure e sostenibili.

La strategia alla base del Piano nasce quindi dalla necessità di ripensare alla programmazione della digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni basata su nuove leve strategiche, tenendo conto di tutti gli attori coinvolti nella trasformazione digitale del Paese, e degli obiettivi fissati per il 2030 dal percorso tracciato dalla Commissione europea per il Decennio Digitale.

In particolare, il Piano intende:

  • fornire strumenti alla Pubblica Amministrazione per erogare servizi esclusivamente in modalità digitale, rendendo più efficaci e veloci i processi di interazione con cittadini, imprese e altre pubbliche amministrazioni. L'interazione implica un reciproco scambio di informazioni o azioni tra le parti coinvolte, con l'obiettivo di raggiungere un determinato risultato;
  • favorire lo sviluppo di una società digitale, dove i servizi mettono al centro i cittadini e le imprese, attraverso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione che costituisce il motore di sviluppo per tutto il Paese;
  • promuovere lo sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione al servizio delle persone, delle comunità e dei territori, nel rispetto della sostenibilità ambientale;
  • contribuire alla diffusione delle nuove tecnologie digitali nel tessuto produttivo italiano, incentivando la standardizzazione, l’innovazione e la sperimentazione nell’ambito dei servizi pubblici.

Tra le novità, una sezione che contiene strumenti operativi, buone pratiche e check list per gli interventi, utilizzabili come modelli di riferimento dalle PA. Non solo: un capitolo è dedicato all’analisi delle tecnologie basate sull’IA in alcune PA (INAIL, INPS e ISTAT), con il duplice obiettivo di migliorare la propria organizzazione interna ed erogare servizi avanzati ai cittadini.

Su questo punto, il direttore generale dell’Agid, Mario Nobile ha spiegato che in alcune PA “l’IA è già una realtà. Nel nuovo Piano triennale abbiamo voluto far tesoro di queste esperienze mettendole a disposizione delle altre 23mila, insieme a indicazioni e buone prassi da seguire”.

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