Ingegneria: meno immatricolati e laureati nel settore civile ed ambientale

Rapporto Centro Studi CNI: laurea in ingegneria sempre al top ma perdono di attrattività i corsi del settore civile ed ambientale

di Redazione tecnica - 27/06/2021

Ingegneria sempre al top nella scelta dei giovani ma sempre meno attrattività per i corsi del settore “civile ed ambientale” che perdono sempre più quota.

Il rapporto del Centro Studi del CNI

Ad evidenziarlo sono gli ultimi rapporti del Centro Studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che fanno il punto sulla situazione dei laureati e immatricolati in corsi di laurea in ingegneria. La situazione laureati nell'anno 2019 vede oltre 53mila giovani, il 4,4% in più rispetto al 2018, che hanno conseguito un titolo universitario in ingegneria, confermando così il trend di crescita in atto da oltre 10 anni.

Nell'ultimo decennio, infatti, la quota dei laureati in ingegneria è sempre aumentata arrivando al 2019 a rappresentare il 15,6% del totale.

Rapporto CNI

Meno appeal per l'Ingegneria civile a ambientale

Ma mentre i dati complessivi del 2019 confermano la tendenza dei giovani verso gli studi ingegneristici, da segnalare che l'aumento è dovuto agli indirizzi industriali e dell’informazione a discapito di quelli del settore civile ed ambientale. Secondo il Centro Studi CNI "ben oltre la metà dei laureati, sia di primo che di secondo livello, ha conseguito infatti un titolo valido per l’abilitazione professionale al settore industriale dell’Albo, mentre la quota dei potenziali ingegneri civili ed ambientali si è ridotta ad appena il 16,7% dei “triennali” e al 30,8% dei magistrali tra i quali sono conteggiati anche i 3.153 laureati dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura-Ingegneria edile-architettura".

Nel dettaglio, il confronto con l’anno precedente, vede calare sensibilmente la quota di laureati del settore civile ed ambientale (16,7% contro il 19,2% del 2018), mentre cresce quella di laureati del settore dell’informazione che arrivano a costituire il 31,2% dei laureati contro il 29,2% del 2018. I nuovi dati 2020-2021 confermano il trend: solo il 15% degli immatricolati ha scelto un corso di laurea utile per l’abilitazione alla professione di ingegnere civile ed ambientale. Ancora in crescita la componente femminile: nel 2019-2020 è pari al 26,1% degli immatricolati “tipici”.

Lauree di primo e secondo livello

Tra gli oltre 53mila laureati complessivi delle classi di laurea e laurea magistrale ingegneristiche:

  • 25.012 hanno raggiunto il traguardo di una laurea di secondo livello (magistrale o specialistica);
  • dei restanti 28.069 che hanno conseguito un titolo di primo livello, circa l’85% ha proseguito il proprio percorso formativo iscrivendosi ad un corso di laurea magistrale.

In allegato i due rapporti del Centro Studi CNI.

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