Laurea in ingegneria: sempre più corsi disponibili

Il rapporto del Centro Sudi CNI sull'anno accademico 2021-2022 segnala un'offerta formativa sempre più ricca, a fronte di una sempre crescente richiesta di professionisti del settore

di Redazione tecnica - 10/12/2021

L’offerta formativa in ingegneria diventa sempre più ricca: lo segnala il rapporto del Centro Studi del Consiglio Nazionale Ingeneri, relativo ai corsi di laurea nell’anno accademico 2021-2022.

Laurea in ingegneria: il rapporo del Centro Studi del CNI

In particolare, l’ampliamento registrato nell’anno accademico 2021-22 è frutto dell’aumento costante delle immatricolazioni ai corsi di ingegneria, con un crescente interesse degli studenti per questo ambito di studi: secondo il rapporto del Centro Studi CNI, infatti, gli atenei italiani hanno attivato 819 corsi su materie ingegneristiche - 17 in più rispetto all’anno precedente - di cui 337 di primo livello e 482 di secondo livello. Il numero sale a 976, se si considerano anche i corsi che forniscono un titolo utile per sostenere gli esami di abilitazione alla professione di Ingegnere e Ingegnere junior.

Lauree triennali e magistrali in ingegneria: i dati sui corsi

Tra i corsi di primo livello, quelli della classe Ingegneria industriale si confermano i più numerosi: 149, pari al 44,2% di tutti i corsi e circa il doppio di quelli attinenti al settore dell'Ingegneria civile. I restanti 113 corsi riguardano invece la classe Ingegneria dell’informazione. Rispetto all’anno accademico precedente si sono rilevati nuovi corsi per ogni classe di laurea ingegneristica, per un totale di 6 nuovi corsi.

Per quanto riguarda i corsi di laurea magistrale, sono presenti classi di laurea che consentono l’accesso a più settori dell’Albo (Ingegneria Biomedica, Ingegneria dell’Automazione, Ingegneria Gestionale e Ingegneria della Sicurezza), oltre ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Architettura e Ingegneria edile-architettura.

In questo contesto si confermano più numerose le classi afferenti al settore industriale dell’Albo professionale, con 150 corsi: un numero pari al 31,1% di tutti i corsi di laurea magistrale ingegneristici, cui potrebbero aggiungersi potenzialmente altri 92 corsi degli indirizzi che permettono l’accesso anche ad altri settori. I restanti corsi si distribuiscono quasi equamente tra il settore civile ed ambientale (123 corsi pari al 25,5%) e quello dell’informazione (117 corsi pari al 24,3%).

“Il costante incremento dell’offerta formativa – ha affermato Armando Zambrano, Presidente CNItrova corrispondenza nell’elevata domanda di ingegneri che si registra in questa fase storica. Domanda che, tra l’altro, non sempre viene completamente soddisfatta. Il dato è senza dubbio positivo, anche se, alla luce dell’ultimo decreto sulle lauree abilitanti, sarà necessario tenere alta la soglia di attenzione sulla qualità dei singoli corsi”.

Lauree in ingegneria: offerta varia ed eterogenea

Nonostante i corsi attinenti all’ingegneria siano compresi in sole 4 classi di laurea e 20 di laurea magistrale (compresa quella a ciclo unico), l’offerta formativa ingegneristica si caratterizza per varietà ed eterogeneità: nell’analisi sono state rilevate ben 107 denominazioni di corsi differenti tra quelli di primo livello e addirittura 234 tra quelli di laurea magistrale. Un numero elevato, che si spiega anche con la denominazione in lingua inglese di alcuni corsi, allo scopo di attrarre studenti stranieri e di formare laureati capaci di competere in un mercato internazionale.

Un dato del nostro rapporto che è interessante segnalare – ha spiegato Giuseppe Margiotta, Presidente del Centro Studi CNIè l’elevata internazionalizzazione dei corsi. Negli atenei del nord, infatti, quasi la metà dei corsi è in lingua inglese. Altro dato su cui riflettere è l’elevata frammentazione dei corsi relativamente agli atenei più piccoli. Se le prime dieci università italiane offrono la metà dei corsi, l’altra metà è distribuita in ben 49 atenei”.

Distribuzione territoriale dei corsi di laurea in Ingegneria

A livello territoriale si configurano due scenari differenti:

  • da un lato l’elevata concentrazione di corsi nei grandi atenei, considerando che oltre la metà dei corsi è offerta da non più di 10 università;
  • dall’altro la grande frammentazione dell’offerta formativa in molti atenei di dimensioni medio-piccole, a tal punto che la restante metà dei corsi è distribuita in ben 49 università diverse.

Il Politecnico di Milano conferma la leadership in termini di corsi offerti con 23 corsi di laurea e 30 di laurea magistrale, seguito dal Politecnico di Torino (43 corsi), dall’Università degli Studi di Napoli «Federico II» (41 corsi), e dall’Università degli Studi di Roma «La Sapienza» e da quella di Bologna, entrambe con 40 corsi.

Circa un corso su 10 in Ingegneria è localizzato a Roma: ben 103, seguita, ma con molta distanza, da Napoli (47 corsi), Milano (41) e Torino (40).

Lauree telematiche in Ingegneria

Infine, l’offerta formativa in ingegneria dei 7 Atenei telematici che hanno attivato corsi in tale ambito (E-campus, Niccolò Cusano, Pegaso, Uninettuno, Guglielmo Marconi e Universitas Mercatorum) si mantiene sugli stessi numeri dello scorso anno, con l’unica eccezione della Universitas Mercatorum che ha attivato un corso di laurea in più, portando così il numero complessivo di corsi di laurea e laurea magistrale delle università telematiche a 33 (15 di primo livello e 17 di secondo).

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