Ministero della Salute: Puglia e Sardegna in giallo, Abruzzo, FVG, Piemonte e Sicilia in arancione

Puglia e Sardegna passano in «zona gialla» mentre Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia passano in zona aranzione per un periodo di quindici giorni

di Redazione tecnica - 22/01/2022

Sulla Gazzetta uffciale n. 17 del 22 gennaio 2022 sono state pubblicate due Ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza e precisamente:

  • l’Ordinanza 21 Gennaio 2022 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Calabria, Emilia-Romagna eToscana”;
  • l’Ordinanza 21 Gennaio 2022 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia”.

Con la prima Ordinanza vengono prorogate per ulteriori 15 giorni nelle regioni Calabria, Emilia-Romagna e Toscana, le misure di cui alla c.d. «zona gialla»

Regione Campania in zona gialla e Valle d’Aosta in zona arancione

Con la seconda Ordinanza, si applicano, per un periodo di 15 giorni:

  • nelle regioni Puglia e Sardegna, salva nuova classificazione, le misure di cui alla c.d. «zona gialla», nei termini di cui all’art. 9-bis, comma 2-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, e successive modificazioni; l’Ordinanza entrerà in vigore lunedì 17 gennaio 2022 e si applicherà, salvo proroghe, sino a lunedì 31 gennaio 2022.
  • nelle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia le misure di cui alla c.d. «zona arancione».

L’Ordinanza relativa al passaggio delle Regioni Puglia e Sardegna dalla zona bianca alla zona gialla e del passaggio dalla zona gialla alla zona arancione delle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia e della  proroga per ulteriori 15 giorni nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Calabria è stata determinata:

  • dal Report n. 88 della Cabina di Regia in cui è rilevato che: « Si conferma una situazione epidemica acuta nella settimana di monitoraggio corrente con una incidenza settimanale che a livello nazionale supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti. Dopo dodici settimane di crescita continua, si osservano ora dei segnali di stabilizzazione dell’incidenza, della trasmissibilità sui casi ricoverati in ospedale e dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Si confermano segnali plurimi di allerta a livello regionale nelle attività di sorveglianza e indagine dei contatti. Lo scenario attuale dell’utilizzo dei servizi ospedalieri rende necessario evitare un aggravamento ulteriore delle condizioni di sovraccarico dei servizi sanitari, già oggi fortemente impegnati. Alla luce della elevata incidenza e della circolazione della variante Omicron di SARS-CoV-2, è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento. Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti.»;
  • dal documento sempre della Cabina di Regia recante «Indicatori decisionali come da decreto-legge del 18 maggio 2021, n. 65 art. 13», dal quale risulta, tra l’altro, che in data 20 gennaio 2022 relativamente alle regioni Puglia e Sardegna che passano in zona gialla ed alle regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia che dalla zona gialla passano alla zona arancione:
    • la Regione Puglia ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 1.647,40 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 24,1 %,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 11,9 %,
    • la regione Sardegna ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 594,6 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 16,5%
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 14,7%,
    • la regione Abruzzo ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 1.978,0 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 31,6%
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 22,2%,
    • la regione Friuli Venezia Giulia ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 2.451,8 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 33,6%
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 22,9%,
    • la regione Piemonte ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 2.259,1 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 30,3%
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 22,8%,
    • la regione Sicilia ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 1.169,4 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 36,6%
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 20,2%,
  • relativamente alla proroga per le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Calabria nel documento sempre della Cabina di Regia recante «Indicatori decisionali come da decreto-legge del 18 maggio 2021, n. 65 art. 13», risulta, tra l’altro, che in data 13 gennaio 2022:
    • la regione Emilia-Romagna ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 2.797,2 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 27,4% e
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 17,1%,
    • la regione Toscana ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 2.197,6 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 26,4% e
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 21,8%,
    • la regione Calabria ha presentato:
      • un’incidenza dei contagi pari a 920,8 casi ogni 100.000 abitanti,
      • un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 40,1% e
      • un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 18,5%,

Le regioni e le P.A. in zona gialla ed in zona arancione

In definitiva sono, quindi, a tutt’oggi, in zona gialla tutte le regioni italiane con esclusione delle regioni Basilicata, Molise ed Umbria che restano in zona bianca, della regione Valle d’Aosta che è passata lunedì 17 gennaio dalla zona gialla alla zona arncione, delle regioni Puglia e Sardegna che passeranno lunedì dalla zona bianca alla zona gialla e delle Rgioni, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sardegna che passeranno lunedì 24 gennaio dalla zona gialla alla zona arancione in rifermento alle ordinanze di seguito indicate:

  • ordinanza 14 gennaio 2022 per le regioni Campania e Valle d’Aosta con scadenza 31 gennaio 2022,
  • ordinanza 14 gennaio 2022 per le regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto e nelle Province autonome di Bolzano e di Trento con scadenza 31 gennaio 2022,
  • ordinanza 21 gennaio 20212 per le regioni Puglia, Sardegna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia con scadenza 7 febbraio 2022,
  • ordinanza 21 gennaio 20212 per le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Calabria con scadenza 7 febbraio 2022,

 

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