PNRR e incentivi Turismo Avviso su contributi e tax credit

Pubblicato l'Avviso del Ministero del Turismo sui criteri di riparto delle risorse e sulla tempistica di presentazione della documentazione

di Redazione tecnica - 15/04/2022

Il Ministero del Turismo, in riferimento a quanto previsto all’articolo 15, comma 3, dell’Avviso pubblico del 23 dicembre 2021, ha pubblicato l’Avviso prot. 4986/22 del 8 aprile 2022 relativo ai criteri di riparto delle risorse, alle tempistica di presentazione della documentazione necessaria e alla modalità di rendicontazione per l’erogazione di contributi e credito d’imposta di cui all’articolo 1 del decreto-legge 6 novembre 2021 n. 152 (leggi articolo).

L’avviso fa riferimento ai contributi a fondo perduto e crediti di imposta a favore delle imprese turistiche per un totale di 500 milioni di euro e con l’avviso dell’8 aprile il ministero del Turismo descrive i criteri adottati per il riparto delle risorse disponibili, fissa i termini di presentazione, tramite la piattaforma online di Invitalia, della documentazione richiesta, e descrive le modalità di rendicontazione ai fini dell’erogazione dei contributi e del credito d’imposta introdotti dal Pnrr per fornire nuova energia al settore del turismo, tra i più colpiti dalla pandemia.

L’avviso fa seguito alla scadenza delle domande fissato per la fine del mese di maezo mentre la graduatoria dovrebbe essere pubblicata entro la fine del mese di aprile.

Nuovo Avviso

Con il nuovo Avviso, il Ministero del Turismo, così come disposto nell’articolo 15, comma 3 dell’avviso pubblicato il 23 dicembre 2021, definisce i criteri di riparto delle risorse, la tempistica di presentazione della documentazione necessaria e la modalità di rendicontazione per l’erogazione di contributi e credito d’imposta.

L’avviso è costituito dai seguenti 6 articoli e da un allegato:

  • art. 1 - Riconoscimento e calcolo degli incentivi
  • art. 2 - Ripartizione dei fondi mediante riduzione proporzionale con minimo garantito
  • art. 3 - Modalità di presentazione della richiesta di erogazione del contributo a fondo perduto e di
  • fruizione del credito d’imposta
  • art. 4 - Trattamento dei dati personali
  • art. 5 - Verifiche delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà
  • art. 6 - Disposizioni finali.

Le agevolazioni previste

Si tratta delle agevolazioni previste dall’articolo 1 del Dl n. 152/2021 a favore di alberghi, agriturismi, campeggi, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, di complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici. Possono assumere la forma di cfp e tax credit, anche cumulabili nei casi e nella misura previsti dalla norma stessa e a condizione che l’importo totale non superi la spesa sostenuta.
In particolare la misura si concretizza in un credito di imposta che può arrivare fino all'80% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, e per quelli iniziati dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora conclusi, sempreché i relativi costi siano stati sostenuti dal 7 novembre 2021. Le stesse imprese possono beneficiare anche di un contributo a fondo perduto non superiore al 50% dei costi sostenuti per i medesimi interventi effettuati dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, per un importo massimo di 40mila euro che può salire in casi specifici (digitalizzazione, imprese a maggioranza donne o giovani, con sede operativa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Ripartizione dei fondi

Nell’eventualità in cui le risorse disponibili si esaurissero prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 3.500 imprese beneficiarie e al fine di definire l’elenco delle 3.700 imprese turistiche, ai sensi dell’art. 3, comma 7 dell’Avviso del 23 dicembre 2021, si procederà alla rimodulazione degli incentivi.

In prima istanza, si procederà con il calcolo della soglia media delle risorse da distribuire determinato dal rapporto tra le risorse disponibili e il numero di 3.700 imprese turistiche. La rimodulazione dell’incentivo si applicherà solo alle istanze il cui importo richiesto sarà superiore alla soglia media. La riduzione verrà applicata percentualmente alla sola quota eccedente rispetto alla soglia media. Pertanto, l’incentivo richiesto il cui importo è inferiore alla soglia media, sarà riconosciuto integralmente.

La percentuale di assegnazione della parte eccedente (α%) verrà calcolata tenendo conto del rapporto tra il risparmio cumulato delle imprese i cui incentivi richiesti siano inferiori alla soglia media e l’eccedenza cumulata delle imprese i cui incentivi richiesti siano superiori alla medesima soglia garantendo così un incentivo uniformemente distribuito.

Effettuata la ripartizione delle risorse per le prime 3.700 imprese turistiche si procede alla verifica del rispetto della riserva del 40% delle risorse dedicate agli interventi da realizzarsi nelle regioni del Mezzogiorno e della riserva del 50% dedicata agli interventi per gli investimenti di riqualificazione energetica.

Se dalla verifica di cui al comma precedente, non risulterà il rispetto dalle soglie indicate per le riserve si provvederà, in prima istanza, per quanto riguarda la riserva del 40% destinata al Sud, alla modifica dell’elenco delle 3.700 imprese ammissibili, aggiungendo selettivamente le sole imprese del Sud ed espungendo via via le imprese del Centro-Nord a ritroso nel citato elenco, fino al raggiungimento della quota del 40% fermo il limite complessivo delle risorse disponibili.

Si procederà analogamente anche per il rispetto della riserva del 50% degli investimenti energetici sempre garantendo la riserva del 40%.

Qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse da destinare alla misura in argomento si procederà allo scorrimento della graduatoria.

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati