Prezzi al consumo: a giugno netto calo dell'inflazione

I dati provvisori ISTAT confermano una variazione dei prezzi nulla rispetto al mese precedente. Calano notevolmente gli energetici non regolamentati

di Redazione tecnica - 03/07/2023

A giugno l’inflazione mostra una netta decelerazione, in un quadro di stabilità dei prezzi al consumo sul piano congiunturale. A confermarlo è ISTAT con il report provvisorio sui prezzi al consumo del mese appena trascorso: l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 6,4% su base annua, da +7,6% del mese precedente.

Prezzi al consumo: a giugno l'inflazione rallenta

Il rallentamento dell’inflazione continua a essere fortemente influenzato dalla dinamica dei prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata, in apprezzabile calo rispetto al mese precedente, da +20,3% a +8,4%. Scendendo nel dettaglio, la dinamica dei prezzi è spiegata principalmente dalla decelerazione del Gas di città e gas naturale mercato libero (da +50,8% a +28,8%; -13,8% su base mensile) e dell’Energia elettrica mercato libero (da +40,4% a +18,7%; -9,0% rispetto al mese precedente), insieme alla marcata flessione dei prezzi della Benzina (da -1,3% a -9,6%; +0,5% il congiunturale) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da -8,7% a -14,4%; nullo il congiunturale); contribuiscono anche la decelerazione dei prezzi di Altri combustibili solidi (da +18,5% a +16,4%; -0,9% di maggio), la flessione dei prezzi del Gasolio per riscaldamento (da -16,5% a -21,6%; -1,4% sul mese precedente) e quella dei prezzi di Altri carburanti (da -9,3% a -10,2%; -4,0% il congiunturale).

Nel settore alimentare, la crescita su base annua dei prezzi dei prodotti lavorati evidenzia un’ulteriore frenata, (da +13,2% a +11,9%), solo in parte compensata dall’accelerazione dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +8,8% a +9,6%; +1,0% rispetto a maggio). Prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che a giugno è pari a +10,7%.

Rallenta anche la crescita dei prezzi dei servizi, influenzata principalmente dalle dinamiche dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,6% a +3,8%; +0,3% rispetto al mese precedente), a causa della frenata dei prezzi del Trasporto aereo passeggeri (da +37,9% a +11,4%; nullo il congiunturale), a cui si aggiunge la lieve decelerazione dei prezzi di Altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati (con inversione di tendenza da +0,3% a -0,3%; +0,4% su maggio), di Manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (da +5,4% a +5,2%; +0,3% la variazione congiunturale) e del Trasporto passeggeri su rotaia (da +3,8% a +2,5%; -0,8% su base mensile.

Infine, in base alle stime preliminari, l’inflazione acquisita per il 2023 è stabile a +5,6% per l’indice generale, mentre sale a +4,9% per la componente di fondo; l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,1% su base mensile e del 6,7% su base annua, registrando una netta decelerazione da +8,0% di maggio.

I prezzi definitivi saranno resi noti il 17 luglio 2023.

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