Qualificazione stazioni appaltanti: ok alla formazione delle PA

Firmato il decreto della SNA con i requisiti per l'accreditamento delle istituzioni che svolgono attività di formazione sui contratti pubblici

di Redazione tecnica - 15/02/2024

Il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti previsto dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha reso più che mai necessaria la formazione dei dipendenti delle Amministrazioni coinvolte nelle procedure di affidamento.

Qualificazione stazioni appaltanti: la formazione per le PA sui contratti pubblici

Attività che adesso potrà essere svolta dalle istituzioni accreditate secondo i requisiti elencati nel decreto recentemente firmato dalla Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Paola Severino.

Frutto del lavoro di un gruppo formato da rappresentanti della SNA, del Dipartimento Funzione Pubblica, di ANAC e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il documento contiene i criteri oggettivi e soggettivi della formazione valida ai fini della qualificazione delle stazioni appaltanti nel sistema introdotto dal d.Lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici) ed è articolato nelle seguenti sezioni:

  • Ambiti tematici della formazione;
  • Requisiti oggettivi della formazione: tipologie e contenuti;
  • Validità temporale della formazione;
  • Requisiti soggettivi per l’accreditamento;
  • Durata e rinnovo dell’accreditamento;
  • Monitoraggio, verifica e revoca dell’accreditamento;
  • Disposizioni finali.

“Come previsto dal nuovo Codice dei Contratti pubblici, la Scuola dell’Amministrazione si è adoperata per identificare una serie di requisiti precisi e misurabili, così da permettere una maggiore capillarizzazione della formazione sui contratti pubblici. Il prezioso lavoro svolto in collaborazione con Anac e il MiT persegue la missione della Scuola di offrire e organizzare percorsi di formazione d’eccellenza per dipendenti e dirigenti pubblici”  ha dichiarato Paola Severino, Presidente SNA.

Temi e tipologie di attività formative

Le attività formative potranno riguardare diverse fasi e aspetti degli appalti quali:

  • programmazione, progettazione, affidamento, esecuzione (una o più delle predette fasi);
  • project management e/o project financing;
  • prevenzione della corruzione;
  • digitalizzazione;
  • sostenibilità e ciclo di vita dell’appalto.

Inoltre potranno essere articolate nelle seguenti tipologie:

  • formazione di base;
  • formazione specialistica;
  • formazione avanzata.

A queste si aggiunge la formazione di aggiornamento.

Gli attestati rilasciati per la qualificazione delle stazioni appaltanti avranno durata triennale.

Formazione sui contratti pubblici: soggetti idonei all’accreditamento

I corsi potranno essere somministrati da istituzioni pubbliche o private, senza finalità di lucro, che soddisferanno i criteri delineati nel decreto.

Nel dettaglio, sono soggetti accreditabili:

  • a. le università pubbliche o private senza finalità di lucro;
  • b. gli enti pubblici che hanno tra le finalità istituzionali la formazione dei dipendenti pubblici e/o dei professionisti;
  • c. gli organismi di diritto pubblico che assumono la forma giuridica di società in house, di fondazione, di associazione o di consorzio, a condizione che, nel relativo atto costitutivo o statuto, sia prevista la finalità istituzionale della formazione e che tale attività non sia svolta con finalità di lucro;
  • d. i soggetti privati che abbiano, tra gli scopi indicati nell’atto costitutivo o statuto, la formazione e che non perseguano fini di lucro;
  • e. i soggetti misti costituiti da due o più degli enti di cui alle lettere a), b), c), d) a condizione che, nel relativo atto costitutivo o statuto, sia prevista la finalità istituzionale della formazione e che tale attività non sia svolta con finalità di lucro.

Anche l’accreditamento delle strutture avrà durata triennale.

Accolgo, con soddisfazione tale importante passaggio”, ha affermato il Presidente dell’Autorità Anticorruzione, Giuseppe Busia. “Di fronte alle sfide del nuovo Codice Appalti, del Pnrr, della digitalizzazione dei contratti pubblici, per le amministrazioni pubbliche sono indispensabili certamente risorse nuove, reclutando giovani specializzati, ma soprattutto formazione”.

Sull’importanza della formazione dei dipendenti delle Amministrazioni ha posto l’accento anche il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo: “Migliorare la preparazione delle nostre persone, offrendo loro percorsi di approfondimento e di crescita, è un investimento che genera valore pubblico. Fare formazione su un tema importante come il Codice degli Appalti vuol dire mettere il personale nelle condizioni di affrontare al meglio le complesse sfide che abbiamo di fronte, a cominciare dagli obiettivi del PNRR, in modo che la macchina amministrativa possa continuare a guidare il Paese verso la crescita e lo sviluppo”.

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