Riforma Codice dei contratti, UnionSoa: ‘Entrata in vigore slitti a gennaio 2024’

La Presidente di UnionSOA Carpinello: “Serve rafforzare lo strumento del fascicolo virtuale dell’operatore economico per semplificare le procedure”

di Redazione tecnica - 24/01/2023

Concordiamo con la necessità che il codice dei contratti pubblici venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 31 marzo 2023, ma chiediamo di far slittare l’entrata in vigore a gennaio 2024. Il nuovo codice, che riteniamo abbia diversi spunti apprezzabili, porta con sé diverse modifiche che hanno senz’altro bisogno di essere studiate e assimilate sia dal mondo delle imprese, sia da quello delle stazioni appaltanti. Una immediata entrata in vigore potrebbe portare a delle difficoltà gestionali con il rischio di rallentare anche l’avvio di tante opere previste con finanziamenti PNRR”.

Lo ha detto Tiziana Carpinello, Presidente di UNIONSOA - l’Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione - nel corso dell’audizione in corso in commissione Ambiente alla Camera, nell’ambito dello schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici, durante la quale è intervenuta congiuntamente alle altre Associazioni di categoria che rappresentano insieme il 98% delle SOA.

Il giudizio complessivo che l’Associazione di categoria ha espresso nel corso del suo intervento è sostanzialmente positivo. Per questo si è limitata a poche ma mirate osservazioni che ha consegnato ai membri della commissione.

Il lavoro svolto dalle SOA, in oltre vent’anni di attività - ha aggiunto la Presidente Carpinello - ci permette di poter dire che prevedere che le verifiche documentali vengano effettuate a campione e non sulla totalità della documentazione la troviamo una modifica non opportuna. Si andrebbe ad abolire quel principio, oggi in vigore, di controllo di tutta la documentazione consegnata dall’impresa. Diciamo questo perché siamo convinti che solo così si possa continuare a garantire sicurezza e trasparenza nel rilascio della qualificazione”.

Dopo aver specificato di aggiungere la possibilità per le imprese di qualificarsi mediante l’avvalimento stabile, opzione attualmente non prevista dal testo, Tiziana Carpinello conclude sull’importanza nell’introdurre il principio del once-only: “La riduzione dei tempi relativi alle procedure di gara e degli oneri documentali, e la revisione e semplificazione del sistema di qualificazione generale degli operatori economici, costituiscono elementi imprescindibili per garantire procedure sempre più innovative e meno onerose. Chiediamo che venga rafforzato lo strumento del fascicolo virtuale dell’operatore economico affinché provveda a fornire tutte le informazioni necessarie per la verifica dei requisiti limitando al minimo l’uso della autodichiarazione”.

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