Ripartizione spese consumi termici in condominio: la guida ENEA

Pubblicata la Guida ENEA "Ripartizione delle spese dei consumi di energia termica nei condomini” approvata dal MITE

di Redazione tecnica - 28/10/2021

È online la Guida “Ripartizione delle spese dei consumi di energia termica nei condomini” - curata da ENEA, Dipartimento Unità Efficienza Energetica – relativa alla contabilizzazione dei consumi energetici, ossia alle modalità di ripartizione delle spese dei consumi termici negli edifici dotati di impianto centralizzato o di reti di teleriscaldamento. La guida è un utile strumento pensato sia per i privati che dovranno adottare in assemblea condominiale un criterio di ripartizione delle spese, sia per i professionisti come amministratori di condominio o tecnici coinvolti nel processo decisionale.

Ripartizione spese consumi termici in condominio: la guida ENEA

La guida fa riferimento al Decreto Legislativo n. 102/2014, finalizzato all’adozione di misure per il miglioramento dell'efficienza energetica e conseguire dell'obiettivo nazionale di risparmio energetico, la guida approfondisce le regole per una corretta ripartizione delle spese di riscaldamento, raffreddamento e acqua calda sanitaria, in base agli effettivi consumi di ogni unità immobiliare.

Enea sottolinea come l’obbligo della ripartizione dei costi energetici rappresenti uno strumento concreto nell’ambito degli interventi per il contenimento dei consumi energetici, con un beneficio stimato pari a circa l’11%, ma che può raggiungere valori anche superiori al 15% con un processo di consapevolezza energetica in cui coinvolgere i cittadini.

In effetti, la ripartizione dei costi basata sugli effettivi consumi individuali determina i seguenti comportamenti virtuosi:

  • riflessione sul proprio profilo d’uso degli impianti termici, consentendo di gestire in autonomia il riscaldamento negli edifici dotati di impianto centralizzato o allacciati ad un’utenza centralizzata di teleriscaldamento;
  • modifica degli stili di consumo che conduce a un miglioramento del comfort termico e ad adottare comportamenti energeticamente efficienti (quali. ad esempio, modificare gli orari di accensione degli impianti).

Guida ENEA per contabilizzazione consumi termici: i contenuti

 La guida è così articolata:

  • Informativa agli utenti riguardo la ripartizione delle spese
    • Quando si applica la ripartizione dei consumi;
    • Cosa sono e come funzionano i sistemi di contabilizzazione;
    • Come si ripartiscono le spese di riscaldamento, raffrescamento e ACS;
    • Come devono essere informati gli utenti;
    • Quali sono le opportunità di risparmio ed efficientamento;
    • Come si effettua lo studio di fattibilità;
    • Quali sono le sanzioni amministrative
  • Applicazione dei metodi di ripartizione delle spese per i prelievi di energia termica nei condomini
    • La ripartizione dei consumi mediante sistemi di contabilizzazione diretti
      • Caso studio 1 (Riscaldamento e ACS)
      • Caso studio 2: (riscaldamento e raffrescamento centralizzato)
      • Caso studio 3: (riscaldamento e raffrescamento centralizzato)
    • La ripartizione dei consumi mediante sistemi di contabilizzazione indiretti
      • Caso studio 4: contabilizzazione indiretta

Nella pubblicazione vengono spiegati gli elementi necessari per la migliore comprensione delle modalità di ripartizione delle spese e per accrescere il reale beneficio che queste, attraverso comportamenti più consapevoli, possono determinare in termini di efficientamento e risparmio energetico. In particolare vengono illustrati:

  • i principali schemi di impianto presenti nelle tipologie edilizie nazionali;
  • i principali sistemi per la contabilizzazione individuale dei consumi (contatori individuali);
  • alcuni casi esemplificativi con i quali vengono confrontati i vari metodi di ripartizione delle spese mettendo in evidenza le differenze indotte da ciascun criterio e valutando l’effetto su diverse tipologie di edifici/impianti e di sistemi di contabilizzazione.

Nei casi studio vengono analizzati alcuni casi comuni come ad esempio la ripartizione delle spese per appartamenti ad occupazione saltuaria o per appartamenti con consumi energetici elevati.

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