Rivoluzione telematica albi consulenti tecnici e periti: scenari futuri e prospettive

La trasformazione del sistema degli albi dei consulenti tecnici e dei periti richiede un adeguamento tempestivo da parte degli attori coinvolti, al fine di garantire una corretta implementazione delle nuove procedure e la continuità nell'erogazione dei servizi

di Pietro Grosso - 07/03/2024

Con l'avvento del Decreto Ministeriale n. 109 del 4 agosto 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto 2023, il panorama degli albi dei consulenti tecnici e dei periti ha subito una radicale trasformazione.

Questo provvedimento, emanato in seguito al decreto legislativo n. 149/2022 e alla Legge n. 206/2021, nota come riforma Cartabia, ha introdotto importanti novità nel modo in cui vengono gestiti tali albi, ponendo le basi per una digitalizzazione completa delle pratiche giudiziarie. Il Decreto Ministeriale n. 109/2023 ha delineato le nuove procedure per l'iscrizione e la gestione degli albi dei consulenti tecnici e dei periti, stabilendo requisiti specifici per l'iscrizione, le condizioni di sospensione e cancellazione volontaria, nonché le modalità telematiche di tenuta dell'elenco nazionale dei consulenti tecnici d'ufficio. Inoltre, ha introdotto due finestre temporali per le nuove iscrizioni, dal 1° marzo al 30 aprile e dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno, al fine di regolare il flusso delle richieste.

Albo CTU

Con riguardo all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio, a decorrere dal 5 marzo 2024 i precedenti albi costituiti in formato analogico saranno sostituiti ad ogni effetto dagli albi telematici e non sarà più possibile avanzare domande di iscrizione, se non durante le finestre temporali stabilite dall’art. 5, comma 5, del d.m. 4 agosto 2023, n. 109 (rispettivamente tra il 1° marzo e il 30 aprile e tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno).

Albo periti ex art. 67 disp. att. c.p.p. d.l. 2 marzo 2024

Per gli albi dei periti, invece, occorre registrare che con l’art. 22, comma 5, del decreto-legge 2 marzo 2024, n 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), entrato in vigore lo scorso 2 marzo e ancora in corso di conversione, per un verso, è stata inserita una nuova categoria professionale di iscrizione all’albo («trascrizione») e, per altro verso, è stato stabilito (introducendo il comma 5-bis dell’art. 67 disp. att. c.p.p.) che con decreto del Ministro della giustizia, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro delle imprese e del made in Italy, sono individuate ulteriori categorie dell’albo e i settori di specializzazione di ciascuna categoria. Inoltre, il comma 6 del ridetto art. 22 stabilisce che, nelle more dell’adozione del decreto di cui all’art. 67, comma 5-bis, disp. att. c.p.p., le ulteriori categorie dell’albo dei periti e i settori di specializzazione di ciascuna categoria sono quelli di cui agli allegati A e B al d.m. 4 agosto 2023, n. 109, ove compatibili. Infine, il comma 7, dell’art. 22 del d.l. n. 19 del 2024, prevede che, in attuazione delle disposizioni contenute nei commi 5 e 6 del medesimo articolo, con provvedimento del Direttore generale DGSIA sono aggiornate le specifiche tecniche previste dall’articolo 16-novies del d.l. n. 179 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 2012.

Poiché in data 4 marzo 2024 sono state pubblicate sul sito internet del Ministero della giustizia le specifiche tecniche adottate dal Direttore generale DGSIA, aggiornate alla luce della descritta novella normativa che riguarda l’albo dei periti, da questa data decorrono ulteriori novanta giorni, finalizzati a consentire ai professionisti che non abbiano potuto iscriversi all’albo dei periti nella vigenza della vecchia disciplina, di contribuire al primo popolamento del detto albo. Sicché, ferma restando la scadenza del termine perentorio del 4 marzo 2024 prevista per l’albo CTU, per l’albo periti va accordato un nuovo termine perentorio di novanta giorni – e quindi fino al 2 giugno 2024 – per consentire ai professionisti già iscritti negli albi circondariali tenuti in modalità cartacea alla data del 4 marzo 2024, di ripresentare la domanda con modalità esclusivamente telematiche.

La trasformazione del sistema degli albi

La trasformazione del sistema degli albi dei consulenti tecnici e dei periti rappresenta un importante passo verso la modernizzazione del sistema giudiziario. La digitalizzazione completa di tali albi promette una maggiore efficienza e trasparenza nel processo decisionale, oltre a semplificare le pratiche burocratiche per i professionisti del settore. Tuttavia, questa transizione richiede un adeguamento tempestivo da parte degli attori coinvolti, al fine di garantire una corretta implementazione delle nuove procedure e la continuità nell'erogazione dei servizi. La rivoluzione telematica negli albi dei consulenti tecnici e dei periti apre la strada a nuove opportunità e sfide, e solo adottando un approccio proattivo e orientato al cambiamento sarà possibile massimizzare i benefici di questa trasformazione.

Abolizione dell'albo cartaceo

L'entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 109 del 4 agosto 2023 ha segnato una svolta significativa nell'ambito della gestione degli albi dei consulenti tecnici e dei periti. Uno degli elementi cruciali di questo provvedimento è stata l'abolizione dell'utilizzo degli albi cartacei a partire dal 4 marzo 2024. Questa decisione mira a modernizzare e razionalizzare il sistema, eliminando la necessità di gestire documenti fisici e semplificando il processo di accesso e consultazione delle informazioni.

L'abolizione dell'albo cartaceo comporta una serie di vantaggi pratici ed economici. Innanzitutto, elimina la necessità di archivi fisici, liberando spazio e risorse che possono essere impiegate in altri settori. Inoltre, semplifica la ricerca e l'accesso alle informazioni, consentendo un recupero più rapido ed efficiente dei dati necessari.

Per esempio, consideriamo un avvocato che deve nominare un consulente tecnico per un caso legale complesso. In passato, avrebbe dovuto recarsi fisicamente presso il tribunale e consultare gli albi cartacei per identificare un esperto adatto. Ora, con l'abolizione dell'albo cartaceo, può accedere alle informazioni necessarie tramite il portale telematico del Ministero della Giustizia, risparmiando tempo prezioso e semplificando il processo decisionale.

Un altro esempio riguarda un consulente tecnico che desidera candidarsi per essere incluso nell'albo. Prima dell'abolizione dell'albo cartaceo, avrebbe dovuto presentare la sua domanda di iscrizione personalmente presso il tribunale competente. Ora, grazie alla modalità telematica, può inviare la sua richiesta comodamente da casa o dall'ufficio, evitando spostamenti e semplificando il processo burocratico.

Pertanto, l'abolizione dell'albo cartaceo rappresenta un passo avanti verso la modernizzazione del sistema giudiziario, offrendo numerosi vantaggi in termini di efficienza, trasparenza e accessibilità delle informazioni. Tuttavia, è importante che questa transizione sia gestita con cura, assicurando una corretta implementazione delle nuove procedure e garantendo che tutti gli attori coinvolti siano adeguatamente informati e preparati.

Scadenza per il rinnovo dell'iscrizione

La scadenza del rinnovo dell'iscrizione agli albi dei consulenti tecnici e dei periti è un momento cruciale per i professionisti del settore legale. Questa data, fissata al 4 marzo 2024 per coloro che risultano già iscritti agli albi cartacei, rappresenta un punto di svolta nell'adozione delle nuove modalità telematiche e nella transizione verso un sistema più moderno e digitalizzato.

Durante questo periodo di rinnovo, i professionisti devono presentare la loro domanda di iscrizione esclusivamente attraverso la modalità telematica, utilizzando il portale nazionale del Ministero della Giustizia. È fondamentale rispettare questa scadenza per evitare la sospensione o la cancellazione automatica dall'albo, che potrebbe comportare conseguenze negative sulle attività professionali e sulla reputazione.

Per comprendere meglio l'importanza di questa scadenza, consideriamo alcuni esempi pratici:

  • Un consulente tecnico che opera nel settore edilizio deve rinnovare la sua iscrizione all'albo entro il 4 marzo 2024 per poter continuare a offrire i suoi servizi. Se non rispetta questa scadenza, potrebbe perdere la possibilità di essere nominato come esperto tecnico in futuri procedimenti giudiziari, compromettendo così la sua attività professionale.
  • Un perito specializzato in medicina legale deve assicurarsi di completare il processo di rinnovo dell'iscrizione entro la data stabilita. In caso contrario, potrebbe non essere più incluso nell'elenco nazionale dei periti, perdendo così l'opportunità di essere nominato come consulente tecnico in casi giudiziari che richiedono le sue competenze specifiche.
  • Un avvocato che collabora regolarmente con consulenti tecnici e periti deve prestare particolare attenzione alla scadenza del rinnovo dell'iscrizione dei suoi collaboratori. Un mancato rinnovo potrebbe causare ritardi nei procedimenti legali e complicazioni nell'ottenere le perizie tecniche necessarie per supportare i casi dei suoi clienti.

In conclusione, la scadenza per il rinnovo dell'iscrizione agli albi dei consulenti tecnici e dei periti rappresenta un momento critico per tutti coloro che operano nel settore legale. È essenziale rispettare questa data per garantire la continuità delle attività professionali e mantenere elevati standard di qualità e competenza nel sistema giudiziario.

Finestre temporali per le nuove iscrizioni

Le finestre temporali stabilite per le nuove iscrizioni agli albi dei consulenti tecnici rappresentano un importante aspetto organizzativo e normativo per i professionisti del settore legale. Questo approccio mira a garantire una gestione più efficiente delle richieste di iscrizione e a facilitare il processo di selezione e aggiornamento dell'elenco nazionale dei consulenti tecnici.

Le due finestre temporali, una tra il 1° marzo e il 30 aprile e l'altra tra il 1° settembre e il 31 ottobre di ciascun anno, offrono ai professionisti due opportunità distinte per presentare le loro domande di iscrizione. Questo approccio permette una distribuzione più equa delle richieste nel corso dell'anno e agevola il lavoro delle autorità competenti nell'elaborare e gestire le pratiche di iscrizione in modo tempestivo ed efficiente.

Consideriamo alcuni esempi concreti ed utili per i professionisti:

  • Un ingegnere specializzato in sicurezza sul lavoro decide di ampliare la sua attività e di offrire i suoi servizi come consulente tecnico in ambito giudiziario. Grazie alle finestre temporali per le nuove iscrizioni, può pianificare attentamente il momento migliore per presentare la sua domanda, tenendo conto dei suoi impegni lavorativi e dei periodi di maggior disponibilità.
  • Un medico legale che ha recentemente ottenuto la specializzazione desidera essere incluso nell'elenco nazionale dei consulenti tecnici. Utilizzando le finestre temporali disponibili, può scegliere il periodo più adatto per presentare la sua domanda, considerando anche i tempi necessari per raccogliere e preparare la documentazione richiesta.
  • Un avvocato che collabora con consulenti tecnici e periti per supportare i suoi casi giudiziari valuta attentamente le finestre temporali per le nuove iscrizioni al fine di identificare i professionisti più adatti alle esigenze specifiche dei suoi clienti. Questo gli consente di pianificare con anticipo le risorse necessarie per affrontare le controversie legali in modo efficace e competente.

In conclusione, le finestre temporali per le nuove iscrizioni offrono numerosi vantaggi per i professionisti del settore legale, consentendo loro di pianificare attentamente il processo di iscrizione e di gestire al meglio le proprie attività professionali. Questo approccio contribuisce a garantire un flusso ordinato e efficiente di nuove richieste di iscrizione e a mantenere elevati standard di qualità e competenza nell'elenco nazionale dei consulenti tecnici.

Differenza tra CTU già iscritti e nuove iscrizioni

Il Decreto Ministeriale 109/2023 stabilisce chiaramente i requisiti per l'iscrizione agli albi dei consulenti tecnici, tra cui l'iscrizione nei rispettivi ordini o collegi professionali, il possesso di competenze tecniche specifiche e la residenza o il domicilio professionale nel circondario del tribunale. Questi requisiti sono fondamentali per garantire l'idoneità dei consulenti tecnici e dei periti iscritti agli albi.

La distinzione tra i consulenti tecnici d'ufficio (CTU) già iscritti e le nuove iscrizioni è un punto cruciale nel contesto della gestione degli albi e delle procedure giudiziarie. Mentre i consulenti tecnici già iscritti devono affrontare il processo di rinnovo dell'iscrizione entro una data specifica, le nuove iscrizioni sono aperte a coloro che desiderano entrare nell'albo per la prima volta.

Per i CTU già iscritti, il processo di rinnovo dell'iscrizione comporta la presentazione di una domanda entro una scadenza prestabilita, al fine di garantire la continuità della loro inclusione nell'albo e la conformità alle nuove disposizioni normative. Questo processo richiede un'attenta valutazione dei requisiti e dei documenti necessari per il rinnovo, nonché la compilazione accurata della domanda attraverso il portale telematico del Ministero della Giustizia.

D'altra parte, le nuove iscrizioni offrono ai professionisti l'opportunità di entrare nell'albo dei CTU per la prima volta. Questo può includere professionisti che hanno recentemente ottenuto le qualifiche necessarie, o che hanno deciso di ampliare la loro attività professionale includendo consulenze tecniche nell'ambito giudiziario. Il processo di nuova iscrizione richiede la presentazione di una domanda durante le finestre temporali stabilite, fornendo ai candidati un periodo specifico in cui possono presentare la loro richiesta.

Ferma restando la scadenza del termine perentorio del 4 marzo 2024 prevista per l’Albo CTU, per l’Albo dei periti, invece, è stato accordato un nuovo termine perentorio di novanta giorni e, quindi fino al 2 giugno 2024, per consentire ai professionisti, già iscritti negli Albi circondariali tenuti in modalità cartacea, di ripresentare la domanda con modalità esclusivamente telematica.

Per chiarire ulteriormente le modalità, consideriamo alcuni esempi pratici:

  • Un ingegnere civile che è stato un CTU già iscritto per diversi anni deve rinnovare la sua iscrizione entro la scadenza del 4 marzo 2024. Utilizzando il portale telematico, aggiorna i suoi dati e presenta la domanda di rinnovo prima della data limite per garantire la continuità della sua inclusione nell'albo.
  • Un giovane architetto che ha recentemente ottenuto la qualifica desidera essere incluso nell'albo dei CTU per la prima volta. Approfittando della finestra temporale per le nuove iscrizioni che va dal 1° marzo al 30 aprile, presenta la sua domanda attraverso il portale telematico, fornendo tutti i documenti richiesti e rispettando i requisiti di iscrizione.
  • Un perito agronomo che si trasferisce in un'altra città e desidera essere incluso nell'albo CTU presso il nuovo tribunale di competenza. Poiché si tratta di una nuova iscrizione presso un tribunale diverso da quello di origine, presenta la sua domanda durante la finestra temporale successiva, dal 1° settembre al 31 ottobre, garantendo così la corretta inclusione nell'albo.

In conclusione, la differenza tra i CTU già iscritti e le nuove iscrizioni riflette le diverse fasi del processo di gestione degli albi, fornendo agli esperti le opportunità di mantenere la loro inclusione nell'albo o di entrarvi per la prima volta, in linea con le normative vigenti e i requisiti specifici.

Vantaggi e Svantaggi

Tra i vantaggi della nuova procedura, vi è sicuramente la semplificazione e l'accelerazione delle operazioni legate agli albi CTU, grazie alla digitalizzazione e alla standardizzazione dei processi. La consultazione telematica degli elenchi, l'aggiornamento rapido delle informazioni e la possibilità di presentare domande online rappresentano miglioramenti significativi rispetto al sistema cartaceo precedente.

Tuttavia, vi sono anche alcune criticità da considerare. La necessità di adeguarsi ai nuovi requisiti normativi e di rispettare le scadenze per il rinnovo dell'iscrizione può rappresentare una sfida per alcuni professionisti, specialmente quelli meno familiarizzati con le procedure telematiche. Inoltre, la limitazione delle finestre temporali per le nuove iscrizioni potrebbe ridurre l'accessibilità dell'albo a coloro che non sono in grado di presentare la domanda durante i periodi prestabiliti.

Nonostante queste criticità, la transizione verso albi telematici rappresenta un passo avanti importante verso la modernizzazione del sistema giudiziario, migliorando l'efficienza e l'accessibilità delle risorse per i professionisti e i praticanti del diritto. Con un'adeguata formazione e supporto tecnico, è possibile affrontare le sfide e sfruttare appieno i vantaggi offerti dalla nuova procedura.

Scenari futuri e prospettive

Guardando al futuro, ci sono diversi scenari e prospettive che potrebbero influenzare ulteriormente il panorama degli albi dei consulenti tecnici d'ufficio (CTU) e dei periti.

  1. Continua Digitalizzazione: È probabile che la digitalizzazione delle procedure giudiziarie continuerà ad avanzare, con l'implementazione di nuove tecnologie e soluzioni informatiche per migliorare l'accessibilità e l'efficienza degli albi.
  2. Integrazione con altri Sistemi: Potrebbe esserci un maggior sforzo per integrare gli albi dei CTU e dei periti con altri sistemi giudiziari e amministrativi, consentendo una maggiore interoperabilità e scambio di dati tra le diverse piattaforme.
  3. Standardizzazione delle Pratiche: L'armonizzazione delle pratiche e delle procedure tra i diversi tribunali potrebbe diventare un obiettivo prioritario, al fine di garantire uniformità e coerenza nell'amministrazione degli albi in tutto il paese.
  4. Aggiornamento Normativo: È probabile che vi saranno continui aggiornamenti normativi per adattare gli albi alle esigenze in evoluzione del sistema giudiziario e alle nuove tecnologie emergenti.
  5. Formazione e Supporto: Sarà essenziale fornire formazione e supporto continuo ai professionisti e ai praticanti del diritto per garantire una transizione senza intoppi verso il sistema telematico e per massimizzare i vantaggi offerti dalle nuove procedure.
  6. Esigenze dei Professionisti: Sarà importante prendere in considerazione le esigenze e le sfide dei professionisti, assicurando che il sistema sia accessibile, user - friendly e in grado di soddisfare le diverse esigenze delle varie categorie professionali.

In conclusione, mentre la transizione verso albi telematici rappresenta un passo significativo verso la modernizzazione del sistema giudiziario, ci sono ancora molte opportunità e sfide che devono essere affrontate per garantire il successo e la sostenibilità di tali cambiamenti. Con una visione proattiva e un impegno continuo verso l'innovazione e l'efficienza, è possibile creare un sistema di albi CTU e periti che sia all'altezza delle sfide del futuro e in grado di fornire un servizio di alta qualità a tutti gli attori coinvolti nel processo giudiziario.

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