Servizi di ingegneria e architettura: a febbraio appalti in diminuzione

Nel report OICE/Informatel relativo al mese appena trascorso si conferma la serie negativa per le gare e gli appalti di servizi tecnici

di Redazione tecnica - 08/03/2024

Si conferma a febbraio 2024 il drastico calo della domanda per opere pubbliche e in particolare per servizi tecnici di ingegneria e architettura: il totale del valore messo in gara nel primo bimestre ddell'anno sommando i 135,4 milioni dei bandi di architettura e ingegneria ai 12,7 milioni di servizi compresi negli appalti integrati, arriva a 148,1 milioni di euro, segnando un calo del 72,3% sullo stesso bimestre 2023.

Appalti pubblici e servizi tecnici: il report OICE per febbraio 2024

A spiegarlo è OICE, nel consueto report mensile che mostra un confronto impietoso rispetto ai primi bimestri degli anni passati: -56,6% rispetto al 2022, - 54,7% rispetto al 2021, - 56,7% rispetto al 2020 e -23,2% rispetto al 2019, con un risultato largamente inferiore anche ai dati di anni precedenti il PNRR.

Nel dettaglio, le gare per servizi tecnici pubblicate sulla gazzetta europea (sopra la soglia UE di 215mila euro) nel bimestre sono 109 per un valore di 113 milioni di euro, e rispetto al bimestre 2023 calano del 66,3% in numero e del 70,5% nel valore. A febbraio 2024 sono stati pubblicati 184 bandi soprasoglia, e nel confronto con febbraio 2023 riportano un calo del -66,2% per il numero e un -57,6% per il valore.

E questa volta il calo non è solo dovuto al frazionamento artificioso dei bandi per rientrare nella fascia degli affidamenti diretti (fino a 140mila euro) perché l'impatto in valore rimane limitato. Il numero dei bandi è infatti aumentato del 32,3% su gennaio e rappresenta il 55,4% circa del mercato.

Sempre nel bimestre continua la discesa dei dati delle gare di sola progettazione: il valore si attesta su 51,7 milioni contro i 250,9 milioni del bimestre 2023 (‐79,4%); anche se rispetto allo scorso mese di gennaio, il peggiore dal 1996, si segnala una ripresa di +89,8%.

Il commento ai dati

“Lo scorso mese avevamo espresso le nostre preoccupazioni e rimanevamo in attesa di verificare il dato di febbraio che certifica come complessivamente il primo bimestre 2024 risulta drasticamente in calo rispetto agli altri anni, fino anche al 2019 - ha dichiarato Giorgio Lupoi, presidente di OICE, a commento dei dati dell’osservatorio-. Si è in presenza di un segnale particolarmente preoccupante che rischia di portare indietro di anni l’intero settore. Tutto questo avviene per varie ragioni ma a nostro avviso incidono molto anche alcune incertezze e vuoti normativi, nel nostro campo, unitamente ad un rallentamento dei meccanismi di spesa e, ancora più preoccupante, dei pagamenti a parte di alcune importanti stazioni appaltanti. Si potrebbe dire che siamo in "recessione" conclamata"

La richiesta è quindi di istituire un tavolo tecnico presso il MIT per iniziare a superare le lacune del nuovo codice appalti e ad aggiornare il decreto parametri al più presto. "Infine riteniamo che sia il momento anche di iniziare a spingere sull'implementazione di alcune parti del nuovo codice rimaste fino ad ora al palo, come ad esempio la semplificazione della qualificazione sul modello delle SOA, e, magari riflettere nuovamente sulla centralità del progetto."

 

 

Tornando ai dati, nel mese di febbraio 2024 sono stati rilevati 222 bandi per servizi di ingegneria e architettura con un importo di 96,8 milioni, con cali del 60,5% in numero e del 59,8% in valore su febbraio 2023, rispetto a gennaio il numero sale del 57,4% in numero e del 150,5% in valore. Da considerare che i valori raggiunti dal precedente mese di gennaio 2024, sia nel numero sia nel valore, sono tra i più bassi dell’intera serie storica dell’osservatorio dal 1996.

Tra gli altri dati di febbraio 2024:

  • si registrano 16 bandi per accordi quadro, il 7,2% del numero totale, per 30,2 milioni, il 31,2% del valore totale;
  • i bandi sotto i 140mila euro sono stati 123, il 55,4% del numero totale, per 6,1 milioni di euro, il 6,3% del valore totale. Nel quarto trimestre 2023 erano stati 1.528, il 78,7% del numero totale, per 75,9 milioni di euro, l’8,9% del valore totale;
  •  le gare rilevate per appalti integrati sono state solo 47, tutte con valore noto per un importo complessivo dei lavori di 285,8 milioni e con un importo dei servizi tecnici compresi stimato in 5,4 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, il numero è sceso del 45,3% e il valore dei lavori è sceso dell’82,1% e il valore dei servizi è anch’esso calato dell’89,0%. Infine, i bandi per appalti integrati rilevati sono stati 94, con un importo di lavori di 693,9 milioni di lavori e 12,7 milioni di servizi tecnici compresi. Rispetto al primo bimestre 2023 il numero cala del 62,6%, il valore dei lavori scende del 78,2% e quello dei servizi tecnici dell’85,2%.

 

© Riproduzione riservata