Stato di Attuazione del PNRR: la relazione al Parlamento

Durante la Cabina di Regia, il Governo ha presentato al Parlamento la seconda relazione sullo status quo del PNRR. In linea con gli obiettivi raggiunti, l'Italia riceverà altri 21 miliardi dalla UE

di Redazione tecnica - 08/10/2022

Nell’attuale, camaleontico scenario politico italiano, il futuro del PNRR rappresenta uno degli snodi fondamentali che daranno anche un’idea della direzione che il prossimo Governo prenderà in termini di investimenti e interventi.

Stato attuazione PNRR: la relazione al Parlamento del Governo

Ed è in questo momento di transizione che si è svolta la Cabina di Regia del Governo durante la quale, l’ancora in carica premier Mario Draghi, ha fatto il punto sullo stato di attuazione del Piano, e ha esaminato la seconda relazione al Parlamento, ribadendo come il PNRR sia un’occasione unica per il rilancio dell’Italia, per il superamento delle diseguaglianze territoriali, di genere e generazionali che gravano sul Paese, fattibile solo con l’impegno profuso dagli Enti territoriali Comuni e Regioni – accanto a quello dell’amministrazione centrale.

Nel suo discorso introduttivo, il premier ha ribadito che gli obiettivi del primo semestre del 2022 sono stati tutti raggiunti, come ha accertato la Commissione Europea la scorsa settimana. Ciò significa che l’Italia potrà ricevere altri 21 miliardi di euro, dopo i 45,9 miliardi ricevuti negli scorsi mesi.

In riferimento al secondo semestre dell’anno, Draghi ha evidenziato che sono già stati conseguiti 21 dei 55 obiettivi e traguardi previsti per la fine dell’anno, e presumibilmente se ne raggiungeranno 29 entro la fine di ottobre. Da qui, il passaggio verso l’attuazione concreta di riforme e investimenti si fa sempre più imminente, mentre nuove sfide si aggiungono: il riferimento è al Piano REPowerEU, destinato ad assicurare l’autonomia energetica dalla Russia con l’inserimento di un nuovo capitolo nei PNRR nazionali.

La relazione al Parlamento: il documento

La Cabina di Regia è stata l’occasione per presentare la seconda relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR. Il documento è articolato in due sezioni.

Questi i contenuti della prima sezione:

  • analisi dei progressi compiuti nell’attuazione del PNRR nel corso del 2022: dal pagamento della prima rata in aprile, conseguente al raggiungimento di traguardi e obiettivi in scadenza entro il 31 dicembre 2021, alla richiesta di pagamento della seconda rata a fine giugno 2022, con il raggiungimento dei risultati previsti per i primi sei mesi del 2022, certificato lo scorso 27 settembre con la valutazione positiva da parte della Commissione europea;
  • analisi dello stato di avanzamento del percorso per il conseguimento dei 55 risultati da raggiungere entro il 31 dicembre 2022, che rappresentano un tassello determinante per il completamento di rilevanti riforme di sistema già avviate dal Governo: dalla giustizia civile e penale alle misure per la promozione della concorrenza, dalle semplificazioni amministrative alla riforma dell’istruzione professionale, dell’istruzione tecnica superiore e dell’orientamento. Entro lo stesso termine è previsto l’avvio della fase attuativa di importanti investimenti nei settori della digitalizzazione, dell’ambiente ed energia, delle infrastrutture e delle politiche sociali.
  • presentazione degli strumenti di carattere generale o trasversale, attivati per garantire l’efficace realizzazione del Piano anche a fronte delle mutate condizioni di contesto. In particolare, un focus specifico è dedicato agli interventi per fronteggiare gli effetti dell’incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, anche a seguito dell’aggressione russa all’Ucraina; alle iniziative per l’assistenza e il supporto tecnico ai soggetti attuatori, con particolare riferimento agli enti locali; all’apposito sistema di controlli sull’attuazione del Piano, orientato anche a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata, salvaguardando al contempo la tempestiva realizzazione delle misure.

Nella relazione vengono anche evidenziate le iniziative prese da Governo e Parlamento per sostenere l’attuazione del Piano. Il riferimento è alle misure per il potenziamento delle strutture amministrative coinvolte nel processo di attuazione del Piano, a partire dagli interventi che ne hanno definito la governance, nonché le disposizioni che hanno introdotto semplificazioni e accelerazioni procedurali riferite a procedimenti e attività amministrative rilevanti ai fini della tempestiva realizzazione del PNRR, con interventi sia sulla disciplina dei contratti pubblici sia sui procedimenti autorizzatori connessi all’effettuazione degli investimenti.

La seconda sezione è dedicata invece alle indicazioni puntuali sullo stato di avanzamento di ciascuna misura del Piano, riforme e investimenti, come fornite dalle Amministrazioni titolari. In questo modo, lo stato di avanzamento del Piano è stato analizzato tenendo conto delle scadenze connesse a ciascuna rata, dando una visione unitaria delle singole misure, a partire dal loro contenuto e dal cronoprogramma previsto per la loro attuazione e per il conseguimento dei relativi obiettivi qualitativi e quantitativi.

Si tratta di una visione corrispondente alle caratteristiche strutturali del PNRR, che è un piano di risultati, nel quale i traguardi (milestone) e gli obiettivi (target) da raggiungere nel breve periodo sono strettamente connessi agli effetti finali da raggiungere al termine dell’attuazione.

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