Superbonus 110%, bonus edilizi e cessione del credito: dove sta il problema?

Nel biennio 2020-2021, il superbonus 110% ha generato 132 milioni di euro di possibili frodi mentre il bonus facciate oltre 2 miliardi. È il superbonus il problema?

di Gianluca Oreto - 14/02/2022

"Stiamo mettendo un sacco di soldi sull’edilizia che, per carità, può aver avuto senso sostenere nella fase più dura della pandemia e di certo contribuisce chiaramente alla crescita. Ma ora droghiamo un settore in cui l’offerta di imprese e manodopera è limitata. Stiamo facendo salire i prezzi e contribuiamo all’inflazione". Le parole del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti in un'intervista al Corriere della Sera.

"Quelli che oggi più tuonano sul superbonus, che dicono che queste frodi non contano, che bisogna andare avanti lo stesso... beh, questi sono alcuni di quelli che hanno scritto la legge e hanno permesso di fare lavori senza controlli. Se siamo in questa situazione è perché si è costruito un sistema che prevedeva pochissimi controlli. E se il superbonus oggi rallenta è per i sequestri deliberati dalla magistratura per questioni fraudolente per 2.3 miliardi. Ma naturalmente le somme oggetto di indagine sono molto, molto più alte". Questo è il commento del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante la conferenza stampa per la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura.

"Si possono pensare ulteriori affinamenti, stiamo pensando di tracciare meglio le operazioni, potremmo avere dentro il sistema bancario una possibilità più ampia, con due o tre cessioni del credito, tutto si può fare ma resta fondamentale evitare ulteriori truffe che sono tra le più grandi che questa Repubblica abbia visto". Queste, infine, le dichiarazioni del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco.

Il superbonus 110% e il Governo

Premier, Ministro dell'Economia e Ministro dello Sviluppo Economico, ovvero le tre figure su cui è affidato parte del potere esecutivo, sembra che ormai hanno deciso. In realtà la decisione, come conferma il Ministro Giorgetti, l'avrebbero presa nella Legge di Bilancio ma un Parlamento contro ha rivisto i piani così dal definirla una misura antieconomica e poco sostenibile si è passati alla diffusione di un messaggio che definirebbe il superbonus una misura truffaldina. Che dal punto di vista mediatico fa decisamente più audience.

E allora cosa fare per limitarla? Prima le sacrosante misure antifrode che hanno obbligato i bonus minori ad allinearsi alle misure già previste per il superbonus 110% poi le limitazioni alla cessione del credito, vero motore che ha sorretto l'edilizia perché ha generato una moneta virtuale facilmente spendibile dai contribuenti.

Detrazioni e frodi fiscali: i dati dell'Agenzia delle Entrate

In realtà il motivo delle misure antifrode è facilmente comprensibile analizzando i dati forniti dall'Agenzia delle Entrate stesse da cui si evince che la massa critica era proprio in quei bonus che non prevedevano alcun controllo tecnico e fiscale. Primo fra tutti il bonus facciate. I dati dell'Agenzia delle Entrate sono chiari e senza appello, nel biennio 2020-2021, la piattaforma del Fisco ha registrato i seguenti numeri relativi alle comunicazioni di sconto in fattura e cessione del credito:

Comunicazioni sconto in fattura e cessione del credito al 31/12/2021
Misura fiscale Rif. Normativo
Importo
Comunicazioni
Superbonus art. 119 del D.L. n. 34/2020
13.391.416.571
1.339.195
Bonus facciate art. 1, commi da 219 a 224 della legge n. 160/2019
13.623.142.699
1.436.490
Ecobonus art. 14 del D.L. n. 63/2013
5.458.928.626
1.052.913
Bonus ristrutturazione art. 16 del D.L. n. 63/2013
4.974.423.098
932.778
Sismabonus art. 16-bis, comma 1, lettera i) del TUIR
967.129.662
24.896
Colonnine di ricarica art. 16-ter del D.L. n. 63/2013
1.184.051
1.381
Totale
38.416.224.707
4.787.653

L'Agenzia delle Entrate ha anche fornito i dati relativi alle frodi fiscali che sarebbero in totale 4,4 miliardi di euro suddivise per singola detrazione:

La classifica delle frodi fiscali
Misura fiscale
Importo
Bonus facciate
46%
Ecobonus
34%
Bonus affitti
9%
Sismabonus
8%
Superbonus
3%

L'analisi dei dati non richiede esperti statisti o fini matematici. Dei 4,4 miliardi di "possibili frodi" (quindi ancora da accertare in via definitiva) il Superbonus 110% nel biennio 2020-2021 rappresenta appena il 3% ovvero poco più di 130 milioni di euro ovvero neanche l'1% delle pratiche superbonus complessive. Mentre il bonus facciate ne ha generato più di 2 miliardi di euro (il 46% delle frodi complessive).

Dove sta il problema

Cosa significa? Il dato è semplice da capire. Il meccanismo di cessione del credito ha funzionato perfettamente se utilizzato nel superbonus 110% ma ha grandi falle nei bonus senza limiti di spesa e senza controlli tecnici e fiscali (asseverazioni e visto).

Ma attenzione, dal 12 novembre 2021 è in vigore il D.L. n. 157/2021 (Decreto antifrode), i cui contenuti sono stati ripresi integralmente nella Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Ad oggi, anche la detrazione che ha presentato maggiori profili di rischio è sottoposta ad:

  • asseverazione della congruità delle spese sostenute;
  • visto di conformità.

Non prenderne atto vuol dire solo aver deciso in partenza la sorte dell'edilizia e aver vanificato il lavoro dell'ultimo biennio che andrebbe solo affinato, migliorato e reso strutturale.

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