Superbonus 110% e cappotto termico: Cortexa chiede la certificazione obbligatoria

Secondo Cortexa la presenza esclusiva di imprese certificate sul mercato riduce rischi di frodi e lavori inadeguati

di Redazione tecnica - 08/02/2022

Cortexa entra nel dibattitto sulle misure messe in campo dal Governo nella fruizione del Superbonus e dei bonus edilizi e lancia delle proposte a supporto non solo dei professionisti, ma anche dei committenti.

Superbonus 110% e installazione cappotto termica: per Cortexa serve certificazione per professionisti

Il Consorzio, che riunisce le più importanti aziende del settore dell’Isolamento a Cappotto in Italia, risponde infatti alle limitazioni poste dalle nuove norme, proponendo un sistema premiante per le imprese qualificate, garantendo così ai committenti la certezza di un mercato composto esclusivamente da professionisti certificati per i lavori di riqualificazione energetica.

Il riferimento è alle disposizioni che da novembre ad oggi hanno cambiato non poco il volto del Superbonus 110%, ossia:

  • il Decreto Legge n. 157/2021 (cd. Decreto Antifrode, abrogato poi dal comma 41 dell’art. 1 della Legge di Bilancio, entro cui è stato mantenuto con il comma 29, lettera b)), che ha introdotto l’obbligo di asseverazione delle spese sostenute, tra le altre, per gli interventi previsti dall’art. 119 del D.L. n. 34/2020;
  • il Decreto Legge n. 4/2022 (cd. Decreto Sostegni Ter), che all’art. 28 ha modificato il meccanismo di utilizzo della cessione del credito, limitando ad un solo passaggio l’esercizio dell’opzione.

Superbonus e nuove norme: la proposta di Cortexa

Come ha evidenziato Andris Pavan, presidente di Cortexa, il Governo ha tracciato un percorso per la riduzione delle emissioni e l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici, ma allo stesso tempo, l’ultima stretta imposta, relativa al divieto di ulteriore cessione del credito dopo la prima, rischia di rallentare molti cantieri e di mettere in difficoltà le imprese.

La soluzione? Premiare e quindi fare andare avanti solo professionisti e imprese qualificati, che operino secondo rigorosi criteri, evitando misure che blocchino tutta la filiera: in questo modo, il riconoscimento dei benefici avverrà esclusivamente per i lavori eseguiti a regola d’arte da progettisti e imprese qualificati secondo percorsi formativi strutturati e obbligatori che sfocino nella certificazione delle competenze.

Continua Pavan: “La certificazione delle competenze è importante per tutti gli operatori della filiera, in particolare in caso di opere complesse come quelle di riqualificazione energetica, che vedono il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto giocare il ruolo di protagonista. Anche nell’ambito del Sistema a Cappotto c’è molto da fare: per garantire la qualità dei Sistemi applicati servirebbe l’obbligatorietà della marcatura CE, oltre all’adozione esclusivamente di sistemi forniti da un unico produttore come kit, dotati di certificato ETA del cappotto termico secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404. Tutte le altre soluzioni espongono a rischi di cattiva riuscita dell’intervento tutti gli operatori in campo, dal progettista al committente”.

Una strada quindi che non mette in discussione l’impianto normativo, ma mira a garantire la qualità degli interventi effettuati, riducendo la presenza sul mercato di imprese di dubbia esperienza e competenza.

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