Superbonus 110% e condomini: ecco l'emendamento per la proroga della CILAS

Presentato un emendamento al disegno di legge di Bilancio 2023 per la proroga della data di presentazione della CILAS necessaria ai condomini per il superbonus 110%

di Gianluca Oreto - 16/12/2022

Come spesso accade negli ultimi convulsi giorni dell'anno, dovremo attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2023 per avere quelle certezze che al momento sono ridotte a proposte di emendamento e varie dichiarazioni alla stampa. E tra le certezze che il comparto delle costruzioni cerca, vi è la data di presentazione della Comunicazione di inizio lavori asseverata per il superbonus (la CILAS) che, come previsto dal Decreto Aiuti-quater, servirà ai condomini per avere accesso alla maggiore aliquota del 110% anche per il 2023 (fatto non da poco visto che in caso contrario la detrazione diminuirà al 90%).

L'emendamento in Legge di Bilancio

Dopo giorni di continue notizie basate sul nulla, ecco che il 14 dicembre scorso in V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) alla Camera dei Deputati è stato depositata una proposta di emendamento al disegno di legge "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025" che prevede l'inserimento dell'art. 136-bis con il quale si potrebbe mettere la parola fine al tam tam di notizie che riguardano i contenuti dell'art. 9 del Decreto Legge n. 176/2022 (Decreto Aiuti-quater).

Ricordiamo, infatti, che mediante questo articolo, il Governo ha rimodulato il superbonus di cui all'art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) diminuendo l'aliquota dal 110% al 90%, fatta eccezione per alcuni soggetti (tra i quali i condomini) che potranno mantenere il bonus 110% sulle spese sostenute nel 2023. Questa rimodulazione non si applica:

  • agli interventi per i quali, alla data del 25 novembre 2022, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILAS) e, in caso di interventi su edifici condominiali, all’ulteriore condizione che la delibera assembleare che abbia approvato l’esecuzione dei lavori risulti adottata in data antecedente al 25 novembre 2022;
  • agli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla medesima data del 25 novembre 2022, risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.

La conversione in legge del Decreto Aiuti-quater e la data della CILAS

Il punto su cui si è ragionato tanto in sede di conversione del Decreto Aiuti-quater, riguarda proprio la data di presentazione della CILAS che negli ultimi giorni ha ballato tra il 30 dicembre 2022 e 31 marzo 2023.

Ma il vero problema su cui evidentemente si sta trovando rimedio riguarda la data entro la quale apportare questa modifica. Seguendo il regolare percorso della conversione del Decreto Aiuti-quater, questa modifica non sarebbe potuta arrivare almeno fino a metà gennaio 2023.

La soluzione potrebbe, dunque, essere quella di inserirla in Legge di Bilancio.

E proprio per questo, tra i tanti emendamenti spicca quello presentato dai Deputati Fabrizio Benzoni e Antonio D'Alessio che vorrebbero aggiungere alla Legge di Bilancio 2023 l'articolo 136-bis recante "Misure in materia di efficienza energetica e di sicurezza antisismica" (fa ben sperare che si siano ricordati delle misure per la sicurezza antisismica).

Ecco di seguito il testo dell'articolo.

1. Le disposizioni di cui all'articolo 119, commi 8-bis e 8-bis.1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, non si applicano:

a) agli interventi per i quali, entro venti giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, risulti effettuata, ai sensi dell'articolo 119, comma 13-ter, del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, la comunicazione di inizio lavori asseverata Superbonus (CILAS). Qualora siano richieste ulteriori autorizzazioni, quali di natura paesaggistica o antisismica, esse possono essere richieste entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge;

b) agli interventi comportanti la demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risultino avviate le relative formalità amministrative per l'acquisizione del titolo abilitativo.

2. Agli oneri derivanti dal presente articolo, valutati in 20 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come rifinanziato dall'articolo 152, comma 3, della presente legge.

Il rinvio per la presentazione della CILAS

Se questa versione dovesse essere confermata, considerato che la Legge di Bilancio 2023 approderà in Gazzetta Ufficiale (con molta probabilità) tra il 30 (venerdì) e 31 (sabato) dicembre 2022, entrando in vigore l'1 gennaio 2023, la data ultima per le CILAS "potrebbe" essere rinviata al 21 gennaio 2023.

Naturalmente queste sono solo ipotesi che potranno essere confermate solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di Bilancio 2023.

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