Superbonus 110% e Legge di Bilancio: proposte di modifiche

Il Gruppo Tecnico per l'Edilizia presenta un documento per proporre alcune modifiche nella bozza di legge di Bilancio 2022 per le agevolazioni fiscali legate al settore edilizio

di Redazione tecnica - 13/11/2021

Fanno discutere molto le modifiche al Superbonus 110% e agli altri Bonus legati al comparto edilizio inserite nella bozza di Legge di Bilancio 2022, come ad esempio il limite di 25mila euro di ISEE posto per i proprietari di edifici unifamiliari e l’abbassamento della detrazione del Bonus Facciate al 60%.

Superbonus 110% e Bonus: proposte di modifiche al DDL Bilancio 2022

Dibattiti, discussioni, proposte: proprio con l’obiettivo di realizzare un documento programmatico per modificare le previsioni del DDL in relazione alle proroghe dei benefici fiscali legate al settore edilizio è nato il Gruppo Tecnico per l’Edilizia, composto da esperti di settore, rappresentanti di categorie professionali, associazioni ed esponenti politici. Il risultato è un documento articolato in 9 punti, che nasce da riflessioni sullo status quo del settore edilizio italiano, anche rispetto all’inserimento delle agevolazioni fiscali, e sugli obiettivi di sostenibilità legati alle azioni del PNRR.

Bozza di legge di Bilancio 2022: come cambierebbe lo scenario

Secondo le previsioni di cui al Titolo 3 Capo 1 art. 9 della bozza di legge di Bilancio 2022, si configura il seguente scenario in materia di detrazioni fiscali per il settore edile.

Superbonus 110 

Edifici unifamiliari

Per gli edifici unifamiliari si prevede:

  • naturale scadenza: 30/06/2022;
    • se abitazione principale e ISEE ≤ 25.000 €: proroga al 31/12/2022;
    • se presentazione CILA-S o avvio pratiche per demolizione e ricostruzione antecedenti a 30/9/2021: proroga al 31/12/2022.

Edifici plurifamiliari

Per gli edifici plurifamiliari si prevede:

  • naturale scadenza: 31/12/2022;
  • proroga al 31/12/2023 (solo per gli interventi effettuati dal condominio su parti comuni);
  • rimodulazione a:
    • 70% per l’anno 2024;
    • 65% per l’anno 2025.

Altri bonus 
Gli altri bonus sono prorogati al 31/12/2024.

Bonus facciate 

Per bonus facciate si ha:

  • naturale scadenza: 31/12/2021;
  • proroga al 31/12/2022 con aliquota ridotta al 60%.

Fotovoltaico

Per l’installazione di impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo tranati da interventi superbonus si ha:

  • naturale scadenza: 31/12/2021;
  • proroga indistinta al 30/06/2022.

Cessione del credito 
In merito alla cessione del credito si ha:

  • per interventi Superbonus: proroga fino al 31/12/2025;
  • per gli “altri bonus”: naturale scadenza al 31/12/2024.

Asseverazioni del professionista

In merito alla congruità dei prezzi, si prevede che il professionista, oltre ai prezzari regionali / DEI, asseveri il rispetto dei 
limiti previsti da un Decreto MiSE da emanare entro 30 giorni.

Gruppo Tecnico per l’Edilizia: alcuni numeri sugli interventi Superbonus 110%

Il Gruppo sottolinea che dalla sua istituzione nel 2020, è stato registrato un aumento esponenziale del ricorso all’agevolazione fiscale del Superbonus 110%:

  • a novembre 2020 si contavano solo 193 interventi;
  • a febbraio 2021 se ne erano registrati 3.100 per un valore di circa € 340 milioni di euro;
  • a fine settembre 2021 i lavori ammontavano a 46.195 interventi, per un importo di circa € 7,5 miliardi di euro, una cifra destinata a salire ancora grazie allo sblocco delle procedure avvenuto con l’introduzione della CILA-S.

Un ulteriore spunto di riflessione viene dato dalla tipologia di immobili coinvolti:

  • le unità immobiliari monofamiliari e quelle funzionalmente indipendenti rappresentano circa l’80% del totale presentato, pur coprendo solamente il 50% dell’importo in gioco;
  • sono coinvolti circa 5.500 piccoli comuni, ci cui solo la metà in Piemonte e in Lombardia, dove non si trovano i complessi edilizi condominiali che di fatto, con le modifiche proposte, diventeranno l’obiettivo principale del Superbonus per l’efficientamento energetico.
  • gli importi medi investiti corrispondono a:
    •  € 573.573,60 euro in circa 8.536 condomini;
    •  € 104.112,03 euro per interventi su unifamiliari e € 94.786,84 euro nelle abitazioni funzionalmente indipendenti, per un totale di circa 49.037 edifici.

Ciò significa che per come è impostata oggi la Legge di Bilancio 2022, la proroga andrebbe a beneficio del 23,50% dei fabbricati italiani, in grado di assorbire più del 60% delle risorse, impedendo ad altri 9 milioni di edifici con ben 11,7 milioni di abitazioni di poter beneficiare dell’incentivo, compromettendo in maniera significativa il processo di rigenerazione urbana e territoriale avviato.

Il Gruppo Tecnico invita anche a riflettere sullo stato del patrimonio immobiliare italiano, abbastanza obsoleto, e in alcuni casi provato da catastrofici eventi sismici: una proroga in senso più ampio del Superbonus 110% e degli altri Bonus alle condizioni attuali può rappresentare un’opportunità per la riqualificazione edilizia sia dal punto strutturale che di efficientamento energetico.

Bozza di legge di Bilancio 2022: le proposte del Gruppo Tecnico per l’Edilizia

Alla luce di queste considerazioni, il gruppo di lavoro ha quindi predisposto un documento da proporre per la modifica della bozza di Legge di Bilancio 2022, articolato in 9 punti:

  1. Proroga dell’attuale formulazione dell’art. 119 del DL 34/2020 e s.m.i. al 31 dicembre 2023 - per tutte le tipologie di immobili e beneficiari - con successiva rimodulazione per gli anni successivi, fino alla stabilizzazione al 2026 (Next generation EU) al 75%;
  2. Introduzione per gli edifici vincolati (comma 2 ultimo periodo, art. 110 DL 34/2020) del miglioramento di una sola classe energetica ed apertura alla demo-ricostruzione con ampliamento edifici (parte III Codice 42/2004);
  3. Proroga del bonus facciate nella misura del 90% fino al 2023, con eventuale introduzione di massimali di spesa, con successiva rimodulazione negli anni successivi e stabilizzazione al 2026;
  4. Introduzione strutturale di tutti gli altri bonus edilizi nella misura attuale;
  5. Introduzione strutturale della cessione del credito e sconto in fattura per tutti i bonus edilizi;
  6. Per i territori colpiti dal sisma 2016 e quelli in cui, a partire dal 2008 sia stato dichiarato lo stato di emergenza, introdurre idonea regolamentazione e proroga per il Superbonus rafforzato (alternativo al contributo di pubblico di ricostruzione) per renderla applicabile e congruente con la disciplina e le scadenze della normativa specifica;
  7. Per i territori colpiti dal sisma 2016 introdurre idonea regolamentazione e proroga per l’impiego del Superbonus per la parte di spesa relativa all’intervento di ricostruzione non coperta dal contributo pubblico, per renderla applicabile e congruente con la disciplina le scadenze della normativa specifica;
  8. Estensione della CILA-S e relativi aspetti derogatori a tutti i bonus fiscali in edilizia;
  9. Costituzione di un Testo unico sulle detrazioni fiscali in edilizia.

I fondamenti di tale proposte risiedono nella volontà di tutelare un settore importante l’economia italiana, nell’attenzione alla salubrità degli edifici e alla riduzione dei consumi, in vista del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che sottendono alle azioni del PNRR.

Senza dimenticare che accanto al PIL ormai si può parlare di BIL, ovvero Benessere Interno Lordo: come sottilinea il Gruppo Tecnico, tutti gli interventi legati ai bonus fiscali concorrono infatti alla generazione di città più sicure, gradevoli, efficienti, e salubri.

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