Sviluppo di ciclovie urbane: stanziati 10 milioni di euro

Pubblicato il decreto del MIT con le modalità di presentazione delle istanze e di erogazione dei finanziamenti destinati a Comuni e Città Metropolitane

di Redazione tecnica - 05/02/2024

Sono 10 i milioni di euro che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato per lo sviluppo di ciclovie urbane intermodali e per cui il MIT, con il decreto del 6 ottobre 2023, n. 254, recentemente pubblicato sul proprio sito istituzionale ha definito le modalità di erogazione.

Sviluppo ciclovie urbane: il decreto del MIT

Il Fondo, istituito con la legge n. 179/2022, punta a promuovere l’uso di servizi di trasporto pubblico locale e ferroviario, in attuazione del Piano generale della mobilità ciclistica attraverso la realizzazione nel territorio urbano di nuove ciclovie come definite all’articolo 2, comma 2, della legge n. 2/2018 e di infrastrutture di supporto in connessione a reti di trasporto pubblico locale e ferroviario.

Beneficiari del fondo

Possono presentare istanza di accesso al Fondo i comuni, le città metropolitane e le unioni di comuni che hanno approvato in via definitiva uno strumento di pianificazione dal quale si evince la volontà dell’ente di procedere allo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana.

In particolare:

  • le città metropolitane e comuni superiori ai 100mila abitanti devono aver adottato il Piano urbano di mobilità sostenibile. Per i comuni con popolazione superiore a 100mila abitanti ricompresi nel territorio di città metropolitane e per i comuni capoluogo di città metropolitane la condizione suddetta si ritiene assolta qualora sia stato adottato il Piano urbano di mobilità sostenibile della città metropolitana;
  • i Comuni facenti parte di Unioni di Comuni possono presentare istanza per accedere solo nell’ambito della partecipazione dell’Unione di Comuni.
  • possono partecipare due o più Comuni confinanti, con indicazione del Comune Capofila, per progetti integrati di piste ciclabili che collegano il territorio di tutti i Comuni interessati. In questo caso non è ammessa la partecipazione anche come singolo Comune.

All’atto della presentazione delle istanze deve risultare approvato almeno il progetto di fattibilità tecnica ed economica con priorità per quelle da cui risulta approvato il progetto esecutivo. Inoltre il progetto non può presentare un termine di realizzazione che vada oltre la data del 31 dicembre 2026.

Il costo totale del singolo progetto deve essere almeno di 500mila euro e non superare 1 milione di euro, con la precisazione che le amministrazioni, in caso di importo superiore a questa cifra dovranno attestare la copertura della restante parte con ulteriori finanziamenti.

Modalità e termini di presentazione delle istanze

L’istanza va inviata tramite PEC entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto sul sito del MIT (1° febbraio 2024) e deve contenere:

  • A. richiesta di finanziamento firmata dal legale rappresentante;
  • B. indicazione dello strumento di pianificazione approvato in via definitiva dal quale si evince la volontà dell’ente di procedere allo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana - (data documento, oggetto, tipologia);
  • C. in caso di città metropolitane e comuni superiori ai 100.000 abitanti attestazione relativa all’avvenuta adozione del Piano urbano di mobilità sostenibile inserita nella piattaforma dell’Osservatorio nazionale per il supporto alla programmazione e per il monitoraggio del trasporto pubblico locale e della mobilità locale sostenibile;
  • D. indicazione del valore medio di densità delle infrastrutture ciclabili nel proprio territorio;
  • E. indicazione del CUP del progetto e del relativo importo;
  • F. indicazione del livello di progettazione approvato;
  • G. impegno a ultimare il progetto entro il 31 dicembre 2026;
  • H. impegno del Comune a procedere, con risorse a proprio carico e non incluse nel costo complessivo del progetto, alla gestione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle forniture e infrastrutture realizzate.

Nel caso in cui le ciclovie coincidano o interferiscano con tratti di ciclovie turistiche nazionali o con tratti di ciclovie regionali, va allegato il parere della Regione con gli standard e gli strumenti di pianificazione sovraordinati.

Spese ammesse

Le risorse destinate al finanziamento degli interventi ammontano a 2 milioni di euro per l'anno 2023 e 4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e possono essere utilizzate per le seguenti spese:

  • a) spese tecniche documentate risultanti dal livello di progettazione approvato ai sensi dell’articolo 41 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i.;
  • b) spese documentate per lavori e forniture risultanti dal livello di progettazione approvato ai sensi dell’articolo 41 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e s.m.i;
  • c) spese documentate per attività di promozione degli interventi previsti nel progetto nel limite massimo di 20mila euro

Le istanze ammissibili al finanziamento sono valutate tenendo conto dell’ordine cronologico di arrivo della PEC e finanziate fino a concorrenza delle risorse disponibili. Hanno priorità aquelle che presentano un valore medio di densità delle infrastrutture ciclabili inferiore al valore medio nazionale di 23,4 km/100kmq - dato ISTAT 2019 e, in presenza di risorse residue, sono finanziate in via prioritaria le istanze che presentano un progetto esecutivo approvato.

L’approvazione della graduatoria e l’assegnazione delle risorse verranno comunicate con un successivo Decreto Direttoriale.

Gli interventi finanziati con il presente Decreto devono essere completati, con certificato di ultimazione lavori, entro il 31 dicembre 2026, pena la revoca dell’intero contributo.

 

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