Transizione 4.0: nuovi obblighi preventivi per i crediti d’imposta

Con il Decreto Legge n. 39/2024 il Governo ha previsto nuove misure per il monitoraggio degli investimenti che accedono alle detrazioni fiscali per la transizione 4.0

di Redazione tecnica - 03/04/2024

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore del nuovo Decreto Legge 29 marzo 2024, n. 39, il Governo ha previsto nuove misure per il monitoraggio degli investimenti che accedono alle detrazioni “Transizione 4.0”.

Le nuove misure per Transizione 4.0

Entrando nel dettaglio, l’art. 6 del D.L. n. 39/2024 prevede nuovi obblighi per la fruizione dei seguenti crediti d’imposta:

  • investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
  • investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica di cui all’articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo, 203-quinquies e 203-sexies del medesimo articolo 1 della legge n. 160 del 2019.

Per l’utilizzo dei suddetti crediti d’imposta, dal 30 marzo 2024 (data di entrata in vigore del D.L. n. 39/2024), le imprese sono tenute a comunicare preventivamente in via telematica:

  • l’ammontare complessivo degli investimenti che si intendono effettuare;
  • la presunta ripartizione negli anni del credito;
  • la relativa fruizione.

Tale comunicazione dovrà essere aggiornata al completamento degli investimenti.

Gli investimenti dall’1 gennaio 2024 al 29 marzo 2024

Come espressamente previsto, la comunicazione telematica di completamento degli investimenti è effettuata anche per gli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2024 e fino al 29 marzo 2024.

Le comunicazioni sono effettuate sulla base del modello adottato con decreto direttoriale 6 ottobre 2021 del Ministero dello sviluppo economico che sarà opportunamente modificato da un decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy di prossima pubblicazione. Mediante questo nuovo decreto direttoriale saranno definiti il contenuto, le modalità e i termini di invio delle comunicazioni.

Gli investimenti del 2023

Per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale precedente.

Dunque, per la compensazione dei crediti non compensati e non ancora fruiti a partire dal 30 marzo 2024 e relativi al 2023, si dovrà attendere la pubblicazione di questo decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy.

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