Autorità Lavori Pubblici: Audizioni e consultazioni on line sui bandi tipo e sul costo del lavoro

Per definire i contenuti fondamentali dei Bandi Tipo il Consiglio dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in at...

09/09/2011
Per definire i contenuti fondamentali dei Bandi Tipo il Consiglio dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, in attuazione di quanto previsto dai dispositivi delle manovre di finanza pubblica, nell'adunanza di ieri 8 settembre, ha fissato per il 29 settembre le audizioni con gli operatori e le Stazioni Appaltanti.
Ricordiamo che l'articolo 4, comma 2, lett. h), del decreto legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 prevede un'importante novità in tema di redazione dei documenti di gara, introducendo, all'articolo 64 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (di seguito, Codice), il comma 4-bis, secondo cui "i bandi sono predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di modelli (bandi-tipo) approvati dall'Autorità, previo parere del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sentite le categorie professionali interessate, con l'indicazione delle cause tassative di esclusione di cui all'articolo 46, comma 1-bis. Le stazioni appaltanti nella delibera a contrarre motivano espressamente in ordine alle deroghe al bando-tipo".

Ovviamente si tratta dei modelli standard che l'Autorità deve adottare e sulla cui base le stazioni appaltanti dovranno predisporre i singoli bandi di gara. Gli aspetti di maggiore rilievo oggetto della consultazione riguardano:
  • la tassatività delle clausole a pena di esclusione, al fine di ridurre i costi degli adempimenti amministrativi e del contenzioso;
  • il peso del costo del lavoro nella valutazione delle offerte, per garantire in ogni caso il rispetto dei minimi salariali, con particolare attenzione alla fase di esecuzione delle commesse, nella quale si può sviluppare una efficace e reale azione di contrasto al lavoro nero ed al lavoro sottopagato.

Nel proprio comunicato l'Autorità ricorda che:
  • i contratti pubblici di lavori servizi e forniture stipulati complessivamente ogni anno in Italia sono circa 1.500.000;
  • il numero delle Stazioni Appaltanti operative come centri di spesa è superiore alle 30.000;
  • la spesa pubblica aggregata generata da detti contratti ammonta (iva compresa) a più di 130 miliardi di euro su base annua, senza contare i costi finanziari che le imprese e le Stazioni Appaltanti devono sopportare per gestire la complessa macchina amministrativa che, al momento, regola gli appalti.

L'Autorità ha, anche, dato inizio ad una consultazione on line con cui i soggetti interessati possono far pervenire le proprie osservazioni mediante la compilazione dell'apposito modello formato .pdf che, unitamente agli estremi identificativi del mittente, consente l’inserimento di un testo libero fino a 8000 battute.
Il modello potrà essere inviato entro le ore 18 del 28 settembre 2011 e, quindi, prima delle audizioni del 29 settembre prossimo.
Alleghiamo alla presente notizia il documento base ed il modello per le osservazioni.

A cura di Paolo Oreto
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