Osservatorio Oice-Informatel: Primo bimestre grigio per il mercato pubblico dei soli servizi

Gare di ingegneria per 33,3 milioni di euro in febbraio, con miglioramento rispetto a febbraio 2012, +9,6% in valore, e annullamento della perdita del mese d...

20/03/2013
Gare di ingegneria per 33,3 milioni di euro in febbraio, con miglioramento rispetto a febbraio 2012, +9,6% in valore, e annullamento della perdita del mese di gennaio per cui il primo bimestre chiude con un lieve aumento, +3,0% in valore. Ma se il confronto viene fatto rispetto al primo bimestre 2010, in cui furono rilevate gare per 121,0 milioni di euro, contro 53,1 nel 2013, il valore scende del 56,1%.
In dettaglio, secondo l'aggiornamento al 28 febbraio 2013 dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel mese sono state 335 (di cui 33 sopra soglia), per un importo complessivo di 33,3 milioni di euro (19,0 sopra soglia). Rispetto al mese di febbraio 2012 il numero delle gare cresce dello 0,3% (+13,8% sopra soglia e -1,0% sotto soglia) e il loro valore sale del 9,6% (+7,1% sopra soglia e +13,0 sotto soglia).
Positivo, come detto, il confronto tra il primo bimestre 2012 e 2013: nei mesi di gennaio-febbraio 2013 sono state bandite 653 gare per un importo complessivo di 53,1 milioni di euro che, rispetto al primo bimestre del 2012, mostrano incrementi del 2,0% nel numero (-4,0% sopra soglia e +2,5% sotto soglia) e del 3,0% nel valore (00,4% sopra soglia e +5,8% sotto soglia). Sono sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate: in base ai dati raccolti fino a febbraio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2011 è al 39,1%, per quelle indette nel 2012 è al 34,9%. Il ribasso raggiunge il 52% nell'aggiudicazione della gara pubblicata dall'Autorità Portuale di Piombino (LI) per realizzazione di indagini e caratterizzazione dei sedimenti marini del Porto di Piombino, con un importo a base d'asta di 904.889 euro, aggiudicata per 340.198 euro, con il 62% di ribasso.

"I dati ci dicono che in tre anni si è perso il 56% del mercato - ha dichiarato Luigi Iperti, Vice Presidente Vicario OICE - se a questo sommiamo i gravi ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione possiamo chiaramente comprendere la drammatica situazione in cui si trova il nostro settore. Adesso, però, è il momento di agire con efficacia per dare risposte concrete al disagio delle imprese e dei professionisti che da troppo tempo subiscono, in posizione di debolezza sempre più marcata, un rapporto con la Pubblica Amministrazione iniquo e vessatorio. Al primo importante passo compiuto lunedì dalla Commissione Europea, con l'assenso a dare priorità alla liquidazione dei debiti arretrati - ha continuato il Vice Presidente Vicario OICE - deve adesso urgentemente seguire l'impegno del Governo in carica a procedere in tal senso. Più in generale, però, occorre rilanciare la crescita e mettere in condizione le nostre imprese di creare occupazione e sviluppare business in Italia e all'estero. Bisogna poi semplificare e rendere più efficiente la macchina amministrativa, passare da uno stato gestore ad uno Stato regolatore, che punti sulle Authorities e che dia spazio alla terziarizzazione delle attività tecniche, mantenendo la programmazione e il controllo sui risultati. C'è tanto da fare - ha concluso Luigi Iperti - e l'ingegneria organizzata è pronta a svolgere il suo ruolo."

Tornando ai dati dell'osservatorio e considerando il valore messo in gara per macro regioni è da notare che nel primo bimestre 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, crescono Meridione, +89,4%, Nord-Est, +28,2%, senza variazioni il Centro, +0,3%; mentre sono in calo: Nord – Ovest -22,2%, e Isole,-57,8%.
Analizzando la posizione dell'Italia rispetto agli altri paesi europei, si rileva che il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, è passato dalle 50 del primo bimestre 2012 alle 48 del 2013: -4,0%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo simile a quello italiano: -4,5%. Sempre modesta, al 2,1%, la quota del nostro Paese sul numero totale delle gare pubblicate, risultando di gran lunga inferiore rispetto a quella di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 40,9%, Germania 14,5%, Polonia 7,3%, Svezia 4,4%, Gran Bretagna 4,3%.

In forte discesa l'andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme. Il valore messo in gara nei primi due mesi del 2013 scende del 53,2% rispetto ai primi due mesi del 2012.

Fonte: www.oice.it
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