Riqualificazione periferie: in Gazzetta il DPCM con la graduatoria dei progetti

Individuati i progetti da inserire nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie previsto dalla Leg...

di Danilo Maniscalco - 09/01/2017

Individuati i progetti da inserire nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie previsto dalla Legge n. 208/2015 (c.d. Legge di Stabilità per il 2016).

In particolare, l'art. 1, comma 974, della Legge n. 208/2015 ha istituito il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti, rivolti all'accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, al potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, allo sviluppo di pratiche, come quelle del terzo settore e del servizio civile, per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.

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In riferimento a questo Programma straordinario, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 05/01/2017, n. 4 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 Dicembre 2016 recante "Approvazione della graduatoria del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 maggio 2016".

Come previsto dall'art. 1 del DPCM, sono inseriti nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, nell'ordine di punteggio decrescente assegnato dal Nucleo per la valutazione, i progetti presentati dai comuni capoluogo di provincia e dalle città metropolitane indicati nell'allegato 1 del DPCM stesso.

Entro il 28 febbraio 2017 i soggetti beneficiari del contributo e il Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri stipulano le convenzioni relative alla realizzazione e al finanziamento dei progetti. Qualora un soggetto beneficiario non riesca a sottoscrivere la convenzione entro il suddetto termine, la Presidenza del Consiglio dei ministri revoca l'ammissione del progetto al Programma e al relativo finanziamento, al fine di procedere alla riassegnazione del finanziamento secondo l'ordine della graduatoria.

Il DPCM istituisce un gruppo di monitoraggio e verifica dell'esecuzione del programma di riqualificazione composto:

  • dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri o da un suo delegato, con funzioni di Presidente;
  • da sei esperti di particolare qualificazione professionale in materia di appalti pubblici o dei settori oggetto del bando di riqualificazione.

Il gruppo di monitoraggio definisce le modalità operative di funzionamento, nonché le procedure, le fasi e i tempi delle attività di monitoraggio e di verifica sull'esecuzione del programma, al fine di verificare il conseguimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi definiti dal Programma e il rispetto degli impegni assunti dagli enti beneficiari, con particolare riferimento a:

  • le fasi e i tempi di attuazione stabiliti nelle convenzioni stipulate e i relativi adempimenti;
  • i criteri generali di monitoraggio dei progetti selezionati.

Il gruppo di monitoraggio:

  • può convocare in audizione i responsabili unici dei procedimenti per verificare le procedure approntate per la realizzazione degli interventi e lo stato di avanzamento dei progetti, anche al fine di valutare il rispetto del cronoprogramma;
  • opera ordinariamente fino alla chiusura delle attività di rendicontazione dei finanziamenti assegnati dal «Programma»;
  • si avvale di una Segreteria tecnico-amministrativa, istituita con decreto del Segretario generale, presso il Segretariato generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, composta anche da persone estranee alla pubblica amministrazione.
  • può avvalersi, a titolo gratuito, del supporto di enti pubblici o privati, ovvero di esperti dotati delle necessarie competenze.

Modalità di monitoraggio

Il monitoraggio degli interventi avviene anche attraverso l'implementazione di un sistema informativo specifico. Il gruppo di monitoraggio adotta, entro trenta giorni dall'istituzione, un prospetto indicativo del set informativo dei dati che gli Enti beneficiari devono comunicare al fine del corretto monitoraggio dello stato di adempimento degli interventi finanziati.

I responsabili unici dei procedimenti, che sono stati individuati dai comuni capoluogo di provincia e dalla città metropolitane, sono tenuti a comunicare al gruppo di monitoraggio, con cadenza trimestrale a decorrere dalla data di sottoscrizione delle convenzioni, lo stato di avanzamento degli interventi, trasmettendo i dati necessari a garantire l'attività di monitoraggio, nonché le eventuali ulteriori informazioni specificatamente prescritte dalle convenzioni, anche in ragione delle peculiari caratteristiche di ciascun progetto.

I comuni capoluogo di provincia e le città metropolitane che all'atto della presentazione della domanda hanno dichiarato uno stato di avanzamento dei progetti a livello di fattibilità tecnica sono tenuti a comunicare, entro 60 giorni dalla stipulazione della convenzione, le delibere di approvazione dei progetti esecutivi degli interventi, nonché tutte le autorizzazioni e/o i nulla osta necessari rilasciati dai competenti uffici preposti alla tutela dei vincoli del patrimonio culturale, previsti nelle parti II e III del Codice dei beni culturali e del paesaggio e/o dalle autorità competenti in materia ambientale.

I responsabili unici dei procedimenti sono, inoltre, tenuti a comunicare:

  • entro 20 giorni dall'adozione, le determine di indizione delle procedure di gara relative all'aggiudicazione di contratti di appalti e/o concessioni di lavori, forniture e/o servizi, delle procedure per la concessione di beni, per l'erogazione di contributi e/o sovvenzioni, ovvero di qualsivoglia ulteriore diritto esclusivo o beneficio concesso a privati in relazione alla realizzazione degli interventi risultati assegnatari dei finanziamenti;
  • entro 20 giorni dall'adozione, le determine a contrarre e i contratti eventualmente sottoscritti, in relazione alla realizzazione degli interventi risultati assegnatari dei finanziamenti.

Oneri comunicativi ed erogazione dei finanziamenti

Prima dell'effettiva erogazione di ciascuna quota di finanziamento prevista nelle convenzioni stipulate, il gruppo di monitoraggio verifica l'effettivo adempimento agli obblighi comunicativi. In particolare, la quota di finanziamento anticipato non superiore al 10% potrà essere erogata soltanto in esito alla verifica da parte del gruppo di monitoraggio dell'effettiva approvazione, da parte degli enti beneficiari, dei progetti esecutivi degli interventi proposti e del rilascio da parte delle autorità competenti di tutte le autorizzazioni e/o i nulla osta necessari per realizzare gli interventi, che dovranno essere trasmessi e attestati dal responsabile unico del procedimento in una relazione tecnica analitica.

La successiva quota di finanziamento, pari al 30%, potrà essere erogata previa verifica della attestazione trasmessa dal responsabile unico del procedimento tramite una relazione tecnica di monitoraggio, comprovante lo stato di avanzamento dei lavori e dei servizi pari al 50% del progetto, ed attestante le opere e i servizi realizzati, le voci di spesa sostenute e il rispetto del cronoprogramma. La relazione deve essere, inoltre, corredata dello Stato di avanzamento lavori (SAL) e dei mandati di pagamento emessi in ordine cronologico, adeguatamente quietanzati.

La restante quota di finanziamento, pari al 60%, potrà essere erogata soltanto in seguito alla verifica della conclusione, nel rispetto del cronoprogramma, di tutti gli interventi realizzati e delle spese effettivamente sostenute e della certificazione della corretta esecuzione delle opere e dei servizi, nonché della effettiva approvazione degli atti di collaudo delle opere realizzate e della certificazione della corretta esecuzione dei servizi. A tal fine, il responsabile unico del procedimento dovrà trasmettere al gruppo di monitoraggio la relazione tecnica conclusiva sulle opere e i servizi realizzati, attestante le spese sostenute a completamento dell'intervento, nonché la conformità degli interventi realizzati a quanto previsto nel progetto finanziato e il rispetto dei termini stabiliti per il conseguimento dei relativi obiettivi, corredata delle copie conformi dei seguenti documenti:

  • certificato di collaudo oppure di regolare esecuzione;
  • determina di approvazione dei certificati di collaudo oppure di regolare esecuzione;
  • determina di approvazione del quadro economico finale, che certifichi l'eventuale economia sul finanziamento concesso;
  • attestazione della corrispondenza dell'intervento alle norme vigenti in materia di tutela del territorio e dell'ambiente e conformità agli strumenti urbanistici.

In allegato l'elenco completo dei progetti selezionati secondo l'ordine di priorità.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Copertina © arch. Danilo Maniscalco

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