Ristrutturazioni edilizie in proprio: detraibili solo i materiali utilizzati

Nel caso di ristrutturazioni edilizie realizzate in proprio, il contribuente può fruire della detrazione Irpef del 50% limitatamente alle spese sostenute per...

28/02/2018

Nel caso di ristrutturazioni edilizie realizzate in proprio, il contribuente può fruire della detrazione Irpef del 50% limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati.

Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate rispondendo ad un quesito di un contribuente che chiedeva "Ho intenzione di ristrutturare in proprio la mia abitazione. Ho diritto alla detrazione Irpef per recupero edilizio?".

L'Agenzia ha chiarito che la detrazione delle spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, prevista dall’articolo 16-bis del Tuir e prorogata dalla Legge di Stabilità fino al 31 dicembre 2018, spetta anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese sostenute per l’acquisto dei materiali utilizzati.

Ricordiamo che la Legge di Stabilità per il 2018 (legge n. 205/2017) ha prorogato di 12 mesi la detrazione Irpef del 50% “standard” sulle ristrutturazioni edilizie, che altrimenti sarebbe tornata al 36% su una spesa massima di 96mila euro, per i lavori indicati dall’articolo 16-bis del Tuir, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. Si tratta di: manutenzione ordinaria (solo su parti comuni condominiali); manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia; ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da calamità naturali; realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; eliminazione delle barriere architettoniche; prevenzione di atti illeciti (es. porte blindate, antifurto, ecc.); cablatura e contenimento dell’inquinamento acustico; risparmio energetico; misure antisismiche; bonifica dell’amianto; prevenzione degli infortuni domestici; acquisto di unità in fabbricati interamente ristrutturati da imprese (la detrazione si calcola sul 25% del prezzo).

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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