Coronavirus Covid-19 ieri: In Italia 21.994 nuovi casi con un incremento del 29,29%. I nuovi provvedimenti nazionali e regionali

Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus hanno contratto il virus un totale di 564.774 persone delle quali 37.700 sono decedute e 271.988 sono guarite

di Redazione tecnica - 28/10/2020

Il numero dei contagiati diminuisce ed il Bollettino della Protezione civile di ieri evidenzia che il numero di nuovi casi di Covid-19 si è attestato a 21.994 con un incremento del 29,29% rispetto al giorno precedente e con un incremento rispetto a quello dell’inizio del mese di settembre (quando il numero dei nuovi casi è stato di 978) di circa il 2149% con la regione Lombardia che, con 5.035 nuovi casi (con un decremento del 41% rispetto a quelli del giorno precedente), continua ad avere una non invidiabile prima posizione in Italia. Seguono, con un numero di nuovi contagiati, evidenziati nel bollettino della Protezione civile giorno 27 ottobre, superiore a 500 al giorno Campania, Piemonte, Toscana, Lazio, Veneto, Emila-Romagna, Liguria, Sicilia e Puglia.

In ordine sparso, singole regioni corrono ai ripari prendendo provvedimenti di limitazione degli spostamenti e di chiusure mentre parecchie attività sono state chiuse in tutto il territorio nazionale dalle 18:00 alle ore 05:00 del giorno successivo dal dpcm 24 ottobre 2020.

I dati salienti

Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus hanno contratto il virus un totale di 564.774 persone delle quali 37.700 sono decedute e 271.988 sono guarite.

Attualmente i soggetti positivi sono 255.090.

Il totale dei tamponi effettuati è pari a 14.953.086 con un incremento di 174.398 nell’aggiornamento del 27 ottobre 2020

I pazienti ricoverati con sintomi sono 13.955, di cui 1.411 in terapia intensiva.

I dati completi sono rilevabili nel bollettino della protezione civile allegato all’articolo mentre, quì di seguito riportiamo i grafici, parecchio indicativi dell'incremento giornaliero dall'1 settembre 2020 dei contagiati, dei ricoverati in terapia intensiva e dei deceduti ed in tutti e 3 i casi i grafici rappresentano la grave attuale situazione.

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