Architetti e Ingegneri dipendenti e liberi professionisti: conferme sulla contribuzione previdenziale

“Le recenti pronunce n. 30334 e 30345 della Corte di Cassazione, al di là dell’esito, fanno chiarezza sugli adempimenti contributivi dei lavoratori autonomi ...

09/03/2018

Le recenti pronunce n. 30334 e 30345 della Corte di Cassazione, al di là dell’esito, fanno chiarezza sugli adempimenti contributivi dei lavoratori autonomi liberi professionisti ed erano auspicate da tempo”.

Questa la posizione espressa alla nostra testata dal presidente della Cassa di Previdenza per Architetti e Ingegneri (Inarcassa), Giuseppe Santoro, in merito alle sentenze sui provvedimenti emessi dalla gestione separata Inps relativi alla cosiddetta operazione Poseidone.

Sentenze che hanno confermato il principio secondo il quale architetti e ingegneri dipendenti, quindi iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie, non potendo iscriversi ad Inarcassa, in caso di attività libero professionali, devono versare ad Inarcassa il contributo integrativo e iscriversi presso la gestione separata INPS (leggi articolo).

Una duplice attività lavorativa, dipendente e libero professionale - afferma il Presidente Santoro - per Inarcassa fino ad oggi, non può che comportare l’assoggettamento dei relativi redditi al versamento contributivo alle rispettive gestioni previdenziali di riferimento: Gestione dipendenti INPS e Gestione Separata INPS”.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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