Autorità LLPP: Bandi tipo incarichi di progettazione

L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha predisposto il documento "Bandi-tipo per l'affidamento dei contratti pub...

22/03/2013
L'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha predisposto il documento "Bandi-tipo per l'affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture" per una consultazione on line con lo scopo di raccogliere osservazioni e proposte sull'individuazione degli specifici settori sui quali si ritiene prioritaria un'attività regolatoria e sulla metodologia per l'adozione dei bandi-tipo previsti dall'articolo 64, comma 4–bis, del Codice, il quale prevede che "i bandi sono predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di modelli (bandi - tipo) approvati dall'Autorità".
Ricordiamo che l'Autorità, con la determinazione n.4/2012, ha dato una prima attuazione a quanto previsto dall'art.64, comma 4–bis, in coordinato disposto con l'art.46, comma 1-bis, del Codice, fornendo alle stazioni appaltanti le prime indicazioni per la redazione dei bandi di gara in ordine all'individuazione delle cause tassative di esclusione.
Come anticipato, per altro, nella citata determinazione, l'Autorità procederà ad elaborare specifici bandi-tipo distinti in base all'oggetto del contratto che, oltre a riprodurre le cause tassative di esclusione già indicate in via generale, conterranno le ulteriori puntuali indicazioni sulla gestione della procedura gara.

Nel documento di consultazione, l'Autorità precisa che i bandi-tipo, specifici per ciascun settore individuato, consisteranno in modelli di documenti di gara (disciplinare di gara, lettera di invito), articolati per sistemi di affidamento (procedura aperta, ristretta, negoziata), importo a base di gara (sopra e sotto soglia comunitaria) e criteri di aggiudicazione (prezzo più basso e offerta economicamente più vantaggiosa).
Nei bandi-tipo verranno definiti gli elementi essenziali della procedura di affidamento, con il duplice scopo di agevolare i contraenti pubblici nella predisposizione della documentazione di gara e al contempo, attraverso la standardizzazione della documentazione e delle procedure, semplificare la partecipazione alle gare e rendere più agevole, mediante l'eliminazione di contenziosi, la formazione e l'esecuzione del contratto. Tale processo di standardizzazione si integra con la semplificazione del processo di partecipazione, qualificazione e verifica dei requisiti attraverso il sistema previsto dall’articolo 6-bis del Codice, cui l'Autorità ha recentemente dato attuazione mediante la deliberazione n. 111 del 20 dicembre 2012, che ha istituito un sistema per la verifica online dei requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento.

Per quanto attiene ai servizi di architettura e di ingegneria, nel documento di consultazione viene precisato che nel 2010 è stato costituito un apposito tavolo tecnico per lo studio delle problematiche del settore i cui risultati sono confluiti nella determinazione n.5/2010. Alla luce del mutato quadro normativo a seguito dell'entrata in vigore del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 recante Regolamento di attuazione del Codice e delle novità introdotte in materia di tariffe professionali, l'Autorità intende proseguire le attività avviate dal tavolo con la finalità di rivedere e aggiornare le linee guida per l'affidamento di tali servizi che sono state fornite nella suddetta determinazione. In tale sede, si valuterà l'opportunità di elaborare bandi-tipo specifici che tengano conto, per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara, delle indicazioni contenute nell'emanando regolamento di cui all'art. 9, comma 2, del decreto legge 24 gennaio 2012, n.1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n.27, e successivamente modificato dall'art. 5 del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134.

I soggetti interessati possono far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 9 aprile 2013, ore 18:00, mediante la compilazione dell’apposito modello formato .pdf che, unitamente agli estremi identificativi del mittente, consente l'inserimento di un testo libero fino a 10.000 battute. Per la redazione dei contributi occorre seguire lo schema qui riportato:
  1. Settore/categoria merceologica di intervento
  2. Ragioni per cui si ritiene opportuno/prioritario l'intervento dell'Autorità
  3. Descrizione delle specifiche criticità riscontrate
  4. Osservazioni e proposte di carattere metodologico

I contributi pervenuti saranno pubblicati sul sito dell'Autorità, in forma non anonima, salvo che vengano evidenziate motivate esigenze di riservatezza.

A cura di Gabriele Bivona
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