ENERGIA DA BIOMASSE NELL’EX ZUCCHERIFICIO DI PORTO VIRO – ACCORDO A VENEZIA

L’ex zuccherificio di Porto Viro diventa centrale per la produzione di energia da biomasse agricole. Lo stabilimento, “sacrificato” nel contesto della ristru...

16/09/2009
L’ex zuccherificio di Porto Viro diventa centrale per la produzione di energia da biomasse agricole. Lo stabilimento, “sacrificato” nel contesto della ristrutturazione del settore bieticolo italiano imposta dalla Organizzazione Comune di Mercato del 2006, ritorna così ad essere produttivo e occasione di reddito per l’agricoltura soprattutto del Polesine, la cui produzione di barbabietole da zucchero si era fortemente ridotta dopo l’avvio dell’OCM. Oggi a Palazzo Balbi di Venezia il presidente del Veneto Giancarlo Galan ha infatti firmato con il presidente di Italia Zuccheri s.p.a. Claudio Gallerani e con le rappresentanze degli enti locali, delle organizzazioni professionali agricole, dei sindacati dei lavoratori e delle centrali cooperative l’“Accordo Integrativo di riconversione produttiva” che dà un futuro concreto e coerente allo stabilimento già saccarifero, ai lavoratori, alle imprese agricole e al territorio. Sono inoltre intervenuti il vicepresidente della Giunta Franco Manzato e gli assessori Isi Coppola e Renzo Marangon.
“Sarei stato più soddisfatto se quella volta in Europa non avessimo preso una fregatura con un taglio sproporzionato della produzione saccarifera. Ma anche in questa occasione – ha sottolineato Galan – abbiamo saputo dimostrare, assieme alle parti sociali e agli enti locali, che sappiamo fare meglio e con effetti positivi per le nostre comunità rispetto alle imposizioni dall’alto”. Come effetto dell’OCM, è stato infatti previsto il funzionamento in Veneto di un unico stabilimento saccarifero, a Pontelongo, ipotizzando un impianto di produzione di bioetanolo a Loreo e la riconversione del sito di Porto Viro a terziario avanzato, sulla base di un’intesa con gli enti locali, con le imprese singole o associate, le rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro e gli altri soggetti pubblici e privati.
Italia Zuccheri ha successivamente proposto una modifica del progetto originario, tenuto conto di varie problematiche emerse, tra le quali l’assetto normativo non premiante per i biocarburanti e il venir meno delle condizioni economiche e finanziarie. L’accordo firmato oggi sancisce questa nuova progettualità, prevedendo la costruzione nel sito dell’ex zuccherificio di una centrale per la produzione di energia da biomasse agricole (sorgo da fibra, che interesserà una superficie di 3 mila – 3 mila 500 ettari per un totale di 100 mila tonnellate di biomassa), per una potenza di 12,5 MWe; il mantenimento di un’attività logistica connessa allo zucchero (stoccaggio ed insacchettamento); l’insediamento nel sito dell’ex zuccherificio di altre attività. “Diamo una risposta al territorio – ha commentato dal canto suo Gallerani – grazie all’impegno di istituzioni, organizzazioni professionali e sindacati e ora dobbiamo costruire una filiera forte che vede i produttori coprotagonisti e che darà respiro alla realtà di Porto Viro. Italia Zuccheri ha peraltro progetti ambiziosi in campo energetico e questo impianto si affianca a quello di Finale Emilia (in provincia di Modena) e Ostellato, nel ferrarese. In ogni caso vogliamo difendere con i denti la nostra bieticoltura. Come Co.Pro.Bi. dobbiamo difendere i nostri spazi: abbiamo investito 80 milioni di euro nel settore saccarifero, abbiamo raggiunto risultati produttivi eccellenti, aspettiamo che le istituzioni facciano la loro parte per difendere lo zoccolo duro della produzione nazionale, che è poi quella che gli italiani consumano direttamente”.
Alla riconversione, tenuto conto dei prepensionamenti, è interessata una sessantina di lavoratori. Di questi, 35 lavoratori sono attualmente già impiegati nello stabilimento di Pontelongo, mentre gli altri troveranno impiego nella nuova centrale a biomasse, nella logistica dello zucchero di Porto Viro, nelle attività produttive e commerciali che si insedieranno nella zona adibita ad altre attività dell’ex zuccherificio. L’accordo odierno sarà ora trasmesso allo specifico Comitato interministeriale con lo scopo di attivare le prescritte autorizzazioni da parte degli Enti interessati.
Oltre che da Galan e da Gallerani, l’intesa è stata sottoscritta dalla presidente della Provincia di Rovigo Tiziana Virgili, dal sindaco di Porto Viro Geremia Giuseppe Gennari, dai segretari regionale e provinciale di FAI CISL Onofrio Rota e Saulo Partiti e da Enrico Byloos per la RSU di Porto Viro della stessa organizzazione, dai segretari nazionale e regionale di FLAI-CGIL Antonio Mattioli e Renzo Pellizzon e dai rappresentanti di RSU Zuccherificio Porto Viro Alessandro Santini, Attilio Freguia e Gianfranco Pregnolato, dai segretari regionale e provinciale di UILA-UIL Nicola Storti e Fiorindo Chiodera, e dal rappresentande della RSU dello stesso sindacato Mauro Biale, dal vicepresidente di Coldiretti Veneto Valentino Bosco, da Walter Brondolin per CIA Veneto, da Sergio Bucci per Confagricoltura Veneto, da Renzo Aldegheri presidente di COPAGRI regionale, dal presidente di ANPA VENETO Paolo Casagrande Paolo, dal presidente del settore agricolo di Confcooperative Veneto Carlo Stocco, dal responsabile regionale settore agroalimentare di Lega Nazionale Cooperative Davide Mantovanelli, da Fabrizio Azzolini per AGCI Veneto e Trentino Alto Adige, dal presidente di U.N.C.I. Veneto Paolo Galligioni.

A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto
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