Ecobonus e cessione del credito per lavori condominiali

Per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) è sempre possibile cedere un credito pari alla detrazione fiscale spettante

di Redazione tecnica - 03/03/2020

È possibile optare per la cessione del credito per le detrazioni fiscali previste per i lavori di riqualificazione energetica (c.d. ecobonus) delle parti condominiali?

È il quesito a cui a provveduto a rispondere la redazione di FiscoOggi, pubblicazione dell'Agenzia delle Entrate, che ha chiarito un concetto che in realtà avrebbe dovuto ormai essere chiaro in considerazione che la legge di Bilancio per il 2020 non ha apportato alcuna modifica alla disciplina della cessione del credito per ecobonus e sisma bonus.

Ecobonus e cessione del credito per lavori condominiali: la domanda del contribuente

Chiedo delucidazioni in merito alla cessione della detrazione fiscale per lavori presso condomini rientranti nella categoria Ecobonus 50% (sostituzione caldaia, senza termoregolazione evoluta, in quanto non ritenuta valida dall’Enea). Il quesito è il seguente: la cessione del credito (non quindi lo sconto) è rimasta in vigore?

Ecobonus e cessione del credito per lavori condominiali: la risposta di FiscoOggi

Rispondendo alla domanda del contribuente, la redazione di FiscoOggi ha ricordato il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate 28 agosto 2017, n. 165110 che ha disciplinato le regole e le modalità per cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici, nonché per gli interventi di riqualificazione energetica che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo e per quelli finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva (leggi articolo).

La risposta è stata esauriente con un secco "si". Per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica nulla è cambiato ed è sempre possibile cedere un credito pari alla detrazione spettante. La cessione può essere disposta in favore dei fornitori che hanno effettuato gli interventi o di altri soggetti privati. Solo i condòmini che nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa si trovano nella cosiddetta “no tax area” (i cosiddetti incapienti) possono cedere il credito anche a istituti di credito e intermediari finanziari. E’ invece esclusa, per tutti, la cessione in favore delle amministrazioni pubbliche.

Ecobonus per lavori condominiali e sconto in fattura

Ciò che è cambiato con la nuova legge di Bilancio è la disciplina relativa allo sconto in fattura. Con l'abrogazione dei commi 2, 3 e 3-ter, dell'art. 10 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto Crescita), viene, infatti, eliminata la possibilità di convertire la detrazione fiscale prevista per gli interventi di efficienza energetica (c.d. Ecobonus) e riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) in sconto di pari importo che l'impresa dovrà applicare in fattura. Contestualmente, l'art. 1, comma 70 della Legge di Bilancio per il 2020 prevede però la possibilità di ottenere lo sconto in fattura per gli interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) di importo pari o superiore a 200.000 euro effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali.

Affidati sempre ad un tecnico qualificato

Come sempre, nel caso si volesse valutare la possibilità di effettuare una ristrutturazione edilizia e poi accedere alle relative detrazioni fiscali previste, consigliamo di rivolgersi ad un tecnico qualificato che possa fornire tutte le informazioni necessarie.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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