Edilizia scolastica, Fedeli: "Lavoriamo a Fondo per interventi di emergenza sui solai"

"Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sta lavorando alla creazione di un Fondo per gli interventi di emergenza sui solai delle scuol...

10/10/2017

"Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sta lavorando alla creazione di un Fondo per gli interventi di emergenza sui solai delle scuole".

Lo ha affermato il Ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli che in riferimento al fondo ha aggiunto "Il Fondo consentirà di intervenire nei casi di emergenze connesse alla manutenzione dei solai, come quello del Virgilio. Abbiamo già risorse interne che metteremo subito a disposizione e poi lavoreremo per rendere questo intervento strutturale. Portando avanti quell'impegno serio e importante che il governo sta dimostrando sul tema dell'edilizia scolastica, che riguarda il benessere e la sicurezza delle nostre studentesse e dei nostri studenti".

Per quanto riguarda le indagini diagnostiche elementi strutturali e non strutturali il Ministro Fedeli ha ricordato che la legge n. 107/2015 (c.d. “La Buona Scuola”), al fine di garantire la sicurezza degli edifici scolastici e di prevenire eventi di crollo dei relativi solai e controsoffitti, ha autorizzato la spesa di 40 milioni per finanziare indagini diagnostiche degli edifici scolastici. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 7 agosto 2015 n. 594 sono stati stabiliti i criteri e le modalità per l’erogazione delle risorse agli enti locali. "Come Ministero - afferma il Ministro Fedeli - abbiamo finanziato, con 40 milioni, oltre 7.000 ispezioni sui solai, oltre 6.000 sono state già realizzate. Quest'estate abbiamo sbloccato altri 7 milioni di euro per le ispezioni, per un ulteriore scorrimento delle graduatorie degli interventi richiesti. L'impegno sul fronte dell'edilizia è costante. E va evidenziato come in questi anni ci sia stata una vera e propria svolta, con 9 miliardi stanziati e una governance per la gestione e la spesa dei fondi completamente rivista, con l'attivazione, dopo venti anni di attesa, dell'Osservatorio per l'edilizia scolastica e dell'Anagrafe con i dati relativi a tutte le scuole. L'impegno del governo è importante e costante. Occorre che tutti facciano la propria parte. Anche gli enti locali, che, come proprietari degli immobili, sono centrali nell'individuazione delle priorità e nel finanziamento ulteriore degli interventi".

In riferimento al crollo di un solaio del liceo Virgilio di Roma, che per fortuna non ha causato feriti, secondo quanto risulta dai dati dell'Anagrafe ministeriale dell'edilizia scolastica, la Città metropolitana di Roma non ha fatto richieste al Miur per il finanziamento di interventi strutturali di manutenzione in questa scuola. Il Virgilio risulta invece destinatario di 42.000 euro per l'adeguamento alla normativa antincendio, finanziati attraverso lo sblocco del patto di stabilità. La Città Metropolitana ha fatto poi domanda per le indagini diagnostiche sui solai, ricevendo 277.000 euro per 32 interventi già finanziati, ma il Virgilio non è indicato come prioritario fra quelle richieste. La Città metropolitana di Roma ha infatti candidato 57 scuole e il Virgilio è la cinquantaduesima in graduatoria.

Sull'argomento ricordiamo che recentemente è stato presentato il XV Rapporto sulla sicurezza delle scuole elaborato da Cittadinanzattiva (leggi articolo) che ha messo in luce una situazione disastrosa. Per le scuole situate in zona sismica (oltre la metà), la situazione non è incoraggiante: solo un quarto ha l’agibilità statica, poco meno della metà il collaudo. In poco più di un quarto (27%) è stata realizzata la verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria dal 2013. Ben pochi gli edifici su cui sono stati effettuati interventi di miglioramento e adeguamento sismico: la media nazionale è rispettivamente del 12% e del 7%. Assai indietro il Lazio (3%) e la Campania (6% di scuole migliorate sismicamente e 4% adeguate).

Una scuola su quattro ha, infine, una manutenzione inadeguata e solo il 3% è in ottimo stato. Un quarto circa di aule, bagni, palestre e corridoi presenta distacchi di intonaco; segni di fatiscenza, come muffe ed infiltrazioni, sono stati riscontrati nel 37% delle palestre, nel 30% delle aule, nel 28% dei corridoi, nel 24% dei bagni.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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