Emilia Romagna: sismica, approvato l'atto di indirizzo per le costruzioni

Un elenco dei contenuti obbligatori dei progetti esecutivi di ristrutturazioni e nuove opere in Emilia-Romagna e alcune precisazioni sulle modalità di contro...

03/08/2010
Un elenco dei contenuti obbligatori dei progetti esecutivi di ristrutturazioni e nuove opere in Emilia-Romagna e alcune precisazioni sulle modalità di controllo da parte degli Enti pubblici.
Per assicurare l'applicazione uniforme delle disposizioni in materia sismica su tutto il territorio, la Giunta regionale ha approvato l'atto di indirizzo previsto dall'articolo 12 comma 1 della legge regionale 19 del 2008.

Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1071 del 26 luglio 2010 - avente per oggetto "Approvazione dell'atto di indirizzo recante individuazione dei contenuti cogenti del progetto esecutivo riguardante le strutture, ai sensi dell'art. 12, comma 1, della L.R. n. 19 del 2008 e precisazioni in merito ai limiti e alle modalità di controllo di conformità del progetto esecutivo" - si completa la predisposizione dei principali atti di indirizzo previsti dalla legge regionale.

"E' un atto che facilita l'applicazione di norme nazionali complesse e in parte ancora contraddittorie - sottolinea l'assessore alla sicurezza territoriale Paola Gazzolo - costruito con un percorso condiviso e in forte relazione con il territorio, con la consapevolezza comune di quanto sia importante aumentare i livelli di sicurezza per la comunità".

L'atto di indirizzo è stato predisposto dal Nucleo tecnico regionale competente in materia sismica al termine di un percorso di consultazione che ha coinvolto - come previsto dalla legge regionale - gli Enti locali, il Comitato tecnico scientifico (composto da esperti nazionali e delle quattro Università della regione) e il Comitato regionale per la riduzione del rischio sismico (che riunisce i rappresentanti di Enti locali, ordini professionali e imprenditoria).

Per facilitarne l'applicazione sperimentale sia da parte dei progettisti che delle strutture di controllo, a settembre sarà emanata una circolare esplicativa, mentre al termine di un primo periodo sperimentale di sei mesi si procederà a una verifica dell'atto e a predisporre eventuali aggiornamenti e integrazioni, anche sulla base delle indicazioni fornite da Enti locali e categorie economiche e professionali.

Fonte: Regione Emilia-Romagna.it
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