Energia, Umbria investe 29 milioni di euro per efficienza energetica

Per l'incremento dell'efficienza energetica di edifici pubblici e sistemi di illuminazione e per lo sviluppo dell'energia solare, Regione ed Enti locali dell...

04/04/2014
Per l'incremento dell'efficienza energetica di edifici pubblici e sistemi di illuminazione e per lo sviluppo dell'energia solare, Regione ed Enti locali dell'Umbria hanno investito circa 29 milioni di euro, di cui 19,7 milioni di contributi regionali. Gli interventi finanziati sono stati 150, già realizzati o in corso di realizzazione su edifici di proprietà dei Comuni e, in misura minore, di proprietà regionale, mirati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e sostanze inquinanti nell'aria, con benefici ambientali e in termini di risparmio economico.

Il quadro degli interventi ammessi a finanziamenti con le risorse dell'Asse III Energia del Por Fesr (Programma operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale) 2007-2013 e a favore degli enti pubblici è stato illustrato dall'Assessorato regionale all'Ambiente nel corso del seminario organizzato dalla Regione Umbria, sul tema "Verso la Strategia energetico ambientale regionale 2014-2020: lavori preparatori. L'efficientamento energetico degli edifici: opportunità per operatori pubblici e privati", che si è svolto stamani nella sede della Camera di Commercio, a Perugia. Obiettivo del seminario, che ha registrato partecipazione e interesse da parte di tecnici e amministratori di molti Comuni, professionisti e rappresentanti delle imprese di costruzione e del settore energetico, era quello di approfondire le normative nazionali e comunitarie, con un'attenzione particolare alle opportunità offerte dai programmi e dagli strumenti di finanziamento per l'efficienza energetica degli edifici pubblici e privati.

L'incremento dell'efficienza energetica e in particolare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente sarà la vera sfida dei prossimi anni, in grado di creare nuova economia e posti di lavoro, di migliorare la qualità ambientale e di vita.

È in questa direzione che si muove la programmazione regionale dell'Umbria, regione che in Italia è al secondo posto per l'indice di "green economy", ha ricordato il rappresentante regionale, e che ha ottenuto risultati importanti investendo i 50 milioni di euro dell'Asse III Energia sia a sostegno degli investimenti delle imprese sia per gli interventi degli enti pubblici che, per la maggior parte, hanno colto le opportunità offerte dai bandi.

La Regione Umbria, ha detto il rappresentante regionale, si sta dotando degli strumenti necessari per incrementare sia l'energia da fonti rinnovabili sia il risparmio energetico e conseguire gli obiettivi fissati della Strategia Europa 2020. Dopo l'estate, ha spiegato, è prevista l'adozione della nuova Strategia Energetico Ambientale Regionale 2014-2020, in fase di consultazione preliminare, finalizzata a ridurre i consumi energetici di famiglie e imprese.

È stata, inoltre, elaborata dagli uffici regionali la proposta di una legge regionale per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, mentre prosegue la campagna di comunicazione "Umbria + : Energia pulita e intelligente" con cui si diffonde tra i cittadini una maggiore consapevolezza sui vantaggi del risparmio energetico e l'uso delle fonti rinnovabili.

Occorre fare presto e bene, è stato detto, coinvolgendo tutti i settori (industria, trasporti) e utilizzando gli strumenti finanziari messi a disposizione dalle normative nazionali e comunitarie (di queste ultime ha parlato in particolare l'avvocato Velia Maria Leone) per la migliore efficienza energetica degli edifici, pubblici ma anche privati. Il 40 per cento dell'energia elettrica e termica è consumata, è stato ricordato, per riscaldare o raffreddare edifici. Da una recente ricerca del Cresme, in Italia, ogni anno le spese energetiche negli edifici residenziali ammontano ad oltre 45 miliardi di euro; 1,3 miliardi sono quelle relative ai 52.000 edifici scolastici; 644 milioni di euro quelle per edifici pubblici.

Presentando in dettaglio quanto è stato realizzato e si sta facendo in Umbria – i dati sono stati illustrati dal dirigente del Servizio Energia e qualità dell'ambiente, Andrea Monsignori - sono 72 gli interventi ammessi a finanziamento con i bandi per l'efficientamento dei sistemi di illuminazione pubblica di strade, mura urbiche, impianti sportivi; i contributi regionali ammontano a 7,1 milioni di euro, cui corrispondono 12 milioni di investimenti. Dalla realizzazione di questi interventi si ottiene un risparmio medio di circa il 40-50 per cento, con punte anche del 70% degli attuali consumi. Complessivamente, il risparmio energetico può essere quantificato in 7,8 MWh/anno, con una riduzione della bolletta a carico del Comune di circa 1 milione e 100mila euro all'anno. Le emissioni di CO2 evitate per il minor consumo di energia elettrica corrispondono a circa 3.250 tonnellate/anno.

Con il bando per l'energia solare, sono stati finanziati 86 installazioni (43 interventi) di pannelli fotovoltaici e collettori solari termici su edifici di proprietà comunale (scuole, palestre, Cva). I contributi regionali concessi ammontano a circa 3,5 milioni di euro, cui corrispondono 7,4 milioni di investimenti. Il totale della potenza elettrica installata è di 2,5 MW, pari ad una produzione annuale di 3,3 MWh. I vantaggi in termini di risparmi economici attesi possono essere quantificati in circa 500.000 euro/anno, in termini ambientali 1.420 tonnellate di CO2 evitata.

Il programma di riqualificazione energetica degli edifici di interesse regionale prevede il finanziamento a favore dell'Agenzia per il diritto allo studio universitario per complessivi 2 milioni di euro. Si tratta di 5 interventi in sedi e collegi universitari per la riduzione dei consumi energetici con l'installazione di impianti di cogenerazione, caldaie a condensazione, isolamento termico degli involucri edilizi, rifacimento di impianti termici.

Le economie derivanti da rinunce, revoche e ribassi d'asta (anche del 40%) dei primi bandi e la disponibilità di ulteriori risorse hanno consentito alla Regione di pubblicare 2 ulteriori bandi a favore dei Comuni, con modalità innovative. Sono stati infatti previsti bandi "a sportello", con richieste di finanziamento da presentare esclusivamente per via telematica a partire da 10 giorni dalla data di pubblicazione e un'istruttoria congiunta di tecnici regionali e comunali da effettuare nei 10 giorni successivi. Obiettivo, ottenere il finanziamento richiesto in 20 giorni dal "click day", contro i sei mesi dei bandi precedenti.

Una sfida ai tempi lunghi della pubblica amministrazione, è stato rilevato, che Regione e Comuni hanno saputo vincere.

Il bando a sportello per interventi di riqualificazione energetica di edifici di proprietà comunale aveva una dotazione iniziale di 1 milione e 450.000 euro. Le domande presentate nei sessanta giorni previsti sono state 53, per complessivi 13 milioni di euro. In venti giorni sono stati finanziati i primi 5 interventi a favore dei Comuni "più veloci" e sono già in fase di realizzazione.

Con l'incremento della dotazione finanziaria, a seguito della recente riprogrammazione finanziaria dell'Asse III, sono stati finanziati ulteriori 21 interventi, per complessivi 6,2 milioni di euro, a favore dei Comuni che hanno presentato domande fino a 6 giorni dal "click day". Si stima di poter finanziare le rimanenti 27 domande, tutte istruite e ammesse a finanziamento, con le risorse che saranno disponibili a valere sulla nuova programmazione 2014-2020.

Il bando a sportello per la realizzazione di micro-reti di teleriscaldamento connesse a impianti alimentati a biomasse o biogas ha registrato la presentazione di 3 domande per complessivi 900.000 euro, tutte finanziate e in corso di realizzazione.

Il seminario è stato organizzato nell'ambito del progetto comunitario "Marie" (Mediterranean Building Rethinking for Energy Efficiency Improvement,) finanziato attraverso il Programma Med 2007-2013, di cui l'Umbria è partner.

La finalità del progetto, che si concluderà quest'anno e che coinvolge 23 soggetti di nove Paesi, è condividere con le regioni dell'area mediterranea una strategia per la riqualificazione energetica degli edifici, con la quale mettere a disposizione degli operatori pubblici e privati strumenti tecnici e finanziari in funzione del raggiungimento degli obiettivi fissati dalla "Strategia Europa 2020". Regione capofila la Catalogna, rappresentata al seminario di oggi dal sottosegretario del Ministero Territorio e sostenibilità, Carles Sala i Roca, che ha messo in evidenza i benefici ottenuti con il miglioramento dell'efficienza energetica: la creazione di un nuovo mercato, nuovi posti di lavoro, la qualificazione professionale degli addetti, la riqualificazione di settori in crisi come l'edilizia, la tutela dell'ambiente e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini.

a cura di www.regione.umbria.it
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