I nuovi quaderni tecnici INAIL: I Trabattelli

L’Inail ha predisposto l’edizione 2018 dei “Quaderni tecnici per i cantieri temporanei o mobili” che aggiorna la precedente uscita del settembre 2014. Costit...

30/10/2018

L’Inail ha predisposto l’edizione 2018 dei “Quaderni tecnici per i cantieri temporanei o mobili” che aggiorna la precedente uscita del settembre 2014. Costituita da otto opuscoli la pubblicazione è stata realizzata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Inail, al fine di accrescere il livello di sicurezza in questo tipo di cantieri.

Si tratta di otto opuscoli tematici per prevenire il rischio infortuni nei cantieri. Suddivisi in otto monografie dedicate a vari ambiti della sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, i testi approfondiscono specifici argomenti: “Ancoraggi”, “Parapetti provvisori”, “Ponteggi fissi”, “Reti di sicurezza”, “Scale portatili”, “Sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto”, “Sistemi di protezione individuale delle cadute”, “Trabattelli”.

Oggi parliamo di Trabattelli.

I trabattelli sono torri mobili costituite da elementi prefabbricati che presentano uno o più impalcati di lavoro e appoggiano a terra permanentemente su ruote.

I trabattelli vengono utilizzati in molteplici attività effettuate nei cantieri temporanei o mobili quando ci sia la necessità di spostarsi rapidamente nel luogo di lavoro e si debbano eseguire attività ad altezze non elevate.

Il datore di lavoro sceglie il trabattello più idoneo alla natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili considerando:

  • le dimensioni dell’impalcato,
  • l’altezza massima in base alla presenza o all’assenza di vento,
  • la classe di carico,
  • il tipo di accesso agli impalcati: scala a rampa, scala a gradini, scala a pioli inclinata, scala a pioli verticale,
  • i carichi orizzontali e verticali che possono contribuire a rovesciarlo,
  • le condizioni del terreno,
  • l’uso di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorre,
  • la necessità degli ancoraggi.

I trabattelli possono essere utilizzati:

  • nelle lavorazioni nelle quali ci sia la necessità di operare in altezza
  • nei lavori in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile).

Il quaderno contiene i seguenti 9 paragrafi:

  1. Denominazione
  2. Documenti di riferimento
  3. Cosa sono
  4. Destinazione d’uso
  5. Classificazione
  6. Marcatura
  7. Indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio
  8. Indicazioni essenziali di manutenzione
  9. FAQ (Frequently asked questions).

Interessanti le FAQ (Frequently asked questions) contenute nell’ultimo paragrafo che, qui di seguito, riportiamo.

  • D. Quali caratteristiche deve possedere un trabattello per essere utilizzato nei luoghi di lavoro? R. Deve essere conforme al d.lgs. 81/08 e s.m.i.
  • D. Un trabattello deve essere marcato CE? R. No, in quanto non esiste una direttiva di prodotto.
  • D. Un trabattello conforme alla norma tecnica UNI EN 1004 lo è anche al d.lgs. 81/08 e s.m.i.? R. No, a meno che, oltre ad essere stato costruito conformemente alla norma tecnica UNI EN 1004, risponda al d.lgs. 81/08 e s.m.i.
  • D. Un trabattello può essere realizzato in cantiere con elementi di ponteggio a cui vengono applicate delle ruote alla base? R. No.
  • D. Un trabattello deve essere ancorato? R. Un trabattello deve essere ancorato alla costruzione almeno ogni due piani; è ammessa deroga a tale obbligo per i trabattelli conformi all’Allegato XXIII del d.lgs. 81/08 e s.m.i.
  • D. Quando un trabattello è conforme all’Allegato XXIII del d.lgs. 81/08 e s.m.i.? R. Quando: a. sia costruito conformemente alla UNI EN 1004; b. il costruttore fornisca la certificazione del superamento delle prove di rigidezza, di cui all’appendice A della UNI EN 1004, emessa da un laboratorio ufficiale; c. l’altezza del trabattello non superi 12 m se utilizzato all’interno (assenza di
  • vento) e 8 m se utilizzato all’esterno (presenza di vento); d. se utilizzato all’esterno degli edifici, venga realizzato, ove possibile, un fissaggio all’edificio o altra struttura; e. per il montaggio, uso e smontaggio siano seguite le istruzioni indicate dal costruttore in un apposito manuale redatto in accordo alla UNI EN 1004
  • D. Quali sono le classi di carico previste dalla UNI EN 1004 per il trabattello? R. Sono due: 150 kg/m2 e 200 kg/m2.
  • D. La sicurezza strutturale del trabattello da quali fattori dipende? R. Dall’utilizzo conforme al manuale di istruzioni, dalla corretta manutenzione degli elementi costituenti, dalla frequenza di utilizzo, dal numero dei montaggi e degli smontaggi, dal corretto stoccaggio dei componenti, dall’ambiente di lavoro e dallo stato di conservazione.
  • D. Quali sono gli elementi fondamentali ai fini della stabilità del trabattello? R. Le dimensioni della base, gli stabilizzatori, le zavorre, il puntone a parete, le ruote.
  • D. Un trabattello deve poggiare sempre sulle ruote? R. Sì. In caso contrario è considerato ponteggio.
  • D. Nell’uso del trabattello è indispensabile fissare gli stabilizzatori? R. Quando previsto dalle indicazioni del fabbricante.
  • D. In caso manchi o sia insufficiente il sistema di bloccaggio delle ruote è possibile usare il trabattello? R. No.
  • D. è possibile utilizzare tavole da cassero per l’intavolato del trabattello? R. No.
  • D. Per salire e scendere dal trabattello cosa è necessario utilizzare? R. Il sistema di accesso previsto dal costruttore.
  • D. Qual è l’altezza massima del piano di lavoro dei trabattelli conformi alla norma tecnica UNI EN 1004? R. Quella indicata dal fabbricante e comunque pari a 8 m se utilizzati all’interno di edifici, e a 12 m se utilizzati all’esterno.
  • D. Quando è necessario spostare il trabattello, cosa si deve fare? R. Far scendere le persone e togliere il materiale di lavoro.
  • D. Cosa si intende per torre mobile di accesso e di lavoro secondo la UNI EN 1004:2005? R. Per accesso si intende quello al trabattello e non a un’altra struttura. Il trabattello UNI EN 1004:2005 non può essere utilizzato come struttura di accesso ad altra opera ma solo come attrezzatura di lavoro.
  • D. È possibile costruire e impiegare un trabattello che permetta l’accesso alla copertura o a altre parti di un edificio? R. Sì, purché possegga i requisiti di resistenza e stabilità necessari e garantisca l’eliminazione del rischio di caduta dall’alto. Il trabattello deve essere destinato dal fabbricante a tale scopo e il manuale d’istruzioni deve contenere la procedura di accesso in sicurezza. Il datore di lavoro, prima dell’utilizzo, deve integrare il manuale d’istruzioni redigendo un Pi.M.U.S. per la specifica applicazione.
  • D. Gli apparecchi di sollevamento possono essere fissati ai montanti del trabattello? R. Sì, purché previsti dal fabbricante nel manuale di istruzioni.
  • D. In che modo può operare il datore di lavoro secondo il d.lgs. 81/08 riguardo il montaggio di un trabattello? R. Il datore di lavoro deve seguire le istruzioni fornite dal fabbricante e riportate nel Pi.M.U.S..
  • D. I lavoratori addetti al montaggio, smontaggio o trasformazione dei trabattelli devono avere particolari requisiti? R. Devono essere allo scopo incaricati dal datore di lavoro che abbia provveduto a fornire loro un’informazione, formazione e addestramento adeguati.
  • D. I lavoratori addetti al montaggio, smontaggio o trasformazione dei trabattelli
  • devono seguire dei corsi specifici? R. Si. Tali corsi devono avvenire in orario di lavoro e non possono comportare oneri economici per i lavoratori. I contenuti minimi di tali corsi sono indicati nel secondo e quarto punto del modulo pratico del corso ponteggi nell’Accordo Stato, Regioni e province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota (vedi Allegato XXI del d.lgs. 81/08 e s.m.i.). Il lavoratore deve seguire corsi di aggiornamento specifici ogni 4 anni.
  • D. Il lavoratore che utilizza un trabattello deve avere particolari requisiti? R. I trabattelli vengono utilizzati durante i lavori in quota. In relazione all’elevato rischio si ritiene opportuno che il loro uso sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto un’informazione, formazione e addestramento adeguati (art. 71 comma 7 lettera a del d.lgs. 81/08 e s.m.i.).
  • D. Il lavoratore che effettua la manutenzione di un trabattello deve avere particolari requisiti? R. I trabattelli vengono utilizzati durante i lavori in quota. In relazione all’elevato rischio si ritiene opportuno che la loro manutenzione sia riservata ai lavoratori allo scopo qualificati in maniera specifica (art. 71 comma 7 lettera b del d.lgs. 81/08 e s.m.i.).
  • D. Cosa significa che il lavoratore deve essere qualificato? R. Che il lavoratore: - sia in possesso della necessaria idoneità tecnico professionale; - abbia partecipato a tutti gli addestramenti obbligatori (come previsti, ad esempio, per i DPI contro le cadute dall’alto, i lavori su fune, l’utilizzo PLE ecc.); - prima di procedere nell’attività sia stato affiancato da persona esperta; - sia in possesso della documentazione attestante quanto sopra. Il processo di qualifica è interno all’azienda visto che il datore di lavoro stabilisce le necessarie competenze.

I precedenti articoli riguardano gli ancoraggi (leggi articolo), i parapetti provvisori (leggi articolo), i ponteggi fissi (leggi articolo), le reti di sicurezza (leggi articolo), le scale portatili (leggi articolo), i sistemi di protezione degli scavi a cielo aperto (leggi articolo), i sistemi di protezione individuale delle cadute (leggi articolo).

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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