L'Edilizia nell'Agenda per la Semplificazione 2018-2020

Ridurre i tempi e i costi, assicurare un interlocutore unico per cittadini e imprese, e standardizzare i moduli e gli adempimenti. Sono questi gli obietti...

03/01/2018

Ridurre i tempi e i costi, assicurare un interlocutore unico per cittadini e imprese, e standardizzare i moduli e gli adempimenti.

Sono questi gli obiettivi principali che riguardano il settore dell'edilizia contenuti nell'aggiornamento dell'Agenda per la Semplificazione anni2018-2020, approvata dalla Conferenza unificata, nella seduta del 21 dicembre 2017 che ha sancito l'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome e gli enti locali.

Sulla base dei risultati del metodo adottato, Governo, Regioni ed Enti locali proseguiranno le attività dell'Agenda negli anni 2018-2020 con l'obiettivo di:

  • sviluppare le attività in corso per la semplificazione e la standardizzazione delle procedure e della modulistica e l'operatività degli sportelli unici;
  • implementare nuovi interventi di semplificazione e eventuali correttivi alle misure già adottate da individuare sulla base:
    1) della misurazione degli oneri burocratici e della verifica dell'efficacia e della percezione da parte delle imprese delle semplificazioni adottate;
    2) della consultazione degli stakeholder.

Gli aggiornamenti approvati sono concentrati sulle azioni dei settori edilizia ed impresa. Attività, obiettivi e risultati attesi verranno monitorati e aggiornati periodicamente dal Tavolo tecnico almeno ogni 6 mesi, sentite le associazioni imprenditoriali e comunicati alla Conferenza unificata. Entro novembre 2018 il Tavolo tecnico per la semplificazione predisporrà una proposta con le azioni relative ai nuovi interventi di semplificazione da istruire sulla base delle priorità indicate nella seconda parte dell'Agenda e della apposita consultazione che sarà lanciata nel 2018.

Il settore dell'Edilizia

Come dimostra la graduatoria Doing Business, che misura le economie sulla base della "facilità nel fare business", l'Italia è al 47° posto, preceduta da Kazakhstan, Slovenia, Bielorussia, Slovacchia, Kosovo, Ruanda, Montenegro, Serbia, Moldova e Romania. Guardando l'indice "Dealing with Construction Permits" (indicatore che valuta procedure, tempi e costi necessari per costruire, tra cui l'ottenimento delle licenze e dei permessi necessari, l'invio di tutte le notifiche richieste, la richiesta e la ricezione di tutte le ispezioni necessarie), è possibile vedere che l'Italia è addirittura alla 96a posizione dopo Bahamas, Messico, Panama, Armenia, Ungheria, Slovacchia, Figi, Iraq, Sud Africa e Tunisia.

Come sottolineato dall'Agenda per la Semplificazione anni2018-2020, le principali criticità riguardano:

  • tempi lunghi e costi burocratici eccessivi per il rilascio dei titoli abilitativi;
  • un numero eccessivo di amministrazioni a cui rivolgersi;
  • differenziazione delle procedure tra un Comune e l’altro e incertezza sugli adempimenti.

Il dipartimento della Funzione Pubblica ha stimato costi burocratici in edilizia pari a 4,4 miliardi di euro all’anno e un tempo medio di rilascio del permesso di costruire di 175 giorni.

Per questo motivo le principali azioni su cui agire nel prossimo triennio riguarderanno la riduzione dei tempi e dei costi delle procedure edilizie, assicurando la certezza degli adempimenti per cittadini e imprese. Di seguito le azioni su cui si punterà.

Modelli unici semplificati ed istruzioni standardizzate

Si continuerà l'opera di standardizzazione e unificazione della modulistica edilizia prevedendo:

  • il completamento dell’istruttoria della modulistica semplificata e standardizzata per i principali atti presupposti relativi all’ attività edilizia (ad esclusioni di quelli per i quali le procedure non sono ancora state  standardizzate a livello nazionale) - Entro dicembre 2018.
  • la verifica della adozione della modulistica edilizia da parte delle Regioni e dei Comuni e dell’impatto della modulistica già adottata in Conferenza unificata, da parte di cittadini e imprese e ordini professionali. La verifica sarà realizzata, anche in collaborazione con gli ordini e le associazioni imprenditoriali - Entro dicembre 2019.

Sportello unico per l’edilizia e monitoraggio dell’efficacia delle misure di semplificazione

L'azione tende a rispondere alla domanda di un unico interlocutore a cui rivolgersi al fine di garantire effettività alle misure di semplificazione previste. Viene previsto:

  • la prosecuzione delle iniziative di sostegno, affiancamento formativo degli operatori e coinvolgimento degli enti terzi attraverso l’organizzazione di webinar - Entro dicembre 2018
  • la messa in rete delle esperienze di semplificazione in materia edilizia - Entro dicembre 2018.
  • il monitoraggio partecipato sul reale funzionamento del SUE e sul rispetto dei tempi di conclusione dei procedimenti - Entro dicembre 2019.

Verifica delle misure di semplificazione già adottate in edilizia

L’azione prevede un’attività di promozione e verifica sistematica sull’efficacia delle misure di semplificazione dei decreti legislativi nn. 126, 127 e 222 del 2016 e del dPR. n. 31 del 2017, per ridurre i tempi e gli adempimenti in edilizia attraverso:

  • l’affiancamento formativo alle amministrazioni e il monitoraggio sull’attuazione delle misure di semplificazione, anche attraverso la misurazione degli oneri e la verifica della percezione;
  • l’individuazione delle criticità e di ulteriori interventi di semplificazione.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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