Lazio: alla Regione 33 milioni di euro per beni culturali dal Fondo europeo

Assegnati alla Regione Lazio 33 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr 2007-2013) per la valorizzazione dei beni culturali present...

22/03/2010
Assegnati alla Regione Lazio 33 milioni di euro dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr 2007-2013) per la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio.
In occasione dell'assegnazione del Fondo Por Fesr per "interventi per la valorizzazione e la promozione dei 'grandi attrattori culturali'", si sono stabiliti i progetti che verranno finanziati. Sono in tutto 65 gli interventi che saranno realizzati per la valorizzazione e la promozione dei cinque "grandi attrattori culturali" del Lazio, ovvero il Parco Archeologico di Vulci e l'area Etrusca in provincia di Viterbo, l'abbazia di Fossanova e i percorsi del sacro in provincia di Latina, Tivoli ed il polo tiburtino in provincia di Roma, la Via del Sale con il suo paesaggio in provincia di Rieti, le città cinte da Mura Poligonali nel territorio di Frosinone).

"E' la prima volta che i fondi europei di sviluppo vengono assegnati ai beni culturali del Lazio, a cinque eccellenze delle nostre province", ha detto l'assessore regionale alla Cultura, Spettacolo e Sport Giulia Rodano. La procedura di assegnazione delle risorse, iniziata dieci mesi fa proprio in questa sala, è stata trasparente e partecipata. L'obiettivo è la valorizzazione delle aree interne della nostra regione, l'articolazione dell'offerta culturale meno visibile del nostro territorio" ha continuato l'assessore regionale Rodano.

"Oggi possiamo dire che sui territori verranno allestite delle vere e proprie infrastrutture culturali, con interventi sia sui patrimoni interessati che sui servizi di rete necessari a promuoverli. Dai percorsi tematici dei siti Unesco di Cerveteri e Tarquinia alla riqualificazione delle antiche vie del ferro e dell'acqua attorno a Fossanova, dalle opere di recupero delle mura poligonali del Frusinate, o dei siti di Cures e Cotilia nella Sabina, alla Casa dell'animazione che sorgerà a Tivoli a Palazzo Macera, tanto per fare alcuni esempi, la Regione Lazio - ha concluso Rodano - ha cercato di offrire opportunità di sviluppo fondate sulle proprie vocazioni storiche e culturali".

L'incontro istituzionale tenuto oggi chiude una fase che ha visto la struttura dell'assessorato alla Cultura della Regione Lazio impegnata a procedere all'individuazione delle migliori proposte progettuali per garantire la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale del Lazio in una prospettiva di sviluppo, anche attraverso procedure innovative come i "market testing" e le audizioni pubbliche, svolte con l'assistenza tecnica di Sviluppo Lazio.

a cura di www.regione.lazio.it
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