Manovra: effetti drammatici su pagamenti alle imprese e infrastrutture locali

La vigorosa riduzione dei trasferimenti agli enti locali ed il forte peggioramento delle condizioni del Patto di stabilità interno avranno effetti drammatici...

06/08/2010
La vigorosa riduzione dei trasferimenti agli enti locali ed il forte peggioramento delle condizioni del Patto di stabilità interno avranno effetti drammatici sugli investimenti locali in opere pubbliche degli enti locali (in particolare i Comuni) e sui pagamenti alle imprese di costruzioni già nel 2010 ma ancora di più a partire dal 2011.

In base ai documenti ufficiali ad oggi resi disponibili, infatti, i principali effetti della Manovra economica (art.14) in corso di conversione si possono riassumere come segue:
  • 2010: riduzione di 1,3 miliardi di euro rispetto al 2009 della capacità di investimento degli enti locali (Regioni, Province,comuni).
    Nel 2010, per gli enti virtuosi è prevista la possibilità di escludere dal saldo rilevante ai fini del patto solo lo 0,78% dei residui passivi contro il 4% -che già costituiva una quota molto bassa- nel 2009. Questo peggioramento delle condizioni del Patto di stabilità interno determinerà nel 2010 una riduzione di 1,3 miliardi di euro della capacità di investimento degli enti locali rispetto al 2009.
  • 2011: riduzione di circa 3,3 miliardi di euro rispetto al 2010 della capacità di spesa dei Comuni soggetti a Patto di stabilità interno.
  • A partire dal 2012: riduzione di circa 4,3 miliardi di euro rispetto al 2010 della capacità di spesa dei Comuni soggetti a Patto di stabilità interno.

Queste riduzioni, secondo i Comuni, si risolveranno con un ulteriore blocco dei pagamenti alle imprese per opere di investimento per un importo simile.

Tra le Regioni più interessate dalle riduzioni di investimento e dai blocchi nei pagamenti si segnalano in particolare la Lombardia (614 MEuro di pagamenti bloccati nel 2011 rispetto al 2010), il Piemonte (398 MEuro), la Sicilia (353 MEuro), la Campania (338 MEuro), l'Emilia-Romagna (324 MEuro) ed il Veneto (278 MEuro).

Fonte: ANCE
© Riproduzione riservata

Documenti Allegati