Regione Emilia Romagna: al via nove interventi di riqualificazione urbana
Ci sono 57 milioni di euro per finanziare nove programmi di riqualificazione urbana in altrettante città della regione: nei comuni capoluogo di Modena, Reggi...
Ci sono 57 milioni di euro per finanziare nove programmi di
riqualificazione urbana in altrettante città della regione: nei
comuni capoluogo di Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Piacenza e in
quelli di Pianoro e Calderara di Reno in provincia di Bologna,
Faenza (Ra), Cesenatico (Fc) e Fiorenzuola d’Arda (Pc).
Si tratta di interventi che puntano al recupero di aree urbane degradate, anche da un punto di vista sociale, con problemi di tensione abitativa e carenza di servizi. Parte delle risorse – 22 milioni e 436 mila euro - sono rappresentate dai finanziamenti assegnati alla Regione Emilia-Romagna dal Piano nazionale di edilizia abitativa, mentre 34 milioni e 440 mila euro sono costituite dal cofinanziamento locale.
I nove accordi di programmi sono stati firmati a Bologna dall’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda e dagli aministratori dei Comuni interessati. Ora i Programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana (Pipers) entrano nel vivo: scattano infatti i sei mesi di tempo entro i quali dovranno essere appaltati i lavori e avviate le opere.
I programmi prevedono uno stop al consumo di suolo e alloggi a canone sostenibile nella città consolidata dunque, senza ulteriore espansione insediativa.
Gli interventi finanziati sono localizzati sia su immobili di proprietà pubblica che privata e immetteranno sul mercato dell’affitto circa 320 alloggi, oltre la metà dei quali -175 - frutto di riconversione di edifici esistenti, con caratteristiche di efficienza energetica in misura superiore (almeno del 10%) ai limiti di legge. Verranno anche realizzati interventi di urbanizzazione, di miglioramento dei servizi di quartiere, con inserimento di funzioni commerciali e misure di mobilità sostenibile, come piste ciclabili, attraversamenti sicuri, zone “30km”.
Si tratta di interventi che puntano al recupero di aree urbane degradate, anche da un punto di vista sociale, con problemi di tensione abitativa e carenza di servizi. Parte delle risorse – 22 milioni e 436 mila euro - sono rappresentate dai finanziamenti assegnati alla Regione Emilia-Romagna dal Piano nazionale di edilizia abitativa, mentre 34 milioni e 440 mila euro sono costituite dal cofinanziamento locale.
I nove accordi di programmi sono stati firmati a Bologna dall’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda e dagli aministratori dei Comuni interessati. Ora i Programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana (Pipers) entrano nel vivo: scattano infatti i sei mesi di tempo entro i quali dovranno essere appaltati i lavori e avviate le opere.
I programmi prevedono uno stop al consumo di suolo e alloggi a canone sostenibile nella città consolidata dunque, senza ulteriore espansione insediativa.
Gli interventi finanziati sono localizzati sia su immobili di proprietà pubblica che privata e immetteranno sul mercato dell’affitto circa 320 alloggi, oltre la metà dei quali -175 - frutto di riconversione di edifici esistenti, con caratteristiche di efficienza energetica in misura superiore (almeno del 10%) ai limiti di legge. Verranno anche realizzati interventi di urbanizzazione, di miglioramento dei servizi di quartiere, con inserimento di funzioni commerciali e misure di mobilità sostenibile, come piste ciclabili, attraversamenti sicuri, zone “30km”.
fonte www.regione.emilia.romagna.it
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