Relazione annuale Responsabile prevenzione corruzione: Dall’ANAC la scheda Standard

L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha pubblicato la scheda standard che i Responsabili della prevenzione della corruzione sono tenuti a compilare pe...

15/12/2014
L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha pubblicato la scheda standard che i Responsabili della prevenzione della corruzione sono tenuti a compilare per la predisposizione della Relazione, prevista dall’art. 1, comma 14, della legge 6 novembre 2012, n. 190 e dal paragrafo 3.1.1. del Piano Nazionale Anticorruzione, sull’efficacia delle misure di prevenzione definite dai Piani triennali di prevenzione della corruzione.
L’Autorità precisa che la Relazione dovrà essere pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale di ogni ente, entro il 31 dicembre 2014, nella sezione Amministrazione trasparente, sottosezione “Altri contenuti - Corruzione”.
L’Autorità sottolinea che la scheda contenente la Relazione dovrà essere pubblicata, nello stesso formato rilasciato dall’Autorità e non scannerizzato, in modo da permettere all’Autorità l’elaborazione dei dati e precisa che eventuali dati e documenti relativi alla Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione inviati all’Autorità via mail, per posta elettronica certificata o per posta ordinaria ovvero schede contenenti le Relazioni pubblicate in formato scannerizzato non saranno presi in considerazione dall’Autorità e si considereranno come non predisposti.

L’Autorità ricorda che la Relazione, ai sensi dell’art. 1, comma 14, della citata legge n. 190/2012, è atto proprio del Responsabile della prevenzione della corruzione e per la stessa non è richiesta né l’approvazione né altre forme di intervento degli organi di indirizzo dell’amministrazione di appartenenza. Qualora, invece, all’interno dell’ente manchi temporaneamente, per qualunque motivo, il Responsabile della prevenzione della corruzione, la Relazione dovrà essere comunque predisposta e pubblicata a cura dell’organo competente all’adozione del Piano triennale di prevenzione della corruzione che, come previsto dall’art. 1, comma 8, della legge n. 190/2012 è l’organo di indirizzo politico.

Ricordo che la proposta di Piano nazionale anticorruzione elaborata dal Dipartimento della funzione pubblica in base alla legge n. 190/2012 è stato approvata dalla C.I.V.I.T. (la Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche ha assunto, dal 31 ottobre 2013 con l’entrata in vigore della legge n. 125 del 2013, di conversione del decreto legge del 31 agosto 2013, n. 101, la denominazione di "A.N.AC. - Autorità Nazionale AntiCorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche") nel mese di settembre 2013 e che, secondo il contenuto del Piano Nazionale, ciascuna amministrazione avrebbe dovuto adottare e comunicare al Dipartimento il proprio Piano Triennale di Prevenzione, che di regola include anche il Programma Triennale per la Trasparenza e l'Integrità, entro il 31 gennaio 2014.


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