Viadotto Himera:l'Ordine Ingegneri di Palermo collaborerà con Anas a titolo gratuito

Mentre in Sicilia si dibatte ancora sulla scelta di demolire entrambe le carreggiate del viadotto Himera (reso celebre dal cedimento dello scorso aprile) o s...

04/06/2015
Mentre in Sicilia si dibatte ancora sulla scelta di demolire entrambe le carreggiate del viadotto Himera (reso celebre dal cedimento dello scorso aprile) o sulla possibilità di un doppio senso di marcia, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, d'intesa con Regione, ha nominato Calogero Foti, dirigente generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, e Marco Guardabassi, dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come Commissari per le emergenze dissesto e A19 in Sicilia.

In particolare, l Commissari, potendosi avvalere, anche in qualità di soggetti attuatori, delle strutture organizzative e del personale di ANAS, dovranno provvedere ad assicurare una viabilità alternativa e la demolizione o lo smontaggio di alcune campate del viadotto stesso. Il piano contenente il cronoprogramma degli interventi dovrà essere sottoposto, entro 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'ordinanza, all'approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile. Inoltre, per monitorare le attività e il rispetto dei tempi previsti in questo piano, è prevista l'istituzione di un Comitato composto da sei membri di cui due designati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, tra i quali uno con funzioni di Presidente del comitato stesso, due designati dal Dipartimento della protezione civile, uno da Anas e uno dalla Regione Siciliana.

L'Anas ha commentato la nomina rendendosi pronto a collaborare con i due Commissari. "Anas - si legge in un comunicato stampa - in qualità di soggetto attuatore per il ripristino della viabilità sulla autostrada A19 Palermo-Catania, collaborerà con il commissario con il massimo impegno al fine di riattivare il prima possibile la circolazione sul tratto chiuso al traffico, compreso tra lo svincolo di Scillato e lo svincolo di Tremonzelli. Anas si attiverà anche per effettuare tutte le indagini geologiche e geotecniche volte a verificare la possibilità di riaprire al traffico la carreggiata della A19 in direzione Palermo a doppio senso di circolazione, con opportuni interventi di consolidamento del viadotto. A tal fine è stato stipulato, tra l'altro, un protocollo d'intesa con l'Ordine degli Ingegneri di Palermo, (presieduto dall'ingegner Giovanni Margiotta), che collaborerà con Anas a titolo gratuito".

Ricordiamo, infatti, che in una lettera aperta l'Ing. Giovanni Margiotta aveva consigliato una verifica dello stato della carreggiata Ct-Pa e la possibilità di un doppio senso di marcia. "Su quali basi, dopo la frana che il 10 aprile ha causato il cedimento di un viadotto della A19 in direzione Catania, è stata subito data per scontata la necessità di realizzare una "bretella" demolendo anche il corrispondente viadotto in direzione Palermo? E perché non verificare attraverso un'accurata indagine tecnica la possibilità di utilizzarlo provvisoriamente per uno scambio di carreggiata con transito a doppio senso, limitando così il protrarsi dei disagi e dei danni che l'interruzione della A19 ha causato all'economia siciliana?".

Per questo motivo, il Presidente Margiotta non ha perso tempo stipulando un protocollo d'intesa per collaborare con ANAS a titolo gratuito. A questo proposito gli interrogativi sono diversi e tra questi:
  • a che titolo e a spese di chi un Ordine professionale può erogare prestazioni gratuite a favore di una Spa (il cui socio unico è il Ministero dell'Economia)?
  • è corretto per la dignità della professione lasciar passare il messaggio che si può erogare una prestazione professionale a titolo gratuito (soprattutto per la complessità del caso in questione)?

Penso che tutti ormai conosciamo la situazione della libera professione tecnica italiana e benché gli interessi regionali lesi dalla chiusura del viadotto Himera, non vi sembra che quella dell'Ordine di Palermo sia una licenza poetica fuori da una realtà in cui "fare professione" è divenuta ormai un'arte per pochi eletti?

A cura di Gianluca Oreto
   
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