CAM e appalti di servizi: pubblicato il nuovo decreto del MASE
In Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto che aggiorna i CAM per i servizi di ristoro e distribuzione di acqua di rete. Ecco tutte le novità operative per stazioni appaltanti ed enti concedenti
L’inquadramento dei CAM nel nuovo Codice dei Contratti
Il Codice dei contratti pubblici attribuisce ai CAM un ruolo centrale e trasversale, richiamandoli espressamente in più disposizioni.
Particolare rilievo ha l’art. 57, comma 2, che stabilisce il principio della trasversalità dei CAM, rendendoli obbligatori per ogni tipologia di appalto, e imponendo di tenerne conto anche nella determinazione dei criteri di aggiudicazione di cui all’art. 108, commi 4 e 5, del Codice.
Inoltre, i CAM trovano collocazione anche nella parte regolamentare del Codice, ovvero negli allegati legislativi:
- Allegato I.7, art. 3, comma 1, lettere n) e v): come indicazioni da inserire nel Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) e tra i criteri di approvvigionamento dei materiali;
- Allegato I.14, art. 3, comma 6, lettera d): come documentazione richiesta per la rilevazione dei costi di commessa.
- Allegato II.8, sul costo del ciclo di vita: nella valutazione delle offerte, le stazioni appaltanti possano richiedere informazioni sui consumi di energia e risorse oltre che sui costi di raccolta, smaltimento e riciclo dei rifiuti generati e sui costi associati alle esternalità ambientali.
Documenti Allegati
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