Detrazioni Superbonus in dieci anni: chiarimenti dal Fisco

La legge di conversione del Decreto Cessioni ha aperto una nuova possibilità per chi ha sostenuto spese per interventi Superbonus nel 2022. Vediamo di cosa si tratta

di Redazione tecnica - 29/07/2023

I continui cambi in corsa (e stravolgimenti) a cui la normativa in ambito Superbonus ci ha abituati non rende sicuramente semplice la sua interpretazione da parte dei contribuenti, soprattutto durante la stagione delle dichiarazioni fiscali e la paura di sbagliare, perdendo cifre più che sostanziose, è sempre in agguato.

Spese Superbonus 2022: ok a detrazioni in 10 anni

Ne è prova la recente domanda posta a Fisco Oggi da parte di un privato, che ha eseguito alcuni interventi ai sensi dell’art. 119 del Decreto Rilancio, sostenendo le spese nel 2022 e che si chiede se sia reale la possibilità di usufruire delle detrazioni Superbonus nell’arco di 10 anni.

La risposta, come spiega l’agenzia delle Entrate, è positiva. La soluzione è stata prevista con la legge n. 38/2023, di conversione del D.L. n. 11/2023 (c.d. “Decreto Cessioni” o “Decreto Blocca Cessioni”), che all’art. 2, comma 3-sexies, ha previsto che per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 relativamente agli interventi specificati nell'articolo stesso, la detrazione può essere ripartita, su opzione del contribuente, in dieci quote annuali di pari importo a partire dal periodo d'imposta 2023. 

Detrazioni Superbonus in 10 anni: le condizioni per utilizzarle

Come specificato sempre nel testo del comma 3-sexies, "L'opzione è irrevocabile. Essa è esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta 2023. L'opzione è esercitabile a condizione che la rata di detrazione relativa al periodo d'imposta 2022 non sia stata indicata nella relativa dichiarazione dei redditi".

In sostanza, per potere utilizzare la detrazione in dieci anni invece che nell’arco di quattro, bisognerà aspettare il 2024 e la compilazione della dichiarazione dei redditi per il periodo d’imposta 2023. Si tratta di "un'eccezione" riguardante solo il Superbonus: per i bonus ordinari, le detrazioni continuano ad applicarsi in base all’anno di competenza.

Non solo: trattadosi di un’opzione irrevocabile, una volta che venga scelta il contribuente potrà solo detrarre in dichiarazione dei redditi le rate residue e non potrà più cederle. Infine, semaforo rosso all'opzione "10 anni" se il contribuente ha già portato in detrazione, nella dichiarazione dei redditi 2023 (quindi relativa all'anno d'imposta 2022), un quarto delle spese sostenute nel 2022. In questo caso infatti la nuova opzione non potrà essere esercitata.

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