PNRR/3 e Superbonus: non solo proroga, a maggio le semplificazioni

Pur non essendo prevista una proroga dell'orizzonte temporale, è negli obiettivi del PNRR una semplificazione delle procedure per l'accesso a superbonus

di Redazione tecnica - 28/04/2021

Nella comunicazione al Parlamento sui contenuti e gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) non poteva mancare un passaggio sul superbonus 110%, la misura per cui tutto il settore delle costruzioni aveva richiesto e attendeva una proroga dell'orizzonte temporale.

Superbonus 110%: niente proroga nel PNRR

Proroga che non è arrivata, almeno con le nuove risorse del Next Generation UE. Saranno, infatti, 18 i miliari messi a disposizione dal PNRR e dal Fondo complementare, ovvero gli stessi stanziamenti della Legge di Bilancio 2021 che aveva già previsto una proroga al 2022 (2023 per gli IACP) per le detrazioni fiscali del 110%.

Superbonus 110%: la "promessa" di proroga

È arrivato, invece, quello che nessuno si sarebbe aspettato e forse voluto, una "promessa" di proroga al 2023 da inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022, ma solo se i dati relativi alla sua applicazione nel 2021 ne avranno confermato l'efficacia. Una promessa che contribuirà ad alimentare il clima di incertezza che ha rallentato negli ultimi mesi la realizzazione di nuovi possibili interventi, soprattutto in condominio, che com'è noto necessita di un orizzonte temporale più ampio e che dia respiro a tutti i processi (dalla serena approvazione dell'assemblea fino alla realizzazione ad opera d'arte degli interventi).

Perché, come più volte sottolineato anche dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, pur essendo il superbonus una misura straordinaria per il rilancio del settore edilizio e il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e strutturale, sono altrettanto evidenti le difficoltà applicative riscontrate soprattutto nella prima fase di attestazione della conformità edilizia, necessaria per avviare i lavori, soprattutto per gli edifici risalenti. Difficoltà che risiedono in due criticità:

  • la scarsa digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni;
  • la pandemia che ha ridotto le risorse preposte all'interno degli Sportelli Unici per l'Edilizia.

Speciale Superbonus

Il Superbonus 110% e la semplificazione edilizia

Ed è proprio su questo che si sta lavorando con un provvedimento d’urgenza che sarà approvato entro maggio 2021 che contiene importanti semplificazioni che consentano ai contribuenti di utilizzare efficacemente la detrazione fiscale.

Un progetto che avrà un provvedimento d'urgenza ma che poi si articolerà all'interno delle direttrici del PNRR. Ed è per questo motivo che è stata creata una task force temporanea (3 anni) di circa 1.000 professionisti a supporto delle amministrazioni che si occuperà di:

  • fare uno screening e produrre un catalogo completo delle procedure amministrative in perimetro/prioritizzate;
  • identificarne i regimi di esercizio target;
  • re-ingegnerizzare e semplificare le procedure, rivedendole in ottica digitale, estendendo i meccanismi di silenzio-assenso ove possibile, adottando gli strumenti Notifica Certificata (SCIA) e un approccio di semplificazione della comunicazione.

Circa 200 procedure critiche saranno semplificate/ridefinite entro il 2023, e 600 entro la fine del PNRR. In questo contesto, particolare attenzione sarà dedicata alle procedure per l’edilizia e le attività produttive e all’operatività degli sportelli unici (SUAP, SUE), ridisegnando i relativi processi e assicurando l’interoperabilità delle informazioni tra amministrazioni.

Tale azione verrà svolta in stretto coordinamento con Dipartimento per la Transizione Digitale/ AGID e in linea con Single Digital Gateway Europeo anche al fine di garantire la diffusione di punti unici di accesso sul territorio. Al fine di valutare l’efficacia di questi interventi di semplificazione e favorire il confronto con i cittadini, sarà sviluppato un nuovo, trasparente, sistema di monitoraggio dei tempi di attraversamento delle procedure per tutte le amministrazioni pubbliche. In ultimo, sarà introdotto un nuovo sistema di performance management per i dipendenti della PA, con chiari indicatori di performance e incentivi dedicati alle amministrazioni più efficaci.

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