Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche e obbligo di trasmissione ad Enea: c'è differenza

Il Dipartimento Casa Italia specifica la differenza tra il Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche e l'obbligo di trasmissione ad Enea delle informazioni sul sismabonus

di Redazione tecnica - 24/02/2023

Arriva direttamente dal Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri la comunicazione ufficiale sull’utilizzo del Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche per la trasmissione dei dati ad ENEA dei dati relativi agli interventi di riduzione del rischio sismico, in analogia con quello relativo agli interventi di efficientamento energetico.

Ecco di fatto qual è l’attuale stato delle cose.

Riduzione del rischio sismico: l’obbligo di trasmissione dati ad ENEA nel decreto PNRR 2

Facciamo un passo indietro: come previsto all’art. 24, comma 1, del D.L. n. 36/2022 e confermato con la conversione in legge n. 79/2022, il comma 2-bis dell'art. 16 del decreto-legge n. 63/2013 relativo alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riduzione del rischio sismico è stato sostituito con la seguente disposizione:

“Al fine di garantire la corretta attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito della Missione 2, Componente 3, Investimento 2.1 «Ecobonus e Sismabonus fino al 110 per cento per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici», nonché al fine di effettuare il monitoraggio degli interventi di cui al presente articolo, compresa la valutazione del risparmio energetico da essi conseguito, in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati alla conclusione degli stessi . L’ENEA elabora le informazioni pervenute e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministero della transizione ecologica, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali”.

Sul punto, ENEA ha specificato di essere in attesa, da parte dell’allora MITE (oggi MASE) di indicazioni relative alla data di inizio del monitoraggio degli interventi antisismici, alla tipologia di dati da monitorare e i tempi di trasmissione e che l'obbligo della trasmissione dei dati sarebbe scattato una volta che il portale fosse online.

Quindi l’obbligo di trasmissione dei dati, secondo quanto specificato dalla norma, riguarda Enea e non il Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche.

Il comunicato del PNCS

La conferma arriva dallo stesso PNCS, che, tramite due comunicati stampa pubblicati sul sito del Dipartimento Casa Italia ha chiarito che:

  • ad oggi non sussistono obblighi normativi per il conferimento al Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche dell’asseverazione di cui all’allegato B del D.M. n. 329/2020;
  • l’asseverazione elaborata all’interno del Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche non è in alcun modo trasmessa ad ENEA né ad altri Enti. Resta in capo al professionista ottemperare ad eventuali obblighi normativi.

Tramite il PNCS è possibile invece:

  • raccogliere digitalmente i dati contenuti nella pratica amministrativa edilizia necessari per ottenere l’agevolazione del cosiddetto sisma bonus, con l’obiettivo di migliorare le scelte di policy in materia di programmazione del territorio e di concessioni di incentivi per interventi di mitigazione del rischio sismico;
  • acquisire la georeferenziazione degli interventi ad esso connessi e individuare le classi di rischio degli immobili oggetto degli interventi stessi;
  • generare in formato digitale, nell’area riservata ai professionisti la dichiarazione di asseverazione relativa alla classificazione sismica dell’edificio (come da Allegato B del D.M. 329/2020) per richiedere la detrazione fiscale del Sisma Bonus. In fase sperimentale sono abilitati ad accedere solo gli iscritti all’Albo degli Ingegneri;
  • monitorare, nell’area riservata alle PA, l’andamento delle pratiche inserite, e la loro distribuzione sul territorio e l'entità economica dei progetti presentati.

Nei prossimi mesi la possibilità di generare l’asseverazione verrà estesa ad altre categorie professionali, che potranno accedere all’area riservata sempre tramite SPID.

Rimane a questo punto un dubbio: quando verranno fornite ad Enea le indicazioni per la trasmissione dei dati relativi agli interventi di miglioramento del rischio sismico? È chiaro che fino ad allora è tutto fermo.

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