Renatino e il dimensionamento degli infissi per il Superbonus 110%

Renatino l’ingegnere si trova a dover valutare le possibilità di detrazione al 110% di un intervento di sostituzione degli infissi con modifica dimensionale

di Redazione tecnica - 15/12/2021

Renatino è un ingegnere moderno, preparato e affidabile. Prima ancora di avviare qualsiasi attività di progettazione legge addirittura tutte le norme, chiarimenti, risposte, FAQ e partecipa a tanti webinar in modo da confrontarsi con i colleghi e verificare se le sue idee sono corrette.

Renatino e l'intervento di sostituzione degli infissi con il Superbonus 110%

Nel suo primo lavoro di superbonus 110%, che purtroppo non è andato avanti per una differenza di vedute con il cugino ingegnere del suo cliente, Renatino aveva avuto incarico, oltre agli interventi trainanti di isolamento termico e sostituzione dell'impianto termico, di sostituire gli infissi con altri più performanti. Il cliente di Renatino, però, oltre alla sostituzione degli infissi gli chiede anche di poter allargare i suoi orizzonti e avere delle vetrate più larghe.

Renatino è giovane ma non è stupido, decide così di informarsi se il cambio di dimensione degli infissi è concesso per l'accesso al superbonus. Entra, quindi, sul portale dell'Enea dedicato alle detrazioni fiscali e scarica il Vademecum "Serramenti e infissi" in cui tra i requisiti tecnici dell'intervento è richiesto:

L’intervento deve configurarsi come sostituzione di elementi già esistenti e/o sue parti (e non come nuova installazione).

Siamo a giugno 2021 e Renatino è ancora in attesa della documentazione dello Sportello Unico Edilizia per accertare lo stato legittimo dell'immobile (Renatino è molto preciso e decide ugualmente di verificarlo anche se nella CILAS poi non deve riportare nulla). Renatino, che è sempre molto preciso, entra nuovamente sul sito dell'Enea e vede che è attivo un chatbot di nome Virgilio.

Renatino ripensa ai vecchi tempi in cui a scuola studiava la Divina Commedia e pensava che non gli sarebbe mai servita per il suo sogno di diventare ingegnere...e invece!

Renatino chiede, quindi, a Virgilio come funziona l'intervento trainato di sostituzione degli infissi e si vede rispondere:

l'intervento deve configurarsi come sostituzione di componenti già esistenti o di loro parti e non come nuova installazione. Quindi, gli infissi connessi alla modifica dimensionale o allo spostamento delle aperture, così come alla realizzazione di nuovi vani di porta o finestra, sono esclusi dall'agevolazione, tranne nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione. Non necessariamente deve sostituire tutte le finestre”.

Renatino è molto intelligente e capisce subito che nessuna modifica dimensionale è ammesse e lo riferisce al suo cliente che visibilmente infastidito chiede maggiori lumi a suo cugino ingegnere il quale prende tempo per approfondire.

Renatino e la nuova risposta dell'Agenzia delle Entrate

Nel frattempo siamo arrivati a fine luglio e caso volle che Renatino, sempre attento alle pubblicazioni dell'Agenzia delle Entrate, si imbatte nella risposta n. 524 del 30 luglio 2021 che gli confonde ulteriormente le idee. Nella nuova risposta, infatti, il Fisco ammette che la sostituzione degli infissi può essere trainata nel superbonus anche nel caso di spostamento e variazione dimensionale, ma a patto che la superficie "totale" degli infissi nella situazione post intervento sia minore o uguale di quella ex ante. Ciò a garanzia del principio di risparmio energetico.

Renatino è confuso. Lui da professionista preciso e puntuale ha sempre pensato che:

  • l'Agenzia delle Entrate rispondesse su problemi di natura fiscale;
  • l'Enea su problemi di natura tecnica che riguardano l'ecobonus;
  • la Commissione per il monitoraggio presso il CSLP su problemi di natura tecnica che riguardano il sismabonus.

In questo caso Enea e Agenzia delle Entrate forniscono interpretazioni diverse e Renatino non sa proprio come risolvere questo dilemma.

Nel frattempo, però, è arrivata la documentazione dello Sportello Unico Edilizia dal quale si evince una sopraelevazione e un ampliamento orizzontale abusivi. Dopo uno scambio di opinioni tecniche tra Renatino e il cliente sempre ben consigliato dal cugino ingegnere, sappiamo tutti com'è andata. Lavoro andato e onorario perso.

Renatino, però, è sempre molto tenace e vuole chiarirla questa cosa della dimensione degli infissi. Siamo arrivati ormai a novembre 2021 e così, per gioco, decide di provare a chiedere consiglio nuovamente al chatbot Virgilio il quale stavolta risponde:

L'intervento su serramenti e infissi, per beneficiare dell’ecobonus, deve configurarsi come sostituzione di componenti già esistenti o di loro parti (parti che influenzano l'isolamento termico) e non come nuova installazione. Nel rispetto dei requisiti previsti può riguardare anche la sostituzione del solo vetro.
Non è necessario che la sostituzione riguardi tutti gli infissi.
Per gli interventi diversi da quelli di demolizione e ricostruzione, a seguito della risposta n.524/2021 dell’Agenzia delle Entrate, è possibile fruire dell'Ecobonus anche nell'ipotesi di interventi di spostamento e variazione dimensionale degli infissi a condizione che la superficie "totale" degli infissi nella situazione post intervento sia minore o uguale di quella ex ante, fermo restando che in ogni caso occorre rispettare le norme vigenti in materia di interventi edilizi.

Modifica dimensionale, dunque, ammessa a patto che la superficie complessiva non aumenti. Enea adegua Virgilio ad AdE e Renatino si rende conto che la Divina commedia probabilmente era meno complicata di questo superbonus 110%.

N.B.: Questo è il quarto di una serie di storie di Renatino l'ingegnere, ironiche ma non troppo distanti dalla realtà.

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