Rigenerazione urbana: il nuovo progetto del CNAPPC

Parte da Verona “Progetto di futuro - in quali città e territori vogliamo vivere?”, a cura del Dipartimento Riforma Urbanistica e Futuro delle Città. Ecco di cosa si tratta

di Redazione tecnica - 27/02/2024

Partirà da Verona il prossimo 22 aprile il primo degli eventi di “Progetto di futuro - in quali città e territori vogliamo vivere?” elaborato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) attraverso il suo Dipartimento “Riforma Urbanistica e Futuro delle Città”, che ha costituito un gruppo operativo e un Comitato Scientifico Internazionale multidisciplinare sul tema.

Rigenerazione urbana: al via il nuovo progetto del CNAPPC

Presieduto da Carlos Moreno, accademico e urbanista di fama internazionale, ideatore delle “città di 15 minuti”, il progetto si pone l’obiettivo di realizzare alcune proposte di principi legislativi finalizzati al passaggio dalla pianificazione urbanistica alla pianificazione della vita nelle città e territori.

Una delle più grandi sfide del XXI secolo è proprio rendere le città e i territori vivibili per tutti, considerato che il futuro del mondo è innegabilmente urbano. Il concetto di rigenerazione urbana della città contemporanea esprime questa necessità, da realizzare attraverso nuove metriche, criteri e indicatori ambientali e sociali a cui riferire le modalità di pianificazione, valutazione e monitoraggio dei processi di trasformazione e rigenerazione. la città pubblica, nel suo valore di bene comune, diventa così il telaio di riferimento e di organizzazione spaziale, in cui si realizzano i diritti di cittadinanza.

"La scelta di Verona quale sede della tappa nel nord-Italia - sottolinea Giuseppe Cappochin, responsabile del Dipartimento "Riforma urbanistica e futuro della città"- è motivata, in particolare, dal recentissimo avvio da parte dell'amministrazione comunale dell'elaborazione del nuovo piano strategico della città incentrato sulla eco-sostenibilità, sulla prossimità e sulla coesione sociale". La città di Verona ha infatti accettato l’invito ad accogliere questa iniziativa anche alla luce del suo impegno su questi temi e principi, in vista della revisione integrale del proprio Piano di Assetto del Territorio, con un programma multidisciplinare promosso dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Barbara Bissoli e denominato “Viviamo Verona”.

Dopo la città scaligera, nel corso del 2024 sono previsti altri due eventi internazionali per presentare e promuovere, anche attraverso esempi concreti di esperienze nazionali e internazionali, le proposte del CNAPPC sui principi legislativi relativi alla “Città e Territori della prossimità”. La seconda tappa si svolgerà quindi nei prossimi mesi a Roma, mentre la terza è prevista entro l’anno al Sud, dopo una selezione per individuare, nei prossimi giorni, la  città i cui progetti sono volti a ricollegare l'elemento umano con il tessuto urbano.

© Riproduzione riservata