Risorse PNRR, oltre 2 miliardi di euro per le scuole

Assegnati i fondi per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza, riqualificazione, adeguamento sismico, antincendio ed eliminazione barriere architettoniche negli edifici scolastici

di Redazione tecnica - 19/12/2022

Oltre 2 miliardi di euro destinati alle scuole italiane, per interventi di messa in sicurezza, riqualificazione, adeguamento sismico, antincendio ed eliminazione barriere architettoniche negli edifici. A tanto ammontano le risorse del PNRR previste per l’attuazione del Piano per l’edilizia scolastica, presentato recentemente a Roma dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Luca Valditara.

PNRR ed edilizia scolastica: stanziati oltre 2 miliardi di euro

In particolare, con il piano si procederà alla realizzazione di

  • 330 interventi con 710 milioni di euro di fondi PNRR già ripartiti;
  • 171 interventi su palestre scolastiche, a cui sono stati destinati 255,6 milioni;
  • 266 interventi su mense e palestre con 84,8 milioni di euro di fondi PON;

Restano da autorizzare i progetti relativi al riparto di 953,5 milioni di euro, che saranno individuati su indicazione delle Regioni.

Inoltre, grazie alle risorse stanziate e ripartite, sono stati approvati 767 interventi di messa in sicurezza di altrettanti edifici scolastici.

I dati dell'Anagrafe Edilizia Scolastica

Insieme al piano, il Ministro ha presentato i dati dell’Anagrafe Nazionale dell'Edilizia Scolastica (SNAES) relativi alla situazione degli edifici scolastici in Italia.

Dall’analisi dei dati si evidenzia che:

  • su 40.221 edifici solo 15.026, pari al 37,4%, sono in possesso del certificato di agibilità;
  • 21.644 (53,8%) sono gli edifici che hanno il certificato di collaudo statico;
  • 13.436 (33,4%) quelli in possesso del certificato di prevenzione incendi.

Ancora peggio sul fronte della prevenzione del rischio sismico: i edifici progettati o successivamente adeguati con la normativa tecnica antisismica sono soltanto 4.894 (12,2%), 15.790 (39,3%) quelli che non lo sono, mentre per 18.726 (46,6%) i dati non sono disponibili.

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