Sistema a cappotto su edifici storici: ecco la nuova guida Cortexa

Come rendere efficienti gli edifici storici senza alternarne l’espetto esteriore? Il nuovo quaderno tecnico del Consorzio spiega come fare

di Redazione tecnica - 27/02/2024

In Italia sono oltre 3 milioni gli edifici storici, costruiti prima del 1945: quasi un quarto del totale complessivo, di cui molti sottoposti a tutele specifiche dalle normative.

La loro riqualificazione energetica senza alterarne l’aspetto esteriore rappresenta quindi un’importante sfida che il consorzio Cortexa ha inteso raccogliere, mettendo a disposizione dei tecnici un interessante quaderno tecnico per una corretta installazione del sistema a cappotto, rispettosa della storia dell’edificio interessato dall’intervento.

Sistema a Cappotto in edifici storici: il quaderno tecnico Cortexa

Il quaderno tecnico fornisce una panoramica completa degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione in caso di intervento di riqualificazione energetica con Sistema a Cappotto su edifici storici. In particolare, un corretto intervento di restauro energetico, con l’applicazione di un Sistema a Cappotto su un edificio storico, deve tenere conto di questi passaggi:

  • attenta analisi dell’esistente, identificando eventuali problematiche e recuperando tutte le possibili informazioni sull’edificio, come precedenti interventi che si sono susseguiti nel tempo;
  • valutazione delle possibilità applicative di messa in opera del Sistema a Cappotto;
  • progettazione accurata dell’intervento;
  • approvazione e collaborazione con la Soprintendenza ai beni culturali.

Una volta accertata la fattibilità dell’intervento, va effettuata una rigorosa valutazione preliminare della stratigrafia del supporto in modo da selezionare correttamente i materiali da impiegare:

  • pannelli isolanti in lana minerale o in fibre naturali, caratterizzati da elevata permeabilità al vapore acqueo hanno una perfetta compatibilità con edifici storici. Per l’incollaggio e la rasatura dei pannelli isolanti, i collanti-rasanti a base minerale sono i prodotti più utilizzati e idonei.
  • la rete d’armatura segue le regole tecniche per il Sistema a Cappotto: va impiegata una specifica rete in fibra di vetro, alcali resistente, facente parte del sistema, che contribuisce all’irrobustimento dello strato di rasatura.
  • il tassello e il corretto dimensionamento del numero di fissaggi vanno stabiliti in situ con specifici test di pull-out per valutare la resistenza all’estrazione dei tasselli in base alle resistenze dei vecchi supporti murari.
  • l’intonaco di finitura va realizzato utilizzando rivestimenti con caratteristiche leganti silossaniche o ai silicati con effetto minerale opaco, con limitazione di utilizzo di resine di natura organica e in particolare acrilica. Per quanto riguarda la scelta del colore, essa attiene alle cromie utilizzate nel contesto di intervento e va fatta studiando lo schema cromatico dell’edificio, per applicare il colore senza alterare il rapporto tra ordine architettonico e fondo murario.

Il sistema a cappotto permette la riqualificazione energetica anche di edifici storici

"L’isolamento termico dall’esterno di edifici storici rappresenta una vera e propria opportunità, in quanto, oltre a contribuire al risparmio energetico, consente di proteggere le superfici murarie, risolvendo molte patologie delle facciate”, afferma l’Ing. Raffaele Molteni, membro della Commissione Tecnica di Cortexa e coordinatore del gruppo di lavoro che ha realizzato la guida. “In questo senso il Sistema a Cappotto, fornito come kit da un unico produttore, dotato di certificato ETA e marcatura CE, può apportare importanti migliorie all’edificio tra cui il risanamento di problematiche fessurative tipiche delle facciate non isolate, la conservazione e protezione delle murature, aumento della resistenza agli agenti atmosferici ed eliminazione dei ponti termici. Oggi, inoltre, grazie alla ricerca di nuove finiture e rivestimenti, si possono garantire soluzioni estetiche legate sia alla geometria dei decori storici (bugne, lesene e cornici), sia alle tonalità di colore chiaro/scuro naturale tipiche dei rivestimenti minerali e delle vecchie finiture”, conclude Molteni.

La guida all’installazione del sistema a cappotto su edifici storici è disponibile sul sito Cortexa.

 

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