Superbonus 110% e bonus edilizi: sospensione a tempo per la cessione a Poste Italiane?

La sospensione del servizio di cessione dei crediti d'imposta maturati da superbonus e da altri bonus edilizi per le prime cessioni da parte di Poste Italiane

di Gianluca Oreto - 08/11/2022

Potrebbe essere un semplicissimo caso, ma a seguito delle recenti 5 sentenze della Corte di Cassazione che hanno evidenziato una nuova lacuna del meccanismo di cessione dei crediti edilizi, Poste Italiane ha sospeso la lavorazione di nuove pratiche connesse all'acquisto dei crediti d’imposta ai sensi dell'art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

L'avviso di Poste Italiane

L'avviso che capeggia sulla pagina dedicata di Poste Italiane non fornisce molti dettagli a parte che:

il servizio di acquisto di crediti d’imposta ai sensi del DL 19 maggio 2020 n.34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020 n.77 e s.m.i., è sospeso per l’apertura di nuove pratiche.
È possibile seguire l’avanzamento delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle da completare.

Potrebbe essere solo un riallineamento della piattaforma alle modifiche normative arrivate:

Una sospensione momentanea per correggere la procedura di cessione anche se, a dire il vero, nessuna modifica normativa recente è intervenuta né sulla documentazione né sul procedimento. Al momento le informazioni in nostro possesso non consentono di capire le motivazioni alla base di una decisione arrivata proprio a seguito delle sentenze della Corte di Cassazione con le quali i cessionari dovranno comunque confrontarsi. La speranza è che nei prossimi giorni il servizio di cessione (limitato solo alle cessioni dirette) possa riaprirsi.

Gli effetti sul superbonus 110%

Ma, mentre il blocco delle cessioni può non avere grosse ripercussioni sull'utilizzo dei bonus minori con aliquote più basse e orizzonte temporale di 10 anni, è evidente che la sospensione di Poste Italiane (ovvero l'unico cessionario al momento rimasto) oltre che il blocco di tutti gli istituti bancari creeranno notevoli problemi a chi utilizza le detrazioni fiscali del 110%, ovvero un bonus certamente importante dal punto di vista economico e con un orizzonte temporale di detrazione di appena 5 anni.

Una detrazione che, senza lo sconto in fattura e la cessione del credito, potrà essere utilizzata solo da chi avrà la possibilità di anticipare le spese e una capienza fiscale adeguata.

Terremo monitorata la piattaforma cessione di Poste Italiane ma è chiaro che arrivati a questo punto, il Governo non potrà esimersi dal trovare una soluzione ad un problema che coinvolge professionisti, imprese e contribuenti, in balia di quella tempesta perfetta che potrebbe spazzare via tutto quello che è stato realizzato nei primi due anni di applicazione degli articoli 119 e 121 del Decreto Rilancio.

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